Regista, sceneggiatore e montatore, e nato a Bologna il 21 dicembre 1959.
Come autore e regista dirige documentari, cortometraggi e programmi televisivi. In ambito cinematografico il suo primo cortometraggio, Cappello da marinaio (1990) e stato selezionato in concorso a numerosi festival internazionali, tra cui quello di Clermont-Ferrand. Nel 1993 ha realizzato Quasi un anno, film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1.
Il suo film d'esordio, Il vento fa il suo giro (2005), partecipa ad oltre 60 festival nazionali ed internazionali, vincendo una quarantina di premi. Riceve 5 candidature ai David di Donatello 2008 (fra cui Miglior film, Miglior regista esordiente, Miglior produttore e Migliore sceneggiatura) e 4 candidature ai Nastri D'argento 2008. Il film inoltre diventa un "caso nazionale", restando in programmazione al Cinema Mexico di Milano per piu di un anno e mezzo.
Il suo secondo film, L'uomo che verra (2009), viene presentato nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma 2009, dove vince il Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio D'argento, il Premio Marc'Aurelio D'oro del Pubblico e il Premio "La Meglio Gioventu". Uscito poi in sala il 22 gennaio 2010 partecipa a molti festival italiani ed internazionali ricevendo numerosi riconoscimenti. Si aggiudica inoltre i Premi come Miglior film, Migliore produttore e Migliore suono di presa diretta ai David di Donatello 2010 e i Premi come Miglior produttore, Migliore scenografia e Miglior sonoro ai Nastri d'Argento 2010. Parallelamente all'attivita cinematografica, documentaristica e audiovisiva, Giorgio Diritti lavora attivamente in ambito teatrale dove produce e dirige vari spettacoli, uno tra questi "Novelle fatte al piano" presentato per la prima volta nel 2010 a Roma in apertura della prima edizione del Festival di lettura per ragazzi La Tribu dei lettori. Lo spettacolo e creato associando, rimontando e giocando con immagini datate dagli anni Dieci agli anni Sessanta del Novecento per far rinascere l'universo terrestre ed extraterreste di Gianni Rodari, sotto forma di una drammaturgia 'filmica' e musicale. Tra il 2010 e il 2011 Diritti cura la regia de "Gli occhi gli alberi le foglie", una riflessione teatrale e cinematografica sul senso dell'educazione e dell'insegnamento, presentato la prima volta in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita di Bologna. L'attenzione verso il cinema del reale e il legame con la citta di Bologna caratterizzano nel tempo i lavori di Giorgio Diritti che nel 2012 realizza un documentario per il nuovo circuito di musei bolognesi Genus Bononiae nel quale svela, attraverso una passeggiata virtuale per le strade e tra la gente che anima Bologna, il patrimonio che ha reso famosa nei secoli la sua citta.
Del 2013 è il suo film Un giorno devi andare, che vede Jasmine Trinca portagonista di un viaggio in Amazzonia tra i villaggi Indios alla ricerca del senso della vita.
Nel 2020 il suo film sulla vita del pittore Antonio Ligabue, Volevo nascondermi, vede la vittoria del protagonista Elio Germano come miglior attore alla 70. Berlinale. Inoltre il film trionfa ai David di Donatello 2021, vincendo i premi principali: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, ma anche miglior autore della fotografia, miglior scenografia, miglior suono e miglior acconciatore.