Fin dal suo debutto cinematografico, avvenuto nel 1965 in Fango sulla metropoli, Giancarlo Giannini ha partecipato ad oltre un centinaio di produzioni internazionali, lavorando con acclamati registi come Visconti (L’innocente), Fassbinder (Lili Marleen), Lina Wertmuller (Film d'amore e d'anarchia, ovvero 'stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota, Mimì metallurgico ferito nell'onore, Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, Pasqualino settebellezze), Francis Ford Coppola per New York stories -storie di New York (New York Stories), Ridley Scott (Hannibal) e Tony Scott, in Man on fire - Il fuoco della vendetta (Man on Fire). Nel 1977, è stato candidato agli Oscar per il suo ruolo in Pasqualino settebellezze. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti, ricordiamo cinque David di Donatello, per Ti voglio bene Eugenio (2002), Celluloide (1996), Come due coccodrilli (1994), Mi manda Picone (1984) e Mimi metallurgico ferito nell’onore (1972), così come quattro Nastri d’argento da parte del Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici, grazie a titoli come Hannibal (2001), La cena (1998) e Mimi metallurgico ferito nell’onore (1972). Inoltre, ha ottenuto il premio come miglior attore al Festival di Cannes del 1973 e a quello di San Sebastian Film nello stesso anno grazie a Sono stato io! Il suo valore è stato celebrato dai Los Angeles Italian Film Award, che nel 1999 gli hanno conferito il premio alla carriera, lo stesso riconoscimento che, tre anni più tardi, gli ha assegnato il Festival di Milano.
Dopo aver esordito nella serie di Bond con Casino Royale, Giannini ha lavorato molto al cinema e in televisione. Apparirà presto sul grande schermo in Estrendo Suenos di Salvatore Samperi e in Liola di Gabriele Lavia.