Sergei è un cosmonauta bloccato nello spazio. Sergio fa il professore in una Cuba prossima al collasso. Le loro vite sono destinate a incrociarsi. Espandi ▽
L'astronauta russo Sergei entra in contatto dallo spazio con Sergio, radioamatore e filosofo marxista a Cuba. Non potendo rientrare sulla terra per mancanza di fondi dell'agenzia spaziale
russa, Sergei chiede aiuto a Sergio che tramite un amico coinvolgerà la Nasa.
Il film si ispira alla storia vera di un cosmonauta rimasto per 803 giorni nello spazio durante la dissoluzione dell’Unione Sovietica e offre al regista una linea narrativa straordinaria per raccontare, tra leggerezza e profondità, tra fantasia e realtà, l’angoscia esistenziale e l'incertezza sociale di quei tempi. Percorso da una sorta di realismo magico, il film offre brividi sul finale, con “Ciao, ciao, bambina” di Modugno, il cui testo assume tutt'altro significato associato al sogno infranto del comunismo.