Parabola di un antieroe in cerca di riscatto, infarcita di cliché dei film sulla boxe e schiacciata dal peso del suo stesso immaginario. Drammatico, USA2023. Durata 105 Minuti.
Il percorso di redenzione di un pugile tra passato e presente. Espandi ▽
In attesa di combattere un incontro al Madison Square Garden, Mikey Flanaghan, ex pugile di origini irlandese tornato a combattere dopo anni di lontananza dal ring, decide di sistemare i conti in sospeso della sua vita. Dalla mattina alla sera, l’uomo attraversa New York ripensando con dolore al passato (l’abbandono forzato della boxe, l’alcolismo, l’incidente che l’ha portato in prigione, la fine del matrimonio…) e incontrando le persone che ama: un amico di famiglia che lo aiutò dopo il suicidio della madre; un amico prete; l’ex moglie e la figlia nel frattempo diventata adolescente; il padre che lo sempre maltrattato. L’incontro sarà per Mikey l’occasione per dare un senso alla sua esistenza. C’è tutta la retorica del cinema sulla boxe, in Day of the Fight: l’autodistruzione del campione che ha portato la violenza del ring nella vita privata; il retaggio di un passato familiare che grava sull’anima del guerriero; l’insperata seconda occasione che offre la possibilità del perdono; il rimorso per peccati impossibili da cancellare; il combattimento come testimonianza di un coraggio e una forza indomiti; il mito della caduta, della rinascita e, forse, della salvezza. Tutto è ricalcato e greve, come se per il regista aderire al genere del film sulla boxe – com’è noto il più cinematografico degli sport, quello che meglio si adatta alla parabola dell’antieroe in cerca di riscatto – implicasse anche sobbarcarsi tutti i suoi cliché, senza alcuna ironia o senso della misura. Recensione ❯
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Willa e Bill un tempo sono stati amanti. Si ritrovano ora casualmente bloccati nello stesso aeroporto. Espandi ▽
In un aeroporto del Midwest degli Stati Uniti si incontrano casualmente Willa e Bill. Non si vedono da 25 anni, cioè da quando la loro storia d'amore era arrivata al capolinea. Complice una bufera di neve che mette a terra tutti i voli i due trascorrono diverse ore ripercorrendo il passato in comune e raccontandosi reciprocamente la vita presente.
Meg Ryan, alla sua seconda prova registica, non riesce a brillare come quando era la regina delle romantic comedy. Ciò che non funziona è la mescolanza di generi unita alla mancata scelta tra realismo (seppure un po' magico) e fantasia pura. In questo aeroporto in cui gli altri passeggeri appaiono o scompaiono a comando, in cui in una scena domina un cuore argentato, in cui un po' si ricordano sofferenze non di poco conto ma poi si balla come in un musical, la confusione registica regna sovrana.
È come se Meg avesse voluto sintetizzare il meglio delle romcom a cui ha dato un importante contributo nel corso della sua carriera senza avere però il polso, in fase di scrittura. Recensione ❯
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Snyder fa una pennellata di tutto quello che sa fare. E il film risulta forte e in salute. Fantasy, Azione, Drammatico - USA2023. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La nuova saga fantascientifica ideata da Snyder arriva dopo una genesi durata anni. Espandi ▽
L'universo è terreno di conquista per gli eserciti del Mondo Madre. La stirpe reale che da millenni regnava sul pianeta è stata sterminata in un misterioso attacco e ora a tessere le fila dell'Imperium è il Reggente Belisarius. Ma a contrastare la sempre più spietata ricerca di risorse dei suoi eserciti si ergono ora un pugno di ribelli capitanati dai fratelli Bloodaxe, a cui alcuni pianeti dei confini esterni danno rifugio e aiuto.
Tra questi c'è la luna di Veldt e i suoi agricoltori, che in passato hanno venduto le scorte in eccesso ai Bloodaxe. È qui che si reca il brutale Ammiraglio Noble per chiedere un tributo entro dieci settimane, ma i contadini, capitanati dal riluttante Gunnar, decidono di resistere affidandosi alla straniera dal passato misterioso che qualche tempo prima avevano accolto tra di loro, Kora. Inizia così un viaggio attraverso lo spazio e le stelle per reclutare guerrieri disposti a proteggere la libertà del popolo di Veldt...
