Colette (Gabrielle Colette) ha lavorato come scrittrice, sceneggiatrice, è nata il 28 gennaio 1873 a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Francia) ed è morta il 3 agosto 1954 all'età di 81 anni a Parigi (Francia).
Scrittrice francese. Le sue prime opere, la serie dei romanzi di Claudine (1900-03), uscirono sotto lo pseudonimo di Willy e furono scritte in collaborazione col suo primo marito, Henri Gauthier-Villars, dal quale divorziò pochi anni dopo. Come Colette Willy, e dal 1916 solo come Colette, pubblicò poi i suoi numerosi libri, che ne fecero, in Francia, la più famosa donna di lettere della prima metà del secolo. Ricordiamo, fra i titoli più significativi, Dialoghi d'animali (Dialogues de bêtes, 1904); La vagabonda (La vagabonde, 1910) e Il rovescio del music-hall (L'envers du music-hall, 1913), basati entrambi sulle sue esperienze di lavoro nel mondo dello spettacolo; Chéri (1920), Il grano in erba* (Le blé en herbe, 1923), La gatta (La chatte, 1933), Gigi (1945), Il fanale azzurro (Le fanal bleu, 1949), alcuni adattati poi per il teatro e per il cinema. Largamente autobiografica, soprattutto agli inizi, nelle intense rievocazioni dell'infanzia e dell'adolescenza, l'opera di C. si è progressivamente arricchita di un attento studio dei caratteri e dei rapporti umani, pur mantenendo una profonda unità d'ispirazione legata a un'accettazione serena del mondo, lontana dalle contemporanee espressioni letterarie dell'inquietudine e dell'angoscia. Scrittrice feconda e impeccabile, unì doti di sottile e spregiudicata osservazione psicologica e di acutissima immaginazione al raro equilibrio di una prosa esatta e duttile.