Anno | 2021 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Luca Tornatore |
Attori | Gabriele Di Bello, Donatella Finocchiaro, Fabio Troiano, Antonio Zavatteri Paolo Graziosi, Alessandra Carrillo, Roberta De Santis. |
Uscita | giovedì 21 ottobre 2021 |
Distribuzione | DM Communication |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 ottobre 2021
La storia di Paolo, un ragazzo down, dei suoi sforzi per sovvertire i pregiudizi, dell'allenamento per il suo primo incontro di boxe amatoriale. Il film è ispirato a una storia vera. In Italia al Box Office Upside Down ha incassato 2 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Paolo è un ragazzo che ha la sindrome di Down. Lavora in un ristorante e vive con i genitori. Conosce Armando, un maestro di pugilato e, avendo assistito agli allenamenti, si appassiona allo sport. Trova subito l'adesione e il consenso di Veronica, la madre, mentre il padre Lorenzo ha una molteplicità di dubbi.
Luca Tornatore si è ispirato a una storia realmente accaduto per realizzare questo film che acquista maggior valore nell'anno in cui abbiamo assistito alle Paraolimpiadi. Perché ci offre, pur traducendolo in fiction, lo spaccato di un percorso che per alcuni ha portato al professionismo e per molti ha prodotto un altro fondamentale risultato: l'affermazione di sé come persona che può decidere del proprio percorso nella vita.
Troiano e la Finocchiaro rappresentano con adesione i due poli che si presentano spesso quando in un nucleo familiare si è messi a confronto con un soggetto diversamente abile. C'è chi, come in questo caso la madre, fa leva su quel 'diversamente' che non testimonia una impossibilità ma soltanto una differente disposizione che deve tener conto, senza assolutizzarle, delle oggettive difficoltà. Lorenzo invece ha interiorizzato il termine disabile facendo di quel 'dis' una necessità di protezione da tutte le difficoltà che si possano presentare. Se poi, come in questo caso, esse si possono tramutare in pugni che arrivano e fanno male la disponibilità anche solo ad ipotizzarle per il proprio figlio diventa inferiore allo zero.
Al centro c'è poi lui, Paolo, interpretato con grande adesione anche fisica da Gabriele Di Bello che offre al personaggio l'adesione ad un percorso di crescita che abbisogna di assistenza ma non di più o meno finta compassione. A ricoprire il ruolo di motivatore, oltre al maestro Alfredo, troviamo di nuovo Paolo Graziosi. Come era stato il meccanico capace di rimettere letteralmente in pista lo Stefano Accorsi di Veloce come il vento così qui offre il suo sorriso e la sua vitalità a un personaggio capace di trasformare la propria esperienza in trasmissione di fiducia. Ciò di cui chiunque viva una difficoltà avrebbe bisogno.
Ispirato ad una storia realmente accaduta, il film ha sicuramente un taglio preferenziale verso le fasce di età più giovani, mostrando interesse al mondo della disabilità che quotidianamente lotta per difendere la propria dignità. Ambientato in Puglia, il protagonista è Paolo che ha la sindrome di Down e lavora in un ristorante come cameriere. Ha due genitori accorti e sensibili, la madre capace di [...] Vai alla recensione »
Upside Down, per dire della sindrome da cui è affetto Paolo (Gabriele Di Bello, già in Ognuno è perfetto di Campiotti), ma pure della sua determinazione a ribaltare lo sguardo di chi lo vorrebbe destinato a una loffia ginnastica posturale anziché all'agognato pugilato. Una parabola programmatica di rivalsa sportiva, traslocata dagli Usa alla Puglia: Tornatore miniaturizza a misura di provincia nostrana [...] Vai alla recensione »