Una struggente storia d'amore e di amicizia ispirata alla pluri-premiata light novel di Yoru Sumino che ha stregato milioni di lettori in tutto il mondo. Espandi ▽
Uno studente delle superiori ritrova per caso il diario di una sua compagna di classe, Sakura Yamauchi. Ma quel diario custodisce un segreto, Sakura soffre di una gravissima malattia pancreatica. I suoi giorni sono contati, ma la ragazza ha deciso di affrontare la tragedia con leggerezza e allegria, e il suo compagno, custode del segreto, decide così di trascorrere sempre più tempo con lei... Nonostante i due abbiano personalità agli antipodi, quel tremendo segreto li avvicinerà sempre più. Recensione ❯
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La vita e la carriera dell'architetto tedesco attraverso lo sguardo delle donne della sua vita. Espandi ▽
Ludvig Mies van der Rohe è stato uno dei grandi architetti (nonché designer) del Novecento. La sua capacità di innovare ha avuto modo di manifestarsi prima nella Germania prenazista e, successivamente alla sua fuga, negli Stati Uniti. Il documentario ce lo racconta attraverso la testimonianza della figlia Georgia, danzatrice e attrice, finendo con il proporci il ritratto di un uomo che non amava le donne. Mogli, amanti o figlie che fossero.
Una cosiddetta 'intervista impossibile' ci fa conoscere il lato nascosto di uno dei più importanti architetti del secolo scorso.
L'interesse particolare di quest'opera risiede proprio nel suo doppio livello di narrazione che mostra come, nonostante tutto, la determinazione nel voler raggiungere un obiettivo sia fondamentale. Anche quando gli ostacoli iniziano a presentarsi già nell'ambito familiare. Recensione ❯
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Tra fiction e documentario, un film che ci accompagna in una scalata avventurosa. Parlandoci anche dei cambiamenti climatici. Documentario, Italia2025. Durata 72 Minuti.
Il 19 agosto del 1573 Francesco De Marchi scala, con una piccola spedizione, la vetta impervia e rocciosa del Corno Grande, sul Gran Sasso, realizzando un'impresa epica per il suo tempo. Espandi ▽
15 agosto 1573 Francesco De Marchi sale, con una piccola spedizione, una parete impervia e rocciosa del Cirno Grande nel massiccio del Gran Sasso. La motivazione che lo spinge all'impresa è la curiosità di salire su quella che ritiene essere la montagna più alta d'Italia.
Sono le parole del De Marchi ad accompagnarci nella salita in un mix di fiction e di documentario che tiene conto dei mutamenti climatici.
Cococcetta si mostra interessato ad un continuo parallelo fra l'impresa del passato e il presente. Da un lato ci vengono esposte le intenzioni del De Marchi il quale non si lasciò influenzare da primi tentativi con ostacoli troppo difficili da superare e dall'altro ci viene consentito di prendere atto delle mutazioni che il massiccio del Gran Sasso in genere e il Monte Corno nello specifico hanno subìto. Qui si innescano considerazioni e prove che i negazionisti dei mutamenti climatici possono confutare solo appellandosi a un altro tipo di negazione: quello dell'evidenza. Recensione ❯
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Un'animata allegoria che parla del delicato momento che vede il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Dagli autori di Un gatto a Parigi. Espandi ▽
Nina ha un papà che le racconta e disegna storie prima di dormire. Arriva però il momento in cui questa tradizione viene interrotta. Non solo perché cresce ma soprattutto perché il genitore è preoccupato perché la fabbrica in cui lavorava ha chiuso l'attività. Con l'aiuto del coetaneo Mehdi, che si trova in una situazione analoga, e con il supporto del riccio che il padre le aveva disegnato, mette in atto un piano per trovare il denaro che il direttore della fabbrica aveva rubato portandola così alla chiusura.
Felicioli e Gagnon tornano a parlare della realtà facendo uso dell'inventività che l'animazione consente. Sanno come partire da una base di realtà sociale, mantenendola sempre presente, per poi costruire una storia di amicizia (e forse di amore) in cui non mancano i momenti thriller. Tutto sempre ad altezza di bambini ma senza dimenticare il pubblico adulto.