165 milioni di dollari di costo, ambienti ricostruiti dal vero e CGI, sequel e prequel in discussione: Snyder e Netflix hanno quello che volevano. Recensione ❯
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La storia della giovane Elizabeth Zott tra scienza e programmi di cucina. Espandi ▽
Elizabeth Zott è una donna in anticipo sui tempi, o forse tragicamente contemporanea: è una delle migliori chimiche del suo corso. Essendo però una donna negli Anni Cinquanta, le sue possibilità nel mondo accademico sono limitate e soggette a compromessi. In un susseguirsi di barriere dettate dal divario di genere, o dalla fatalità del caso, Elizabeth incontrerà l'amore, scoprirà la possibilità di amicizie e anche quella di costruire una famiglia, condizioni che, ogni volta, la proietterebbero in una posizione predefinita e stereotipata, che sfugge per sua indole e che la faranno così catapultare nello showbusiness. Qui potrà applicare le sue conoscenze accademiche alla cucina, in un format televisivo che sarà costantemente traviato e ripiegato alle sue esigenze, non a quelle della società patriarcale.
Lezioni di chimica è certamente una delle migliori serie prodotte da Apple TV+. I colori pastello che caratterizzano il decennio, la regia che non lascia nulla al caso, una sceneggiatura che non vuole stupire ma che osserva oggettivamente l'evolversi, nel secolo scorso e attuale, di una consapevolezza sociale e individuale, sono strumenti atti a rappresentare il vero soggetto di questo racconto. No, non si tratta di una "donna forte", né tantomeno di un "uomo in crisi"; l'unico interessante e finalmente accettato protagonista dei nostri (e soprattutto degli statunitensi) anni Venti è il cambiamento. Recensione ❯
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Un live action godibile che vuole essere al passo coi tempi ma che non lascia il segno. Avventura, Fantasy - USA2023. Consigli per la visione: Film per tutti
Il regista David Lowery firma un adattamento della fiaba di Peter Pan e della sua avventura sull'isola che non c'è. Espandi ▽
Wendy è in procinto di abbandonare la casa dei genitori per andare in collegio e iniziare una nuova fase della vita. La ragazzina, però, non ha nessuna voglia di crescere e preferisce passare il suo tempo a leggere storie e a giocare con i fratelli più piccoli John e Michael. Tuttavia, la notte prima della partenza riceve una visita inaspettata: il Peter Pan del suo racconto di finzione preferito si presenta nella sua stanza insieme alla fatina Trilli, mentre va in cerca della sua ombra. Per Wendy, Michael e John è l'inizio di un viaggio fantastico, che li porterà a conoscere gli abitanti dell'Isola che non c'è, un posto magico e ameno in cui la vita dei bambini è costantemente minacciata dalla presenza del malvagio Capitan Uncino.
Riprendendo elementi del romanzo originale e aggiungendo nuovi spunti di riflessione, il film non riesce tuttavia a lasciare il segno per via di una narrazione dal ritmo altalenante e di uno scarso approfondimento di alcuni dei protagonisti, cui risulta difficile affezionarsi.
Peter Pan & Wendy avrebbe potuto essere un ottimo live action: di fatto, però, si limita ad essere un film godibile, di cui tra qualche anno ci saremo forse dimenticati. Recensione ❯
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Un horror che racconta cosa si nasconde dietro al coma di un paziente. Espandi ▽
Un'infermiera gentile cerca di svelare i segreti della ferita di un paziente in coma e scopre l'aspra rivalità, l'infedeltà, il tradimento e l'omicidio dietro di essi. Recensione ❯
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Un assassino, al suo ultimo contratto, viene ingaggiato per uccidere sette persone sparse in tutto il mondo; senza immaginare che gli obiettivi siano a loro volta assassini assunti per ucciderlo. Espandi ▽
Un assassino, al suo ultimo contratto, viene ingaggiato per uccidere sette persone sparse in tutto il mondo; senza immaginare che gli obiettivi siano a loro volta assassini assunti per ucciderlo. Trasformandosi dunque da cacciatore a preda, la sua unica possibilità per sopravvivere è scoprire la misteriosa mente che si cela dietro al piano mortale. Recensione ❯
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Il racconto ricco di azione della vera storia di un gruppo di bombardieri americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Espandi ▽
Nell'estate 1943, pochi mesi dopo essersi unito allo sforzo bellico alleato contro la Germania nazista, il centesimo gruppo bombardieri americano, in una missione congiunta con la RAF, subisce le prime perdite. Buck e Bucky, due piloti ammirati da tutti, sono tra i superstiti che tornano alla base nel Suffolk, in Inghilterra, ma l'inasprirsi del conflitto aereo contro la Luftwaffe è solo all'inizio e molti altri piloti sono destinati a cadere. Alcuni riescono a paracadutarsi in un territorio occupato e trovano il sostegno della Resistenza, altri invece non sono così fortunati e sono catturati e portati in campi di prigionia, oltre le linee nemiche.
