Hey Joe

Film 2024 | Drammatico, +13 117 min.

Regia di Claudio Giovannesi. Un film Da vedere 2024 con James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena, Gabriel Riley Hill Antunes. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2024, durata 117 minuti. Uscita cinema giovedì 28 novembre 2024 distribuito da Vision Distribution. Oggi tra i film al cinema in 15 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,96 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 26 novembre 2024

Un film sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio. Hey Joe è 23° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 3.379,00 e registrato 9.988 presenze.

Consigliato sì!
2,96/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,18
PUBBLICO 2,20
CONSIGLIATO SÌ
Una favola gentile sull'importanza di rimanere umani anche quando tutto rema contro.
Recensione di Paola Casella
venerdì 25 ottobre 2024
Recensione di Paola Casella
venerdì 25 ottobre 2024

Napoli, 1944. Dean Berry, giovane marinaio americano, si innamora di Lucia, una ragazza dei Quartieri Spagnoli. Quando riparte per gli Stati Uniti lei è incinta: lui promette di tornare, ma non lo farà. New Jersey, 1971. Dean è un veterano di tre guerre - alla Seconda Mondiale sono seguite la Corea e il Vietnam - mezzo alcolizzato, con una ex moglie che esige anni di alimenti mai pagati e l'abitudine di trascinarsi stancamente per sale bingo. Un telegramma spedito dall'Italia 13 anni prima lo raggiunge a sorpresa e gli ricorda di avere un figlio, Enzo, che gli aveva scritto a 12 anni quando Lucia era morta, chiedendo di incontrare suo padre. Dean parte per Napoli alla ricerca di quel figlio, che ora ha 25 anni e vive di espedienti, e che è stato cresciuto dall'autoritario boss della camorra Don Vittorio.

Hey Joe è un racconto intriso di nostalgia e tenerezza, una sorta di viaggio nel passato alla ricerca delle occasioni perdute con il passo incespicante e malinconico di una ballata di Tom Waits.

Dean è un uomo solo in cerca di redenzione e trova in Enzo, ma anche nella prostituta Angela soprannominata Bambi che lo ha aiutato a cercarlo, i possibili veicoli per trovarla. Da buon americano, Dean è affetto dalla sindrome del Salvatore nei confronti di questi napoletani poveri che campano di espedienti, ma nei suoi modi non c'è arroganza o condiscendenza, solo una grande e istintiva empatia verso gli ultimi, di cui si sente intimamente di far parte.

La forza di un film semplice e dalla conclusione sospesa sta in vari elementi: la regia di Claudio Giovannesi, che è come sempre fluida e aderisce con gentilezza ai suoi personaggi (la festa di battesimo è un piccolo saggio di abilità registica, senza farlo pesare allo spettatore); la fotografia sensuale di Daniele Ciprì; la sceneggiatura, dello stesso Giovannesi insieme a due rocce solide come Maurizio Braucci e Massimo Gaudioso; il commento musicale, di nuovo dello stesso Giovannesi insieme ad Andrea Moscianese; le scenografie di Daniele Frabetti e i costumi di Olivia Bellini, che ricreano una Napoli di due epoche diverse in modo magistrale (il nightclub in cui Dean incontra Angela negli anni Settanta è particolarmente suggestivo).

Due soli appunti: il riferimento alla ex moglie cui Dean non paga gli alimenti da una vita fa a pugni con la generosità che l'uomo dimostrerà verso chiunque a Napoli, e un golden retriever nei bassi di Napoli appare piuttosto improbabile.

L'altra grande freccia all'arco di Hey Joe è la sinfonia di ottimi comprimari, ben diretti dal direttore d'orchestra Giovannesi: Giulia Ercolini nei panni di Angela, Francesco Di Napoli (già protagonista di La paranza dei bambini) in quelli di Enzo e Aniello Arena (anche lui reduce da La paranza dei bambini) nel ruolo di Don Vittorio.

Su tutti svetta un inedito James Franco, maturo e leggermente imbolsito, che incarna Dean Berry con profonda umanità e dolcezza: un essere fragile e smarrito che ha conservato la capacità di immedesimarsi nelle altrui sventure, anteponendole alle proprie. Franco non sbaglia un'espressione o un movimento, creando un'interpretazione memorabile senza nessuna delle esagerazioni narcisistiche "da Oscar".