Tutto ciò senza forzature grazie proprio all'integrazione di realismo e fantasia che consente di realizzare dei titoli di coda da non perdere. Recensione ❯
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Carol è un'influencer che si occupa di viaggi, Roberta, la sua compagna, studentessa di medicina. Le due ragazze, durante una vacanza-lavoro si ritrovano sull'incantevole isola di Palawan. Un giorno noleggiano una barca per una crociera privata. La barca ha uno skipper, Frank, un ragazzo giovane e attraente. La convivenza sulla barca è per antonomasia difficile, e tutti non hanno lo stesso spirito di condivisione, in più Roberta non sopporta la presenza obbligata di Frank, che spesso toglie tempo e spazio al suo rapporto con Carol. I tre dopo aver fatto delle immersioni subacquee nei bellissimi fondali marini, si dividono per una nuova avventura. Carol esausta dalla precedente immersione resterà in barca, invece Roberta e Frank andranno ad esplorare una grotta semi sommersa con un affaccio all'aria aperta, dove Frank senza averlo premeditato, lascerà Roberta per tornare in barca ed approfittare di Carol. Da questo momento il film prenderà un'altra via, quella della violenza e del thriller che vedrà i tre, in quanto Roberta riuscirà ad uscire dalla grotta e raggiungere l'imbarcazione, entrare in un crescendo di drammaticità e violenza, in cui il giovane Frank si trasformerà in un pazzo violento costringendo le due ragazze a difendersi e ripagarlo con la stessa violenza in un microcosmo, la barca, che non prevede nessuna via d'uscita. Recensione ❯
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Un'opera attuale sulla difficoltà, o addirittura impossibilità, di un dialogo. Vincent Lindon sempre una garanzia. Drammatico, Belgio, Francia2024. Durata 110 Minuti.
Pierre, operaio nelle ferrovie, ha due figli uno dei quali, il maggiore, si avvicina a gruppi di estrema destra che rappresentano l'esatto contrario dei principi del padre. Espandi ▽
Pierre, ferroviere cinquantenne, alleva i suoi due figli da solo. Quando Louis, il più giovane, lascia casa per studiare alla Sorbona di Parigi, Fus, un po' più grande e non molto bravo negli studi, diventa sempre più riservato. Affascinato dalla violenza, si ritrova coinvolto in gruppi di estrema destra, antitesi dei valori di suo padre. Recensione ❯
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Il terzo capitolo della saga è ambientato in Perù: l'orsacchiotto Paddington si mette in viaggio per andare a trovare la zia Lucy. Espandi ▽
Judy e Jonathan sono cresciuti e stanno per lasciare il nido. I tempi in cui la famiglia Brown si stringeva tutta quanta sul divano della casa di Windsor Gardens sono finiti, e la signora Brown sembra soffrirne più di tutti. L'occasione di trascorrere un po' di tempo insieme si presenta, inattesa, quando l'orso Paddington riceve via lettera la notizia che la sua amata zia Lucy, ospite di una casa di riposo per orsi in Perù, sembra non godere di buona salute: si è chiusa in se stessa e non fa che nominare il suo nipotino lontano.
La famiglia Brown al completo (Signora Bird compresa) si mette allora in viaggio per il Sudamerica, pronta all'avventura, e l'avventura non si farà attendere.
Per quanto lontana dal vivace melting pot di Notting Hill, infatti, e per quanto portatrice di molti tratti di regressione rispetto alla felicità di scrittura dei capitoli precedenti, l'origin story di Paddington ci trascina sempre più rapidamente al suo interno, tra arance succose, travestimenti carnevaleschi, suore farlocche e irresistibili orsetti senza cappotto. E alla fine anche la crisi di identità della famiglia Brown troverà la sua risposta. Recensione ❯
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Il capolavoro di Satoshi Kon, una visione che ha anticipato il rapporto con le immagini degli anni a seguire. Animazione, Giappone2006. Durata 90 Minuti.
Un'investigatrice risolve i suoi casi grazie alle intuizioni avute in sogno. Espandi ▽
Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico. La terapia è in grado penetrare i sogni e di esplorare l'inconscio mediante il DC-Mini, un dispositivo che apre incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici. Prima ancora di essere brevettato, il congegno rivoluzionario viene trafugato e il Dottor Shima, direttore e mentore di Atsuko, imprigionato nel sogno dissennato e delirante di un folle. Il misterioso nemico è deciso a interferire coi sogni degli uomini, a manipolarli e a governare sul mondo sognato e su quello reale.
