Per il mutevole Giovanni Lindo Ferretti l'arte non è una solo una modalità del "dire", ma anche una forma del "dare". L'espressione artistica si carica di finalità pragmatiche e sociali, impregnata di impegno civile e di ideologie politiche in perenne ridefinizione. Cantautore, scrittore, poeta e attore, Lindo Ferretti celebra l'importanza fondamentale della parola, definendosi "cantore" e non certo "cantante". Arcaico molto legato alla natura e ai suoi istinti, ha costruito nel tempo un'immagine di personaggio affascinante, intellettuale controverso e di rottura, un grande osservatore delle persone e spirito critico nei confronti della modernità. Convinto nel ribadire che la politica è parte integrante della socialità e non della vitalità, ha vissuto tante vite, spronando il pubblico ad uscire dalla galleria dei neon artificiali e delle macchine per vivere la natura in libertà, come fa lui con i suoi amati cavalli. Socialista alimentato dalla contraddittoria Berlino degli anni '80 e ora convinto cattolico, per Ferretti il cambiamento è l'unica costante. La matrice di un personaggio fluido, imprevedibile, ben consapevole del valore della diversità.

Vita, parole, musica e sprazzi di cinema
Il "piacevolmente odiato" Giovanni Lindo Ferretti nasce a Collagna (provincia di Reggio Emilia) il 9 settembre 1953. Dopo aver lavorato cinque anni come operatore psichiatrico, lascia l'Italia per un viaggio in Europa, sino a quando si riconosce nella plumbea Berlino degli anni '80. Qui assieme al chitarrista Massimo Zamboni fonda il gruppo punk rock CCCP Fedeli alla linea. Da sempre vicino agli ideali del comunismo, trasforma in melodia l'ideologia filo sovietica, poi definita dallo stesso Ferretti più estetica-formale che puramente ideologica. Lo scioglimento del gruppo, vero fenomeno ispiratore per tante altre band, avviene nel 1990 quasi in contemporanea con la crisi dell'Unione Sovietica. Nel 1992 fonda il Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI), nato dalle ceneri dei CCCP e dei Litfiba. Rimane intatto un riferimento diretto al mondo sovietico (Comunità degli Stati Indipendenti) e una concezione impegnata della musica. Nello stesso anno partecipa al film Anime fiammeggianti (1992) di D. Ferrario, anch'egli spirito militante. Dopo essere apparso anche in Tutti giù per terra (1997), nel 2000 fonda i PGR (Per Grazia Ricevuta), gruppo di musica sperimentale, scioltosi nel 2009.
Diverse malattie non scalfiscono il suo animo, anzi ne rinnovano la spinta poetica, spingendolo ad intraprendere la carriera da solista, alla scrittura di un romanzo ("Reduce") e verso diverse apparizioni cinematografiche tra cui ricordiamo Paz! (2002), Perdutoamor (2003) e Craj - Domani (2005), viaggio musicale nei meandri della Puglia. Quella di Giovanni Lindo Ferretti è una carriera che ha delineato un personaggio interessante, degno di essere approfondito con il documentario Fedele alla linea - Giovanni Lindo Ferretti (2013) ritratto di un uomo non ordinario, dotato di una creatività multiforme e di una sensibilità molto lontana dal senso comune.