Hey Joe si lascia seguire con facilità, rivelando una sorprendente delicatezza: una favola gentile sull'importanza di rimanere umani anche quando tutto rema contro, e di cercare di rimettere insieme i pezzi della propria vita, anche a costo di rischiarla.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 1 dicembre 2024
Paul Hackett

 Dean Barry era un giovane marinaio americano operativo a Napoli durante la seconda guerra Mondiale, qui si innamora di una giovane ragazza di umili origini, Lucia, che vive nei quartieri spagnoli in un contesto di estrema povertà dove le donne si vendono ai soldati alleati per sopravvivere. Quando lei resta incinta lui deve rientrare negli Stati Uniti ma le promette che tornerà. [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 dicembre 2024
gabriella

 Gli stretti vicoli di Napoli, le atmosfere notturne, , i Quartieri Spagnoli, quelli degli anni 70, segnati dal disagio sociale e dal crimine, (non quelli di adesso meta suggestiva di turisti),la spirale della camorra e del contrabbando, è lo sfondo del film di Claudio Giovannesi, ma è sopratutto l’incontro tra un padre e un figlio.

domenica 1 dicembre 2024
Paul Hackett

Dean Barry era un giovane marinaio americano operativo a Napoli durante la seconda guerra Mondiale, qui si innamora di una giovane ragazza di umili origini, Lucia, che vive nei quartieri spagnoli in un contesto di estrema povertà dove le donne si vendono ai soldati alleati per sopravvivere. Quando lei resta incinta lui deve rientrare negli Stati Uniti ma le promette che tornerà.

martedì 3 dicembre 2024
Mauridal

     Nel panorama ricco e travolgente di film ambientati a Napoli, la città continua a essere protagonista, con i suoi volti, le sue storie e i registi – giovani e affermati – che si dedicano a raccontarne le vicende, da Sorrentino a Martone, passando per Salvatores. Anche Claudio Giovannesi, regista giovane ma già dotato di una solida esperienza, si [...] Vai alla recensione »

domenica 1 dicembre 2024
athos

James Franco ritorna in un film dopo le vicissitudini negative degli ultimi anni e lo fa con un'interpretazione viscerale. Appesantito e un po' invecchiato interpreta un militare americano che ritorna a Napoli dopo ventisette anni alla ricerca del figlio. Ne esce un film vero, ben orchestrato da Giovannesi, con Giulia Ercolini molto brava. Piaciuto.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 3 dicembre 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Inizio neorealista nella Napoli del 1944, sembra di stare dentro "La pelle" di Malaparte. II marinaio Dean ha una storia con una ragazza, Maria, dei Quartiere Spagnoli, lei resta incinta. Salto al 1971, Dean ha fatto Corea e Vietnam e ora beve. Un telegramma ricevuto con incredibile ritardo lo riporta a Napoli a conoscere il figlio Enzo. Che non ha più la madre e lavora per il patrigno, e il patrigno [...] Vai alla recensione »

domenica 1 dicembre 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Anni Settanta, mentre in lontananza arrivano echi dell'incancrenirsi della guerra del Vietnam, Dean (Franco), veterano 50enne del New Jersey, decide di tornare a Napoli, dove nel 1944 aveva vissuto una travolgente storia d'amore con Lucia, una giovane dei Quartieri Spagnoli, ripartendo poi senza più voltarsi indietro nonostante lei fosse in gravidanza.

sabato 30 novembre 2024
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

L'aveva lasciata alla fine della guerra, la ritrova nel 1971 - Napoli, non Lucia. Complice un telegramma ricevuto per disguido con ben tredici anni di ritardo, l'ex militare newyorchese Dean Barry viene a sapere che la donna è morta e che il figlio Enzo, suo e di lei, lo vorrebbe conoscere. Dato che la sua vita è in declino, Dean decide di provare a ricucire lo strappo con il passato.