Paprika porta all'estremo le tematiche del "perfetto blu", continuando a esplorare le relazioni sogno/realtà, immaginazione e realtà, fino a confonderle e a sovrapporle, fino a produrre uno stordimento nel quale perdere trama e spettatore. Recensione ❯
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Bong Joon-ho ritorna alla sua forma migliore grazie ad un'eccellente lettura del nostro tempo. Drammatico, Corea del sud2019. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia coreana viene sconvolta da un traumatico evento. Espandi ▽
Ki-woo vive con sua sorella e i suoi genitori in un appartamento sotto il livello della strada. Insieme svolgono lavoretti umili per sbarcare il lunario, ma sempre con orgoglio e una punta di furbizia. La svolta arriva quando Ki-woo inizia a lavorare come insegnante d'inglese per la figlia di una famiglia ricca: il lavoro e? ben pagato e Ki-woo intravede un'opportunita? anche per la sorella. A dispetto del titolo in Parasite non ci sono immersioni nel soprannaturale, solo due famiglie, due case, e la brutale scomposizione di una disuguaglianza di classe nella societa? tanto coreana quanto globale. In questo heist movie al contrario, il cui obiettivo e? impreziosire se stessi piu? che impossessarsi di un oggetto prezioso, Bong Joon-ho ritorna alla sua forma migliore - e alternando commedia, tensione e puro dramma costruisce un'eccellente lettura del nostro tempo. Recensione ❯
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Il documentario di Francesco Fei racconta vita e opere di Pellizza da Volpedo, uno dei più grandi pittori divisionisti. Espandi ▽
Il film di Francesco Fei, Pellizza - Pittore da Volpedo è un racconto curato e approfondito sul pittore piemontese dove le testimonianze di professionisti della storia dell'arte - direttori di musei, conservatori, critici, storici - accompagnano con passione le immagini reali in bianco e nero del pittore nel suo studio, o a quelle dove l'attore Marco Federico Bombi, che veste i panni Pellizza, passeggia tra le piccole vie del suo paese, insieme alla densa lettura di Fabrizio Bentivoglio che rimette in vita pensieri e note dell'artista.
I film e documentari che trattano le vite degli artisti spesso esaltano una narrazione romanzata e un'estetica enfatizzata. In questo caso il regista si è basato sulle parole scritte da Giuseppe Pellizza nelle sue annotazioni e diari, insieme a delle fotografie che ritraevano il pittore, intellettuale barbuto dal fascino atemporale.
Il risultato è un ritratto autentico di un personaggio noto per lo stile divisionista, per gli studi che ha portato avanti in tante accademie italiane - da Milano a Firenze, a Roma fino a Bergamo, luoghi importanti per la ricerca artistica ancora oggi -, e per una grande pittura che ha rappresentato la storia italiana. Recensione ❯
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Il film che ha fatto conoscere Peter Weir in tutto il mondo. Tra fantastico e verosimiglianza. Drammatico, Australia1975. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Quattro adolescenti,durante una gita, decidono di salire su una misteriosa montagna. Non tutte torneranno. Espandi ▽
Giorno di San Valentino del 1900. Miss Appleyard, che dirige un collegio femminile, organizza per le allieve una gita ad Hanging Rock. Solo una di loro, Sara, non potrà parteciparvi. Ad un certo punto Miranda, con altre tre amiche, di cui una piuttosto riluttante alla fatica, lascia il gruppo per salire sulla montagna. La loro decisione avrà molteplici conseguenze.
Con il suo secondo lungometraggio Peter Weir si fa conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.
Qui realizza un film che qualcuno attribuì al genere fantastico mentre altri lo ritennero così verosimile (non tenendo conto del romanzo di Joan Lindsey da cui derivava il soggetto) da andare ad indagare nella zona della montagna per venire a conoscenza dei possibili sviluppi. Perché il finale non offre alcuna soddisfazione allo spettatore sulla risoluzione del mistero. Non ci dice cioè il 'perché' di quelle sparizioni. È semmai interessato ad andare a leggere le conseguenze dell'accadimento in chi è rimasto e, a vario titolo, ne soffre. Recensione ❯
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Un racconto serratissimo. Uno sguardo dall'altra parte dello schermo dell'attentato delle Olimpiadi del 1972. Drammatico, Germania2024. Durata 91 Minuti.
