Titolo originale | Picnic at Hanging Rock |
Anno | 1975 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Australia |
Durata | 115 minuti |
Al cinema | 2 sale cinematografiche |
Regia di | Peter Weir |
Attori | Rachel Roberts, Dominic Guard, Helen Morse, Jacki Weaver, Vivean Gray Kirsty Child, Ingrid Mason, Anne Louise Lambert, Jane Vallis, Karen Robson, Christine Schuler, Margaret Nelson, John Jarratt, Martin Vaughan, Jack Fegan. |
Uscita | lunedì 3 febbraio 2025 |
Tag | Da vedere 1975 |
Distribuzione | Cineteca di Bologna |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,99 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 febbraio 2025
Quattro adolescenti,durante una gita, decidono di salire su una misteriosa montagna. Non tutte torneranno. Picnic ad Hanging Rock è 97° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 304,00 e registrato 5.137 presenze.
Picnic ad Hanging Rock è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Giorno di San Valentino del 1900. Miss Appleyard, che dirige un collegio femminile, organizza per le allieve una gita ad Hanging Rock. Solo una di loro, Sara, non potrà parteciparvi. Ad un certo punto Miranda, con altre tre amiche, di cui una piuttosto riluttante alla fatica, lascia il gruppo per salire sulla montagna. La loro decisione avrà molteplici conseguenze.
Con il suo secondo lungometraggio Peter Weir si fa conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.
Non ha attori di richiamo ai quali offrire una svolta nella carriera (lo farà con Robin Williams con L'attimo fuggente, con Harrison Ford in Mosquito Coast e con Jim Carrey in The Truman Show) eppure colpisce al centro ottenendo attenzione non solo in patria (in Australia incassa cifre astronomiche ed anche in Italia, sebbene esca due anni dopo, si fa notare al box office). Quale può essere la causa?
L'attenzione, che continuerà ad avere nelle opere successive, per chi si trova in una condizione di isolamento (anche Truman, senza saperlo, è isolato per quanto viva in una città) nonché un altro elemento che qui inizia a farsi sentire in modo determinante e che sintetizzerà così "Anche la natura è un tema che ricorre in me non coscientemente. È proprio così, io preferisco fare film lontano dalla città. Non è che gli spazi ampi mi siano congeniali, è che li trovo invece più claustrofobici". Quella claustrofobia che poi trasferirà al massimo livello urbano sempre in The Truman Show.
Qui realizza un film che qualcuno attribuì al genere fantastico mentre altri lo ritennero così verosimile (non tenendo conto del romanzo di Joan Lindsey da cui derivava il soggetto) da andare ad indagare nella zona della montagna per venire a conoscenza dei possibili sviluppi. Perché il finale non offre alcuna soddisfazione allo spettatore sulla risoluzione del mistero. Non ci dice cioè il 'perché' di quelle sparizioni. È semmai interessato ad andare a leggere le conseguenze dell'accadimento in chi è rimasto e, a vario titolo, ne soffre.
Non è un caso che chi guida il gruppo nell'ascesa si chiami Miranda. È colei che è da 'ammirare' per la sua bellezza, per la sua determinazione e che non potrà più essere ammirata. Idolatrata ed al centro dei pensieri della coetanea Sara (l'unica che non parteciperà alla gita), oggetto di attenzione, insieme alle amiche del giovane inglese Michael, viene ripresa insieme a loro con le tecniche allora portate alla notorietà dal fotografo e regista David Hamilton particolarmente interessato all'erotismo femminile adolescenziale.
Su tutto ciò aleggia il mistero di una montagna che manifesta talvolta forme antropomorfe e che attira a sé con una forza sottile sembrando a volte, grazie ad alcune inquadrature con la macchina da presa posizionata all'interno di una caverna, osservare quell'ascesa che per alcune non vedrà il ritorno e per altre, come Irma, prevederà l'oblio.
Un contributo essenziale alla creazione della giusta atmosfera proviene dalla musica di Gheorghe Zamfir (maestro rumeno compositore ed esecutore di musiche con il flauto di Pan). È poi importante la presenza di Rachel Roberts, una delle migliori caratteriste britanniche dell'epoca che ottenne il ruolo in seguito alla malattia della prima attrice scelta, Vivien Merchant.
Australia, inizio secolo. Le ragazze del collegio di Appleyard si recano in gita ad Hanging Rock, una suggestiva formazione rocciosa, vanto della zona. Tre delle fanciulle scompaiono misteriosamente, e a nulla valgono le ricerche cui partecipano tutti gli abitanti del paese. Dopo una settimana, una ragazza ritrova una delle scomparse. La giovane non è in grado di dare alcuna spiegazione. Viene alla luce il losco passato della direttrice, ma l'episodio rimarrà sempre avvolto nel mistero.
