Il film che pone fine a una saga lunga 44 anni e a ben 13 film, tra remake e reboot. Da oggi al cinema.
di Emanuele Sacchi
Corey fa da babysitter durante la notte di Halloween, ma il carattere problematico del bambino di cui si prende cura e una fatalità trasformano la serata in tragedia. A distanza di anni Corey non riesce a liberarsi del senso di colpa per quanto accaduto ed è oggetto di persecuzione da parte della comunità di Haddonfield, già provata dalla scia di morte lasciata negli anni da Michael Myers, il killer con la maschera bianca. Laurie e la nipote Allyson, sopravvissute eroicamente a Myers, empatizzano con Corey e quest'ultima stringe una relazione con lui. Ma i traumi sono difficili da superare.
L'evidente necessità di soddisfare le aspettative dei fan genera una situazione di confusione, che a tratti sembra l'indicazione di percorsi alternativi e macguffin ma più spesso lascia intendere rimaneggiamenti di dubbia natura.
Lo spunto si smarrisce tra citazioni ingombranti e una volontà di accelerare verso l'epilogo e l'inevitabile scontro finale tra Laure e Michael. Quando questo giunge, la spossatezza è ormai l'elemento prevalente e l'attesa di un momento catartico rimane delusa, sommersa dalla prevedibilità.