Un affascinante viaggio nella Sardegna più profonda e sconosciuta alla scoperta di scenari da favola e di alcune leggende legate alla tradizione orale sarda. Espandi ▽
Paolo è un giovane friulano iscritto alla facoltà di storia all'università di Bologna. Appassionato di etnografia ed entusiasta dei contenuti esposti dal professore durante una delle ultime lezioni di antropologia culturale, decide che l'argomento da approfondire per la sua tesi di laurea verterà sugli Shardana e le civiltà prenuragiche e nuragiche. Ne parla con il professore che ben volentieri lo sostiene in questa sua idea, accettando di divenire il suo relatore. Il giovane rientrato a casa per il fine settimana, illustra ai genitori il suo progetto. Paolo partirà verso i primi di Aprile in totale autonomia, con l'auto fino a Livorno e poi in traghetto fino a Cagliari. Non ha ancora deciso quanto si fermerà ma sicuramente resterà il tempo necessario per visitare i luoghi scelti. Ad un certo punto la sua ricerca diventerà qualcosa di ben più curioso ed interessante grazie a Maria Carmen, una misteriosa donna del luogo che l'accompagnerà lungo il suo percorso che diverrà una sorta di viaggio alla scoperta dei misteri della cultura e della storia sarda. Recensione ❯
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Un viaggio di quattro ore dietro le quinte di uno dei più famosi ristoranti stellati francesi. Espandi ▽
Roanne è una cittadina nella regione della Loira dove la famiglia Troigrois conduce da quattro generazioni un’attività di ristorazione premiata con tre stelle Michelin per più di mezzo secolo. In vacanza in Borgogna nell’estate del 2020, il regista Frederick Wiseman in compagnia di amici scopre Les Troigrois, il loro ristorante di più recente fondazione, con hotel annesso, nel piccolo comune di Ouches, in aperta campagna. Lo chef è César Troigros, che lo dirige insieme al fratello Léo, cuoco anche lui, come il padre Michel, che supervisiona. Padre e figli si consultano di continuo e scelgono con cura minuziosa, prendendosi il tempo che serve, ogni alimento che finirà nei loro menu: formaggi, vini, carni, pesci, ma anche erbe aromatiche e ortaggi, alcuni dei quali coltivati nei terreni attorno al ristorante. Alla fine del pranzo, istintivamente, il documentarista chiede a César se abbia mai considerato l’idea di un film sull’impresa di famiglia. Ottenuta l’approvazione, inizia a filmare nella primavera del 2022. Ne esce una spettacolare commedia umana che si muove sul fondo mentre con orgoglio e serietà i Troigros, ristoratori d’eccezione, mettono in scena sé stessi, la loro storia e la passione per il loro lavoro. Recensione ❯
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Paolo Fresu è di Berchidda, dove organizza "Time in jazz", rassegna imperdibile per molti musicisti e
documentata nel corso degli anni. Espandi ▽
Nel 1994 il regista ed etnomusicologo Gianfranco Cabiddu contatta il trombettista e compositore Paolo Fresu per chiedergli di sonorizzare il film Sonos 'e memoria, montaggio di archivi della Sardegna rurale della prima metà del Novecento. Da lì Cabiddu comincia a seguire Time In Jazz, il festival internazionale creato nel 1988 da Fresu a Berchidda, il suo paese di nascita in provincia di Sassari che nelle prime edizioni, grazie a un manipolo di volontari, ospita gli artisti nelle proprie case. In quel borgo di duemilaseicento abitanti, Cabiddu torna da quel momento in poi ogni anno attorno alla metà di agosto a filmare le performance di musicisti di tutto il mondo.
Lungo venticinque anni di riprese, l'elenco di artisti si fa impressionante (nei crediti, indicati come "tutti i musicisti di Berchidda Live, nominarli a uno a uno sarebbe debordante") e l'archivio raggiunge le millecinquecento ore di girato. Queste di recente sono state digitalizzate e rese disponibili alla consultazione e ricerca da Home Movies, l'archivio nazionale del Film di Famiglia con sede a Bologna.
In co-regia con gli amici filmmaker bolognesi Michele Mellara e Alessandro Rossi, Cabiddu condensa in poco più di novanta minuti un'antologia di numeri musicali della storia di Time In Jazz, cadenzati da interviste d'epoca e dichiarazioni in macchina di Fresu e anche da estratti di film di famiglia. Recensione ❯
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Da Elio Germano a Salmo, molti sono gli artisti prendono parte al racconto corale incentrato sul rapper scomparso nel 2016. Espandi ▽
Il film esplora la vita di Primo, che nella sua ventennale carriera con i Cor Veleno si è affermato come una delle più grandi voci del rap italiano. Attraverso materiale d'archivio e le testimonianze di chi ha segnato il suo percorso, il film si sviluppa come un'indagine sulla sua esistenza artistica, raccontando una generazione di musicisti che ha cambiato la storia di questo genere. Un lavoro di ricerca d'archivio durato sette anni, in cui il carattere inedito del materiale rappresenta il punto di forza dell'opera, che svela l'intreccio tra la vita e l'arte di Primo attraverso le sue parole e il suo vissuto. Recensione ❯
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Testimonianze raccolte tra il 2020 e il 2023 nell'isola di Lesbo, nella Repubblica di Cipro e nella Repubblica Turca di Cipro del Nord, tra i luoghi di primo approdo per chi decide di entrare in Europa. Espandi ▽
"Credo che l'amore sia l'unica forma di resistenza a cui le persone si aggrappano mentre sono ancora lì, in attesa di arrivare". Sono le parole pronunciate da uno degli intervistati, in questo documentario asciutto ma pulsante, una tessitura intima di racconti di chi emigra verso l'Europa. Recensione ❯
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Un doc che non si tira indietro e racconta la città israeliana, immersa nel presente e proiettata verso il futuro. Documentario, Italia2023. Durata 91 Minuti.