“C’è un tempo e un luogo giusto perché qualsiasi cosa abbia principio e fine.” (Miranda) Peter Weir è un regista che ha sempre saputo regalarci grandi emozioni , anche se fra i suoi numerosi successi , da ” the Truman Show” a “Master & Commander”, da “The witness” a “Green card”, certamente il suo più [...] Vai alla recensione »
Folgorante esordio di uno dei registi più talentuosi degli ultimi anni. Dal romanzo di Joan Lindsay, la drammatica vicenda della scomparsa di alcune collegiali sulle rocce di Hanging Rock , formazione rocciosa di orgine vulcanica nel cuore dell'Australia, durante un pic nic ricreativo. Episodio destinato ad innescare un micidiale sconvolgimento di animi ed equilibri non solo all'interno del corpo collegiale [...] Vai alla recensione »
Sulle montagne dell'Hanging Rock,il giorno di san valentino del 1900,scomparvero una donna e tre ragazze misteriosamente ,ne venne ritrovata solo una ,ma non seppe spiegare cosa successe in quel terribile giorno e cosa vide.La tragedia di Hanging Rock immersa nel mistero e in sospeso tra leggenda e realta',e' un romanzio di joan lindsay,che racconta questo esoterico mistero.Pe [...] Vai alla recensione »
Mi piace moltissimo questo film diretto dal grande Peter Weir. La natura e la cultura in contrasto tra di loro (con vittoria della prima), in uno scenario straordinario, tutto australiano, tutto ripreso da ogni angolazione e accompagnato dall'insistente, storico, meraviglioso e languido motivo su flauto di pan di Gheorghe Zamfir, dando inquietudine, angoscia, mistero, carisma e effetto all'opera Weiriana [...] Vai alla recensione »
Picnic ad Hanging Rock e' un bellissimo film che mescola diversi generi insieme: si va da uno stile decisamente onirico fino al dramma sociale con alcuni risvolti horror. Anche il tema erotico (saffico) è delicatamente trattato, ma in modo latente: Peter Weir, più che altro, ce lo ha lasciato immaginare. La musica ed il flauto di Pan accompagnano le magiche atmosfere, [...] Vai alla recensione »
Al terzo film,il regista si ispira al romanzo di Johan Lindsay(basato su un inesistene fatto di cronaca) e si fece scoprire nel resto del mondo,portando così il cinema australiano alla ribalta dopo decenni di indifferenza.Un film anticonvenzionale,nè horror nè fantastico,dove la tragedia affrontata diventa detonatrice delle pulsioni represse,il fallimento dell'opprimente e [...] Vai alla recensione »
Al terzo film,il regista si ispira al romanzo di Johan Lindsay(basato su un inesistene fatto di cronaca) e si fece scoprire nel resto del mondo,portando così il cinema australiano alla ribalta dopo decenni di indifferenza.Un film anticonvenzionale,nè horror nè fantastico,dove la tragedia affrontata diventa detonatrice delle pulsioni represse,il fallimento dell'opprimente e [...] Vai alla recensione »
Opera molto complessa e difficile da decifrare, che ha ad oggetto una vicenda dai contorni poco chiari caratterizzata da vari elementi ambigui che strizzano l'occhio al soprannaturale ed al metafisico, contribuendo così a rendere la storia particolarmente misteriosa e suggestiva. La pellicola ha sicuramente il pregio di colpire lo spettatore, che certamente non riesce a restare indifferente, [...] Vai alla recensione »
Una gita scolastica nelle montagne ad hanging rock vede la scomparsa di un' insegnante e tre allieve. Cè qualcosa da sapere sulle montagne di hanging rock prima di giudicare il film. Sono tra le più antiche e profonde del pianeta. In realtà nessun mezzo di misura riesce a determinarne la profondità. Di per se sono un simbolo sulla sfida uomo natura in cui non sempre [...] Vai alla recensione »
Perfetta combinazione fra una suntuosa colonna sonora ed immagini attente , eleganti, introspettive. E' un quadro d'epoca che si confronta con una natura mirabile, potente, temibile. Particolari , dettagli fanno emergere una regia speciale , limpida e pena di sentire. Una fotografia da mozzafiato ci accompagna con intesità ricordandoci che siamo al cospetto di [...] Vai alla recensione »
per chi non lo ha ancora visto correte al cinema questo film è un capolavoro
a parte la bella fotografia invasa da una inebriante luce estiva , il film è di una noia mortale e riporta fatti del tutto privi di alcun interesse
In un'Australia di inizio '900, colonia britannica in piena era Vittoriana, un gruppo di ragazze di un collage scompaiono misteriosamente durante una gita insieme all'insegnante. Iniziano le ricerche, che riescono a trovare solo due di loro, scioccate e con escoriazioni lungo il corpo. Sebbene senza tracce di abusi sessuali. La comunità è sconvolta e quell'evento farà venire fuori anche lati oscuri [...] Vai alla recensione »
uno dei dieci piu' bei film che ho visto nei miei 42 anni. sottovalutato decisamente. rivisto piu' volte.
Discreto film dell'australiano Weir che ripropone il conflitto tra uomo e natura in toni decisamente drammatici. E' proprio la natura australiana a rappresentare quella barriera invalicabile anche per l'uomo del '900. Ogni tentativo di scontrarsi con essa è inutile, solo la grazia divina può in certi casi dare una mano all'uomo. Weir inoltre attacca la società australiana attraverso il collegio, luogo [...] Vai alla recensione »