La serie, triste e buffa, è permeata dalla convinzione che le vite passate determino quelle future e da un determinismo intransigente ma magnanimo. Espandi ▽
Kim Shin, un generale durante il regno di Goryeo, viene tradito e assassinato dal suo re. Resuscita in forma di dokkaebi (goblin), una divinità condannata a vivere tra gli umani, ad affezionarsi a loro e testimoniarne la mortalità finché verrà concesso anche a lui di morire. Novecento anni dopo è una creatura solitaria e infelice che in un momento di magnanimità salva la vita a una donna incinta: la bambina destinata a non nascere diventerà l'unica in grado di dargli la morte. Tuttavia, il rapporto con Ji Eun-tak, studentessa ventenne tormentata da una sorte ostile, è per il dio l'inizio e non la fine di un'esistenza nella quale sono contemplati per la prima volta l'amore e l'amicizia, una vita finalmente desiderabile ma contrastata dall'ineluttabilità del destino.