Strutturato come un racconto visivo che si snoda in 24 ore, il film racconta Tel Aviv, città che non dorme mai. Espandi ▽
Tel Aviv è la città che non dorme mai, la città del divertimento e dell'intraprendenza imprenditoriale. È la capitale della cultura gay, la metropoli con il maggior numero di start up per abitanti, un terreno di sperimentazione per l'architettura contemporanea, un luogo di cultura, di scambio e conoscenza. Nel documentario di Giovanna Gagliardo, prodotto da Cinecittà Luce, Tel Aviv è osservata, attraversata, raccontata da chi la rende una delle città più innovative e movimentate al mondo: politici, artisti, intellettuali, cittadini comuni. Restano le domande su cosa vive ancora dello spirito originario di Israele, su quale sia il peso del passato, su quale sia il futuro oltre le notti senza fine di Tel Aviv.
Giovanna Gagliardo dirige il suo documentario, un viaggio di scoperta, di osservazione e ascolto che investiga la città e la interroga il più possibile. Le parole dei suoi protagonisti - artisti, intellettuali, politici, professionisti, gente comune, amanti della notte - ne raccontano la natura, ne spiegano il cammino, ne illustrano l'origine e provano a tracciarne la direzione.
Va riconosciuto al film, nonostante il tono didascalico e compilativo, di non tirarsi indietro, riconoscendo che il racconto delle glorie di una città va di pari passo con i problemi di un Paese, con le sue origini e le sue colpe. Recensione ❯
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Cosmo in un doc musicale sui generis, in parte coming of age, in parte spaccato della desolazione emozionale di provincia. Documentario, Italia2023. Durata 60 Minuti.
Il ritratto del musicista Cosmo, dagli inizi in provincia all'affermazione nazionale. Espandi ▽
Un doc sul musicista Cosmo, il racconto di un giovane che è uscito dalla provincia per abbracciare la musica come strumento di affermazione e salvezza. Gli inizi indie-rock dell'artista e delle sue band si mescolano al ritratto di Ivrea, una provincia un po' folle, come se quel che è seguito fosse una conseguenza inevitabile di quel luogo e di quegli umori. Con la voglia di raccontarsi a parole e in musica, il ritratto generazionale di uno spaesamento nei suoni di uno dei musicisti più originali della scena italiana contemporanea. Recensione ❯
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Un gruppo di persone si ritrova ricordando la tragedia che li ha colpiti quando erano studenti delle merdie. Espandi ▽
Un gruppo di ex compagni e compagne di scuola si ritrova dopo 40 anni: sono tra i sopravvissuti della "tragedia del Melarancio" dell'aprile 1983, quando un pullman con due classi della scuola media Nicolardi di Napoli in gita verso il lago di Garda si schiantò all'interno del tunnel nei pressi di Firenze contro un automezzo che procedeva in senso opposto. Undici le vittime tredicenni e oltre la ventina i feriti, ma chi è ancora in vita non è rimasto comunque illeso. Recensione ❯
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Il documentario ci porta in profondità nella vita intima e al cuore del genio creativo di uno degli italiani più famosi di sempre. Espandi ▽
Due anni fa il documentario di Olivier Nicklaus (La saga dei Versace) confermava che Ryan Murphy, nella seconda stagione della sua serie antologica, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, non aveva inventato nulla, o quasi. Salvatore Zannino, diversamente, elude la saga familiare e sceglie un punto di vista altro, meno insidioso.
Accomodati come in una galleria fotografica, gli ex modelli di Gianni Versace si avvicendano sullo schermo ripercorrendo quel paradiso tropicale che fu South Beach negli anni Ottanta e Novanta.