Il racconto della copertura mediatica in diretta degli eventi che videro gli atleti israeliani presi in ostaggio durante le Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972. Espandi ▽
Il 5 settembre 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, un commando di militanti palestinesi assalta gli appartamenti della delegazione israeliana uccidendo due persone e prendendone in ostaggio nove. La tv americana ABC si ritrova a raccontare la tragedia in diretta. Un film televisivo sul potere della televisione che osserva la storia dalla cabina di regia, sancendo l’unione tra testimonianza, giornalismo e spettacolo. Gli studi della ABC diventano una trincea e il racconto si fa serratissimo, con l’unico difetto di lavorare fin troppo di ellissi nei tempi narrativi (e ovviamente il pregio di avere interpreti straordinari: John Magaro, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Leonie Benesch). Per il resto, il racconto riesce a dare di ogni personaggio un ritratto rapido ed esauriente, come nella migliore tradizione del cinema televisivo americano, riprendendo i tipici passaggi del genere giornalistico e mostrando implicitamente come la tv ha finito per condizionare la nostra percezione del reale, un po’ per dovere di cronaca e un po’ per compiacere gli sponsor. Recensione ❯
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Un viaggio tra diversi mondi che si approcciano con molteplici punti di vista all'opera del Bardo. Espandi ▽
Un documentario sul processo ideativo, creativo e produttivo dello spettacolo teatrale "Othello Reverse", un adattamento dell'Otello ad opera della compagnia teatrale Swan - l'unica compagnia shakespeariana in Italia composta da sole donne - che prevede un ribaltamento di genere dei ruoli. Una rilettura che reinterpreta la poetica del Bardo alla luce delle istanze e del pubblico contemporaneo.
Un "work in project" in quattro atti come dialogo fra testi più interessante che audace. La ricchezza di intuizioni "intellettuali" non compensa la mancanza di apertura all'immaginazione.
Complessivamente il documentario di Rivi può leggersi come un dialogo con la creazione progettuale di un altro testo, producendo così un'operazione di meta-testualità, e appunto di "messa in progetto" più che di messa in scena. Con un afflato didattico, She, Othello è un oggetto interessante ma per la sua natura eccessivamente "intellettuale" sembra soffrire di audacia immaginifica, creativa e sperimentale. Il che suona da paradosso considerando l'oggetto trattato. Recensione ❯
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Un giovane insegnante di lettere viene ingiustamente accusato di cattiva condotta sessuale da un'adolescente della sua classe. Deve affrontare le accuse mentre la situazione si trasforma in una spirale fuori controllo. Espandi ▽
Periferia di Parigi. Julien è un giovane professore di lettere che cerca di coinvolgere e appassionare i suoi studenti. Un giorno Leslie, una delle sue alunne che è molto chiusa, lo accusa di molestie sessuali. Il fratello della ragazza, che ha un carattere irascibile, lo minaccia e lo vuol far cacciare dalla scuola. Il preside non prende posizione nei suoi confronti. La situazione in classe diventa incandescente e Julien può contare solo sull'aiuto del suo compagno Walid. Ma anche nella loro coppia aumentano i momenti di tensione soprattutto perché con il passare dei giorni per Julien diventa sempre più difficile dimostrare la propria innocenza.
Il film analizza come gli equivoci soggettivi si trasformano in un violento 'j'accuse': una frase male interpretata o soprattutto un gesto (una sua alunna ha scritto "il prof. si è morso il labbro come in un film porno") possono infatti diventare letali. François Civil si butta anima e corpo nel ruolo di Julien e sono quei ruoli in cui l'attore può dimostrare in pieno il proprio talento.
La sceneggiatura riesce adeguatamente a mettere a fuoco i personaggi principali e le loro contraddizioni anche se poi con alcuni diventa eccessivamente manicheo. Recensione ❯
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Un'opera misteriosa e affascinante che racconta un mondo nuovo, forse immaginario e definitivamente distopico. Drammatico, Italia, Francia, Sri Lanka2024. Durata 91 Minuti.
Un arrivo improvviso cambia la vita di Sunil. Espandi ▽
Decisa a costruirsi una nuova identità, una ex attrice di b-movie affida i due figli al loro padre e svanisce nei cantieri di una città in costruzione. Nel quartiere fatiscente dove l'uomo vive, le case si svuotano e vengono demolite dall'avanzare inesorabile della nuova città. Della donna rimangono solo le immagini di Natalik's Love, l'unico film di cui è stata protagonista.
Un film misterioso e affascinante in cui l'implosione di una famiglia va di pari passo con la demolizione dei luoghi in cui vive per dare spazio a un futuro nuovo che però rimane un distopico presente.
Giocando tra stili diversi, tra il neo-noir e il cinema del reale per intenderci, con una messa in scena che può richiamare lo spazio del cinema di Miguel Gomes (Tabu) e un po' quello di Aki Kaurismäki nelle sequenze del bar Nouveau Port, Suranga D. Katugampala dimostra di essere una voce che si inserisce perfettamente nel nuovo cinema europeo, con uno sguardo altro e diverso da quello del cinema italiano. Recensione ❯
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