Anno | 2023 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Alessio Muzi |
Attori | Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Marco Mengoni . |
MYmonetro | 2,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 novembre 2023
Una serie comica con Fabio De Luigi protagonista di una storia tutta da ridere, piena di imprevisti e sketch.
CONSIGLIATO NÌ
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Fabio De Luigi, icona della comicità italiana con 30 anni di carriera alle spalle, ha deciso di festeggiare in grande stile. Come? Attraverso un innovativo one prank show su Amazon Prime Video: in Amazing il comico si mette in gioco come mai prima d'ora. Tuttavia, c'è da chiedersi se questo show sia davvero all'altezza delle aspettative.
Il pretesto per Amazing - Fabio De Luigi, prodotto da Fremantle, è la consegna dell'"Amazing Award", un premio immaginario. Tuttavia, questo traguardo si rivelerà essere un'impresa molto più complicata di quanto De Luigi potesse immaginare, a causa dei "bastardi" che gli si frappongono lungo il cammino.
Dalla spassosa Virginia Raffaele alla Gialappa's Band, passando per Diego Abatantuono, il cast di amici che cerca di mettergli i bastoni tra le ruote è stellare. Ma questo basterebbe a rendere lo spettacolo davvero "amazing"?
L'ora e dieci minuti di intrattenimento puro, che richiama alla mente lo spirito di Mai Dire..., è anche un ritorno al passato che non trova un centro gravitazionale, rischiando di trasformare un punto di forza, quello nostalgico, in un tallone d'Achille. Il rischio di apparire anacronistico è sempre in agguato. Il format, sebbene possa avere il suo fascino, sembra forzato: se da un lato rispecchia il gusto contemporaneo del mash-up, dall'altro risponde a un'audience televisiva trenta-quarantenne sopita e ormai rassegnata ad accedere a frammenti recuperabili e "spalmabili" sui social media. Per tale motivo la comicità di De Luigi, pur sempre presente, sembra al contempo soffocata da una produzione molto costosa e da una struttura variety-factual-reality-prank-e chi più ne ha più ne metta: uno spettacolo che, mirando ai vantaggi dell'ibridazione, sfocia infine nella perdita di identità.
Descrivere Amazing - Fabio De Luigi senza spoiler è compito arduo; il comico arriva all'hotel della premiazione in uno stato d'ansia a causa del discorso che dovrà tenere durante la cerimonia. Ciò che (non) sapeva è che avrebbe dovuto affrontare una serie di scherzi prima di poter accettare il suo inusuale "Amazing Award". Le scene con Virginia Raffaele sono emblematiche sia delle ragioni che ci spingono a vedere lo show, sia delle critiche che possiamo volgere: alla divertentissima e originale scena in cui Raffaele modera una retrospettiva sull'attore, si contrappongono scene successive caratterizzate da una eccessiva ridondanza di numeri e sketch ormai ben noti della first Italian comedian, in primis quello nei panni di Marina Abramovic - una performance che ormai cattura l'attenzione dello spettatore esclusivamente per la sua riconoscibilità.
Amazing - Fabio De Luigi è un'esperienza che, a conti fatti, potrebbe non essere così "amazing" come ci si aspettava. Il tono nostalgico e l'ambientazione sembrano contrastare con il desiderio di innovazione che dovrebbe caratterizzare il mondo dello streaming e che sembra al centro delle nuove logiche produttive di Prime Video. C'è una certa apprensione nei confronti di questo progetto, e la paura di vedere un'icona comica invecchiata e fuori luogo è sempre presente.
Non è chiaro se il format del One Prank Show verrà riproposto da Prime Video con altri comici (così come avviene da tre stagioni con Lol - Chi ride è fuori), ma forse è giunto il momento di considerare se questa formula sia davvero adatta ai gusti moderni. De Luigi, fin dall'inizio, sembra fuori dal suo elemento, e la nostalgia potrebbe non essere abbastanza per attirare un pubblico più giovane. La televisione sta evolvendo, e forse è il momento di lasciare andare alcune tradizioni e abbracciare nuovi modi di intrattenere.
Amazing è sicuramente un esperimento interessante, ma la sua combinazione di nostalgia e comicità potrebbe non essere sufficiente a mantenere l'interesse del pubblico attuale. Il rischio di apparire antiquato è sempre presente e il format potrebbe necessitare di una revisione per essere più in linea con i gusti contemporanei. Certamente Amazing sorprende per l'accostamento tra vecchio e nuovo e fa perciò riflettere su quanto la nostalgia (dei "nostri" Anni Novanta) possa influenzare un giudizio, tendenzialmente positivo, per un prodotto che nasce già appassito.