Il genio di Gianni Versace si concentra, forse troppo, sulle parole dei modelli che fecero l'impresa. A colpi di fotoshooting gli intervistati parteciparono a un nuovo ordine glamour che si concluderà tragicamente con due colpi di pistola in fondo agli anni Novanta. Il documentario resta debitamente discreto sulla morte tragica dello stilista, ucciso davanti alla sua casa di Miami, provando a disegnare un'epoca e un profilo artistico attraverso testimonianze senza rilievo. Recensione ❯
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Il ritratto di un regista ingiustamente troppe volte dimenticato. Espandi ▽
Partendo dall'audio di una preziosa intervista che Jean Gili fece a Valerio Zurlini, Sandra Marti restituisce con il suo documentario la profondità dell'opera di un autore importante, oggi in parte dimenticato, straordinario direttore d'attori, profondo conoscitore dell'arte figurativa italiana, capace di ritrarre il malessere di un'Europa che usciva, con molte ferite, da due guerre mondiali. Recensione ❯
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Girato a Roma, lo speciale si concentra sull'incontro tra l'attuale capo della Chiesa cattolica e dieci giovani adulti di età e provenienza diverse, con vite ed esperienze molto differenti. Espandi ▽
Il doc propone conversazioni schiette e sincere tra una delle persone più influenti del mondo e dieci giovani adulti di lingua spagnola tra i 20 e i 25 anni che sollevano domande e preoccupazioni su un'ampia varietà di argomenti, tra cui femminismo, ruolo delle donne nella Chiesa, aborto, perdita della fede, crisi migratoria, diritti LGBTQIA+, abusi all'interno della Chiesa, razzismo e salute mentale. L'incontro tra il Papa e i dieci giovani adulti si è svolto nel luglio 2022 al Pigneto, uno dei quartieri più eclettici di Roma. Il Papa parla senza riserve e il risultato è una conversazione intensa e dinamica, fondata su empatia, curiosità, rispetto e apprendimento reciproco. Recensione ❯
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La fabbrica delle vacanze sulla costa adriatica. Un doc ricco di contenuti a cui manca l'elemento novità. Documentario, Austria, Italia2023. Durata 80 Minuti.
Un film che va dietro le quinte del turismo di massa del nord Adriatico. Espandi ▽
Il documentario segue, da febbraio sino alla fine della stagione balneare ad ottobre, l’attività di tutti coloro che operano nella grande industria del turismo balneare nell’area dell’alto Adriatico. Julia Gutweninger e Florian Kofler sono entrambi nati a Merano e osservano la costiera adriatica e la vita che vi si svolge, tutta focalizzata sulla soddisfazione degli aderenti al turismo di massa, con lo sguardo di chi vive altrove e affronta il tema con una curiosità che potremmo definire socio entomologica. Non ci sono interventi esplicativi, nulla che possa essere definito come intervista o affine. E c’è tutto quello che un italiano mediterraneo già conosce. Ecco allora che, se si cambia latitudine, ciò che ai due registi appare degno di osservazione si trasforma in un deja-vù a cui manca, fatta salva la ricerca accurata sul piano delle inquadrature, l’elemento novità. Recensione ❯
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Un documentario che ci spinge a riflettere sulla nostra paura dell'ignoto. Espandi ▽
Il film esplora la prima e unica volta in cui una "possessione demoniaca" è stata ufficialmente usata dalla difesa in un processo per omicidio negli Stati Uniti. Con racconti in prima persona di presunte possessioni demoniache sullo sfondo di un efferato omicidio, questa straordinaria storia ci spinge a riflettere sulla nostra paura dell'ignoto. Recensione ❯
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Un ottimo lavoro di ricerca che si fonde alle riprese amatoriali per indagare sull'essenza della Corsa degli Zingari. Documentario, Italia2023. Durata 56 Minuti.
In un piccolo paesino dell'Abruzzo sopravvive un rito crudele al limite della sopportabilità, la Corsa degli Zingari. Espandi ▽
A Pacentro, un comune dell'Abruzzo, ogni anno alla prima domenica di settembre si rinnova la tradizione della Corsa degli Zingari, una competizione che vede i partecipanti scendere da una montagna a piedi nudi su percorsi di terra e sassi per raggiungere la Chiesa dedicata alla Madonna di Loreto. Alcuni vi partecipano da decenni. Altri la affrontano per la prima volta. Ognuno con una propria motivazione.
Un documentario che approfondisce il senso di una tradizione che unisce sacro e profano. Zazzara riesce, con un ottimo lavoro di fusione tra riprese amatoriali anche datate e uno sguardo che sa come cogliere le motivazioni profonde di ogni partecipante, ad offrircene un'immagine che ce ne restituisce l'essenza.
Le testimonianze che Zazzara ha raccolto (utilizzando la tecnica del posizionare tutti in uno spazio neutro e nella stessa collocazione) offrono un'amplissima varietà di motivazioni. Recensione ❯
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L'eredità del grande attore e regista italiano Massimo Troisi alla vigilia del suo settantesimo compleanno. Espandi ▽
Testimonianze e brani di repertorio, nel documentario del regista partenopeo, si alternano ai ricordi dei tanti artisti che hanno condiviso il percorso di Massimo Troisi, dalla sua infanzia a San Giorgio a Cremano, fino alla nomination agli Oscar per il suo ultimo lavoro, Il Postino. La voce narrante è quella dello scrittore Maurizio De Giovanni. Recensione ❯
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