Nuovi piloti si avvicendano e Rosie dimostra di sapersela cavare anche nelle posizioni peggiori, mentre il navigatore Crosby, il solo rimasto a partecipare alle operazioni fin dall'inizio, è testimone del procedere della guerra fino al giorno dello sbarco in Normandia.
La cronaca delle battaglie aeree sul fronte Occidentale della Seconda Guerra Mondiale è al centro della serie e segue il più tipico degli archi narrativi: un crescendo di difficoltà da superare fino alla vittoria.
Nonostante la serie deluda chi si aspettava un titolo che rivaleggiasse con Band of Brothers e The Pacific, Masters of the Air, pur con le sue luci e ombre, rimane uno sforzo produttivo notevole e propone una prospettiva abbastanza inedita sul conflitto da non interessare solo gli appassionati di aeronautica militare. Recensione ❯
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Un film adulto dallo script minimalista che ci toglie dall'isolamento in cui ci sentiamo spesso confinati. Commedia, USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il matrimonio di lunga data di una scrittrice viene improvvisamente sconvolto quando lei sente suo marito dare la sua onesta recensione al suo ultimo libro. Espandi ▽
Beth è una scrittrice. Il marito Don, con cui Beth condivide una storia d'amore longeva e felice, è uno psicologo che inizia a confondere i racconti dei suoi pazienti. La sorella di Beth, Sarah, è un'arredatrice di interni alle prese con clienti incontentabili, e il marito di lei, Mark, è un attore in crisi perenne di autostima. Quando per caso Beth e Sarah ascoltano una conversazione fra Don e Mark in cui Don confessa di aver trovato deludente l'opera seconda di Beth, sua moglie si ritrova a mettere in discussione tutto.
Il microcosmo narrativo di Holofcener trova la sua interprete ideale in Julia Louis-Dreyfus, già musa di Jerry Seinfeld e star della sitcom che porta il suo nome.
Holofcener è particolarmente abile nel rigirare il coltello nella piaga di certe piccole delusioni all'interno delle relazioni interpersonali, in primis quelle di coppia ma anche quelle fra sorelle, fra amici, fra genitori e figli: il che può anche generare un pizzico di disagio e di malessere in chi guarda, ma che sono in qualche modo terapeutici, perché ci regalano anche una confortante sensazione di mal comune mezzo gaudio. Recensione ❯
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Milton vive una tranquilla vita di routine in una piccola città della Pennsylvania occidentale, ma trova la sua giornata sconvolta quando un UFO e il suo passeggero extraterrestre si schiantano nel suo cortile. Espandi ▽
Milton vive una tranquilla vita di routine in una piccola città della Pennsylvania occidentale, ma trova la sua giornata sconvolta quando un UFO e il suo passeggero extraterrestre si schiantano nel suo cortile. Recensione ❯
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Una donna, latitante da molto tempo, decide di uscire alla scoperta quando minacciano di far male a sua figlia. Espandi ▽
Una titanica J.Lo in un film d’azione che grazie all’esplosività delle sue scene action riesce a superare la bidimensionalità della sua caratterizzazione. “Non bisogna prestare attenzione a quello che dice una donna come quella, ma alle cose che fa”. Questa battuta che oserei definire esegetica riassume in toto il senso del film. Poche parole e molti fatti, e per fatti ovviamente si intendono sparatorie, esplosioni e inseguimenti d’auto chi più ne ha più ne metta.
