Nera come solo il genere noir e lo humour più ruvido sanno essere, Good Behavior sfrutta tutte le potenzialità della suspense. In anteprima esclusiva su TIMVISION.
Tra le novità televisive americane dell’ultima stagione, Good Behavior è senz’altro una delle serie più sorprendenti. Creata dal team che ha realizzato Wayward Pines e interpretata da Michelle Dockery di Downton Abbey, racconta la vita tormentata di Letty Raines, un’abile ladra da poco uscita di prigione con la condizionale, e il suo imprevedibile percorso di ricerca di una “buona condotta”.
Un Good Behavior, infatti, indica letteralmente lo sconto di pena di un detenuto che dimostra di sapersi comportare sufficientemente bene da meritare la libertà. Nel caso di Letty, racconta anche il desiderio, continuamente dirottato e disatteso, di trovare un comportamento personale virtuoso e socialmente accettabile lontano dalle droghe e dall’alcol. Da questo scontro tra buona e cattiva condotta, si costituisce l’anima beffarda e irriverente della serie. Nera come solo il genere noir e lo humour più ruvido sanno essere, Good Behavior sfrutta tutte le potenzialità della suspense e nei dieci episodi che compongono la prima stagione dà vita a una serie continua di ribaltamenti e colpi di scena che non fanno mancare niente: commedia umana, dramma familiare, storia d’amore, sequenze d’azione.
Nel primo episodio, facciamo conoscenza di Letty, scoprendo un personaggio femminile memorabile: un’eroina negativa in perfetta continuità con le dark lady dei noir e dei thriller contemporanei come L’ultima seduzione e Gone Girl. Dopo uno scontro con un cliente eccessivamente esigente, la troviamo ad ascoltare distrattamente podcast di supporto psicologico nella camera del motel in cui vive e poi intenta a contemplare una copia del Viandante sul mare di nebbia di Friedrich nell’ufficio del suo agente giudiziario. Come il soggetto del dipinto, Letty si interroga su se stessa di fronte a un orizzonte vasto e imperscrutabile e l’unica interpretazione che riesce a darne è “quanto quel tizio sia spaventato a morte”.
Oltre alla straordinaria performance di Michelle Dockery, alle prese con un carattere più carismatico e sfaccettato (anche se con drammi familiari non meno problematici) della Lady Mary Crawley che l’ha resa famosa, la storia di Good Behavior trova un altro personaggio fondamentale in Javier, interpretato dal popolare attore argentino Juan Diego Botto. Javier è il killer professionista che incrocia il destino beffardo di Letty e che sarà determinante per l’evoluzione della sua buona condotta.