Anno | 2002 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Renato De Maria |
Attori | Flavio Pistilli, Claudio Santamaria, Max Mazzotta, Fabrizia Sacchi, Paolo Briguglia Vittoria Puccini, Giampaolo Morelli, Cristiano Callegaro, Matteo Taranto, Francesco Mastrorilli, Lorenzo Burlando, Bruno Ardilesi, Alessandro Molatore, Barbara Bonanni, Iaia Forte, Raffaella Del Rosario, Lorenza Mazzetti, Roberto Citran, Giovanni Lindo Ferretti. |
MYmonetro | 2,69 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 maggio 2013
Paz è la striscia inventata da Andrea Pazienza, morto nel 1988, ed è un cult per gli appassionati di fumetti. Siamo a Bologna, alla fine degli anni '70. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello,
CONSIGLIATO NÌ
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Paz è la striscia inventata da Andrea Pazienza, morto nel 1988, ed è un cult per gli appassionati di fumetti. Siamo a Bologna, alla fine degli anni '70. Tre storie si intrecciano e scorrono parallele durante una sola giornata, dalle quattro del mattino all'alba del giorno successivo. I tre personaggi sono: Pentothal, un artista del sud molto pigro, Enrico Fiabeschi, studente fuoricorso, Massimo Zanardi, altro studente malandato e quasi cattivo. Le tre storie scorrono parallele senza mai incrociarsi, e raccontano il disagio di quella generazione ed il loro modo di opporsi ad un tipo di società e di vita che non li soddisfa.
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Film divertente e originale, e questo credo non si possa non dico dire, ma neanche provare a pensare della maggior parte degli altri pseudo-film italiani. Interessante anche il personaggio di Penthotal, perso tra continui monologhi e allucinazioni, anche se probabilmente avrebbe dovuto essere sviluppato meglio (ma per chi conosce Andrea Pazienza questo basta e avanza).
Bel ritratto della Bologna studentesca di fine anni '70 e bel risultato in generale, tenendo conto che è difficile trarre un film da un fumetto. I personaggi sono caratterizzati da attori capaci e simpatici, le storie non sono mai scontate o ruffiane; ci si diverte anche se senza tropo entusiasmo. Un bell'omaggio al lovoro di Anrea Pazienza. Da vedere.
Film che si lascia guardare con piacere dal primo all'ultimo minuto, sullo sfondo della Bologna in pieno fermento si susseguono le (dis)avventure dei personaggi di Pazienza, Fiabeschi (Max Mazzotta), indubbiamente la caricatura più divertente, che passa le sue giornate a fumare canne a spese delle ragazza, Zanna (Pistilli), che con la sua gang semina terrore a scuola, e Pentothal (Santamaria), il più [...] Vai alla recensione »
sei un pazzo.. fa un sacco ridere, con fiabeschi ti sbellichi dalle risate, e ci sono tanti attori italiani giovani che meritano.. è divertente senza essere banale!
Intreccio di storie nella Bologna degli anni settanta. La sceneggiatura non ha alcun senso. Se inizialmente il film sembra originale piano piano comincia a stancare. Molte immagini sono indisponendi e volgari. Santamaria è bravo, ma un pò sopravvalutato. Qualche buona inquadratura cè, ma il film rimane mediocre
Bologna la Rossa digrigna i denti: prima Guccini, poi gli Skiantos e i Gaznevada, adesso Lindo Ferretti. È il mondo di quei personaggi di carta, nuvole parlanti e (soprattutto) pensanti. I fumetti di Andrea Pazienza resuscitati in carne, ossa e celluloide nel film Paz!, un omaggio al grande disegnatore e a una generazione che forse ha perso, forse no, di certo non si sente troppo bene.