Centro nevralgico del film è chiaramente Jennifer Lopez, che ci regala una performance silenziosa e atarassica, una sorta di Daniel Craig al femminile. Questa scelta non sarà forse prodiga di espressività e non indurrà di certo lo spettatore all’empatia e al riconoscimento emotivo, ma è di certo funzionale a una narrazione di questo tipo. Un film piuttosto semplice, che di certo non presterà il fianco a riflessioni profonde, letture complesse e che non fa della ricerca formale la sua cifra. Tuttavia, nel complesso, non si può negare che non riesca ad assolvere con profitto gli obbiettivi prefissati, risultando godibile e intrattenente. Recensione ❯
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Una mini-serie con Nicole Kidman, basata sul best seller internazionale "The Expatriates" scritto da Janice Y. K. Lee. Espandi ▽
Margaret è un'americana che vive a Hong Kong, segnata da una terribile tragedia. Insieme al marito e ai due figli cerca di andare avanti, organizzando la festa per il cinquantesimo compleanno del coniuge. Lo stress è però opprimente e quando intravede l'americana coreana Mercy tra i camerieri, Margaret perde il controllo. A soccorrerla dopo la crisi c'è la vicina di appartamento Hilary, che a sua volta vive una situazione difficile con il marito: questi, dopo un periodo di sobrietà, ha infatti ricominciato a bere. Mercy, fuggita dalla festa per evitare il confronto con Margaret, a sua volta accusa la pressione, sente infatti di essere colpevole della tragedia che ha investito la famiglia della donna.
Una ambiziosa miniserie sul mondo dei ricchi immigrati americani a Hong Kong e sul loro privilegio. Un'opera che mostra un'umanità ferita e difettosa con una regia accorta, naturalista ma pure lirica e ingegnosa. Si tratta della prima serie televisiva per la regista Lulu Wang, che dirige tutti gli episodi inclusa una quinta puntata della durata di oltre un'ora e mezza, un vero e proprio lungometraggio che lascia la parola ai ceti meno abbienti, alla servitù degli abbienti “expats” del titolo e pure alla cosiddetta Rivoluzione degli Ombrelli del 2014 a Hong Kong. Expats è mirabile per il modo in cui si cala in un ambiente reale, capace come pochissimi altri titoli di presentare senza semplificazioni una molteplicità di classi sociali e culture. Recensione ❯
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Basato sull'omonimo libro di Daniel James Brown. Espandi ▽
Tratto da un'incredibile storia vera. Il film ripercorre la storia dell'equipaggio di canottaggio formato da otto studenti che, nonostante le avversità e le poche possibilità di successo, riesce ad ottenere in modo del tutto inaspettato un posto alle olimpiadi di Berlino del 1936 in un crescendo di emozioni e successo diventato parte della storia americana e dello sport a stelle e strisce e ambientato in un momento politico ed economico assolutamente particolare e incredibilmente difficile. Recensione ❯
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Un addio al nubilato diventa teatro di una carneficina. Dirige Neil LaBute. Espandi ▽
Tess, veterana della guerra irachena, si prepara a vendicarsi dopo l'attacco di un gruppo di invasori domestici durante la festa di addio al nubilato di sua sorella, e scopre che sono determinati a non lasciare dietro di sé alcun testimone. Recensione ❯
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Crime drama proletario che cerca di tenere insieme due film diversi e finisce per soffocarli entrambi. Thriller, Drammatico - USA2023. Durata 126 Minuti.
Due fratelli si mettono in affari con un gruppo criminale di Boston ma le conseguenze sono drammatiche. Espandi ▽
Charlie, in attesa di andare all'università dove vuole studiare legge, decide di mettersi alla prova nella dura vita dei pescatori sulla barca capitanata dal fratellastro Tom. Si innamora presto del lavoro, della squadra di colleghi e pure di Mabel, una ragazza che orbita loro intorno. La barca su cui lavora Tom viene messa fuori gioco da un incidente, che porta il capitano a litigare con l'impresario e a perdere il lavoro. Suo padre Ray gli offre allora di portare a pesca la sua barca, la Finest Kind, ma le cose prenderanno una brutta piega e a Tom e gli altri rimarrà aperta solo una strada per trovare i soldi necessari a rimediare: quella del crimine.
Prodotto da Taylor Sheridan, Finestkind è un crime drama proletario scritto e diretto da Brian Helgeland, che cerca di tenere insieme due film diversi e finisce per soffocarli entrambi. La presenza di Sheridan è evidente nell'epica di chi si sporca orgogliosamente le mani e insegue il proprio sogno americano senza mischiarsi ad avvocati, burocrati e altro. Per più di metà durata il film, che supera le due ore, sembra accontentarsi della storia di questi uomini, infarcita di bravate e retorica, ma bidimensionale quanto a profondità (basti dire che di altri pescatori non c'è traccia: il sogno americano resta individuale o al massimo di squadra, non prevede collettivismo né solidarietà tra lavoratori). Recensione ❯
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