venerdì 29 novembre 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

La storia di un padre e di un figlio, concepito nella Napoli degli anni Quaranta e ritrovato in quella dei Settanta. Hey Joe di Claudio Giovannesi racconta, tra guerra e malavita, di un ex marine americano, Dean Barry, che nel 1971 parte dal New Jersey per tornare a Napoli, dove 25 anni prima aveva lasciato Lucia in attesa di un figlio. Alla notizia della morte della donna, Dean decide di andare a [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 novembre 2024
Valerio Caprara
Il Mattino

È giusto compiacersi della marea di film su Napoli attualmente in cartellone, ma si deve anche annotare la componente di tendenza modaiola che spesso disorienta la risposta del pubblico e la lucidità della critica. È dunque lodevole la capacità di Claudio Giovannesi d'inserirsi in questo mainstream non del tutto limpido con una cifra personale di regia, una salda tenuta del racconto - qualità condivisa [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 novembre 2024
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Napoli, 1946. La città è ancora dis seminata di crateri. Nelle strade le prostitute si offrono seminude ai militari americani. Uno di questi, un ragazzo, tira dritto portando cioccolata e scatolette a una coetanea che vive in un "basso" con la madre. Napoli, 1971. Quel giovane soldato ora ha la faccia scolpita di James Franco ma le rovine se le porta dentro.

venerdì 29 novembre 2024
Nicola Falcinella
La Provincia di Como

Napoli, 1944. Nei vicoli dei Quartieri Spagnoli le prostitute richiamano i soldati americani al grido di "Hey Joe", ma Dean sa bene dove andare: il militare consegna cibo in scatola alla famiglia di Lucia, con la quale ha una relazione. Nel 1971, l'uomo, veterano anche delle guerre di Corea e Vietnam, è in New Jersey e sta divorziando dalla moglie, quando riceve un telegramma risalente al 1958: la [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 novembre 2024
Sarah Mataloni
Close-Up

Diretto da Claudio Giovannesi e sceneggiato da regista insieme a Maurizio Braucci, Hey Joe è un'opera delicata e sensibile, poetica e al tempo stesso intensa nella sua semplicità. Una storia di quelle popolari, tramandate nei vicoli dei quartieri Spagnoli e trasmessa con visceralità così com'è viscerale il rapporto tra padre e figlio. E la prospettiva che sceglie di trattare Giovannesi, è bidirezionale: [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 novembre 2024
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Alla fine della seconda guerra mondiale, Dean Berry, un marinaio americano si invaghisce di Lucia, una giovane dei Quartieri Spagnoli, a Napoli. Si amano, lei resta incinta e lui torna oltre Oceano, con la promessa di tornare presto, cosa che non avverrà. La storia salta al 1971, nel New Jersey: Dean è un veterano della Corea e del Vietnam, sfanga la vita coi sussidi e giocando a Bingo.

venerdì 29 novembre 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Dean Berry, ex marinaio americano, torna a Napoli 27 anni dopo la fine della guerra, dove aveva lasciato Lucia incinta, ora precocemente morta. Lo fa per conoscere Enzo, suo figlio, dopo aver ricevuto un telegramma con molto ritardo, dove il bambino, allora dodicenne, chiedeva di incontrare il padre. Veterano di ben tre guerre (anche le successive Corea e Vietnam), Dean è in grave crisi esistenziale: [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 novembre 2024
Gian Luca Pisacane
Famiglia Cristiana

La paternità al cinema, come nella vita reale, è multiforme, spesso tempestosa, descritta solo a volte come un rifugio. Tratteggia un percorso di ricerca, fisico e spirituale. È il caso di Hey Joe, il nuovo film di Claudio Giovannesi presentato alla Festa del cinema di Roma. Si inizia con un abbandono. Siamo a Napoli, nel 1944. Lui è un marinaio americano, lei una giovane in guerra.

