Una delicatissima fanciulla giapponese con un passato da cantante pop che ogni tanto appare sulle cover della versione nipponica di VOGUE per il suo spiccato senso della moda, ma che cinematograficamente si trova, di volta in volta, implicata in fatali ghost story godibilissime ad alto tasso di paura, fra mani sanguinose che si protendono verso il suo viso, bambini senza iride e cadaveriche ragazze che appaiono sul ciglio della strada.
Comincia a recitare nel 1993, come abbiamo detto dopo una lunga carriera da cantante pop, con il film drammatico per la tv Fireworks, Should We See It from the Side or the Bottom? di Shunji Iwai. Successivamente entra nel genere horror con Naito heddo (1995) di Jo Iijima che la consacra definitivamente al cinema del terrore, all'interno del quale raggiungerà il suo apice con il ruolo della sfortunata Rika in Ju-on - Rancore (2003) di Takashi Shimizu. Moglie e poi ex moglie di Susumu Fujita (dal 2003 al 2005) recita nel remake americano del tailandese Shutter (2004), dal titolo Shutter - Ombre dal passato (2008) dove stavolta è lei il fantasma che ossessiona.