giovedì 28 novembre 2024
Alice Sforza
Il Giornale

Dean, soldato veterano Usa, alcolizzato, torna a Napoli. Qui, nel 1944, aveva amato Lucia, mettendola incinta. Ripartito, non aveva mai incontrato il figlio Enzo, che ora vive di espedienti. Una storia di redenzione esaltata dalla regia di Giovannesi che, dopo La paranza dei bambini, conferma di essere autore talentuoso. Da applausi James Franco, memorabile nel dare dolcezza a un personaggio tormentato. Da [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 novembre 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Ex soldato americano con la malinconica e strafottente fotogenia di James Franco torna a Napoli alla ricerca di un figlio dimenticato per decenni. Qualche cliché, qualche buco di sceneggiatura, ma anche una Napoli intenzionalmente finta, di una nostalgia diversa da Martone o Rea, con sentore di sceneggiata. C'è un percorso da presepe post-verità, non respingente.

giovedì 28 novembre 2024
Giuseppe Gariazzo
Il Manifesto

È ancora a Napoli che Claudio Giovannesi si rivolge per il suo nuovo film Hey Joe (da oggi in sala). Anche il precedente La paranza dei bambini aveva come set la città partenopea e, a creare un legame tra i due lungometraggi, c'è la presenza di Francesco Di Napoli, protagonista del film adattato dal romanzo di Roberto Saviano, mentre in Hey Joe divide lo schermo con James Franco.

giovedì 28 novembre 2024
Alberto Crespi
La Repubblica

Claudio Giovannesi, classe 1978, è uno dei migliori registi del nostro cinema. Nato documentarista (il suo Fratelli d'Italia è stato in tempi non sospetti - nel 2009 quel titolo non era ancora il nome di un partito - uno stupefacente ritratto di giovani immigrati nel nostro Paese), si sta costruendo un solido percorso di narratore. Anche in Hey Joe è aiutato dalla fotografia di Daniele Ciprì , a sua [...] Vai alla recensione »

martedì 26 novembre 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

La settimana successiva all'uscita di Napoli - New York di Salvatores, ecco in sala un film che casualmente ci si mette in dialogo, un complementare, una prospettiva differente sulla stessa materia, cioè il rapporto tra Italia e Usa nel Dopoguerra, sul corpo delle persone, non della politica. Annotiamo l'uno/due: avete cose da dirci sul nostro presente? Al tutto aggiungiamo anche il roman dream di [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 novembre 2024
Donato D'Elia
Quinlan

L'opera precedente da regista e co-sceneggiatore di Claudio Giovannesi La paranza dei bambini, nonostante il premio per la miglior sceneggiatura vinto a Berlino nel 2019, era rimasta un po' risucchiata in patria dal riflusso delle stagioni televisive di Gomorra e dalla montante stanchezza del pubblico verso il camorra-verse di/da Roberto Saviano. È invece un titolo da rivedere e riscoprire, anche alla [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 ottobre 2024
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Chissà se Claudio Giovannesi, quando ha scritto Hey Joe con Maurizio Braucci, ha pensato a Madama Butterfly. Nella celebre opera di Puccini un ufficiale americano sposava, non per sentimento ma per diletto, una giapponese. Lui poi salpava per gli Stati Uniti, lasciando la giovane a struggersi d'amore. Quando il militare sbarcava di nuovo nella terra del Sol Levante (questa volta con la moglie americana) [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 ottobre 2024
Carlo Valeri
Sentieri Selvaggi

Se c'è un cineasta italiano contemporaneo capace di fare del "racconto di formazione" una vera e propria poetica, questo è Claudio Giovannesi. Il suo ritorno alla regia, ben cinque anni dopo il sottovalutato La paranza dei bambini, è un nuovo tassello di questo suo percorso autoriale e, allo stesso tempo, una interessante variazione sul tema, stavolta attraverso una "focalizzazione" adulta.

NEWS
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martedì 19 novembre 2024
 

Un film sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio. Vai all'articolo »

CELEBRITIES
giovedì 24 ottobre 2024
Veronica Ranocchi

Il giovanissimo attore napoletano, classe 2001, torna a lavorare con Claudio Giovannesi - dopo La paranza dei bambini - in Hey Joe, alla Festa del Cinema di Roma. Vai all'articolo »

TRAILER
venerdì 22 novembre 2024
 

Il nuovo film di Claudio Giovannesi con James Franco, una favola gentile sull'importanza di rimanere umani. Dal 28 novembre al cinema. Guarda il trailer »

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