Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, Fantasy, Horror |
Produzione | USA |
Regia di | Georgi Banks-Davies, Mairzee Almas, Destiny Ekaragha, Karen Gaviola |
Attori | Camryn Jones, Ali Wong, Riley Lai Nelet, Sofia Rosinsky, Fina Strazza Adina Porter, Nate Corddry, Kellee Stewart, Daniel Rashid, Maren Lord, Marika Engelhardt, Meg Thalken, Quetta Carpenter, Rebecca Spence, Christopher Shyer. |
Tag | Da vedere 2022 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 1 agosto 2022
Ali Wong interpreta Erin da adulta, quella che diventerà una volta cresciuta la 12enne Erin Tieng.
CONSIGLIATO SÌ
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All'alba dopo la notte di Halloween del 1988, quattro ragazze escono di casa in bicicletta per il loro giro di consegna dei quotidiani nel sobborgo di Cleveland. Tiff è una giovane nera determinatissima a iscriversi al MIT; KJ è di ricca famiglia ma cova una sorprendente rabbia; Mac Coyle è anticonformista, fumatrice e di estrazione white trash; Erin Tieng è figlia di immigrati cinesi e ha un complesso rapporto con la madre e la sorella. È lei la nuova arrivata del gruppo, che le altre cercano di proteggere dai ragazzi ubriachi ancora in giro per le strade. Quando il cielo prende improvvisamente un colorito violaceo, le ragazze si ritrovano in mezzo a una sorta di guerriglia tra due fazioni dotate di strane tecnologie... e non sarà che l'inizio di una cavalcata tra viaggi temporali!
Liberissimo adattamento dell'omonimo fumetto di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang, Paper Girls è anche la risposta più femminile e adulta a Stranger Things, con meno fantasy e più sci-fi.
Gli otto episodi della prima stagione riprendono la vicenda della serie a fumetti e le sue protagoniste, ma introducono molte varianti, anche perché il fumetto era scatenato nel buttare su carta mostri giganti, robot enormi, dinosauri, navi volanti e chi più ne ha più ne metta.
Paper Girls - per ora per lo meno - non ha il budget per affrontare una simile sfida e contiene anche i viaggi nel tempo a ere più vicine alla nostra, senza spingersi fino alla preistoria o al remoto futuro. È però fedele al cuore della serie, che racconta di una guerra temporale ma soprattutto di uno scontro intergenerazionale tra vecchi conservatori e giovani smaniosi di cambiare le cose, i primi detentori del potere e i secondi disposti a rischiare tutto per i propri ideali.
Le ragazze a loro volta vivono la questione delle speranze disattese dal futuro nel modo più personale possibile: incontrando una versione più o meno adulta di se stesse. Questo accadeva anche nel fumetto, ma non succedeva per KJ e soprattutto era travolto dall'azione, mentre la serie Tv ha modo di approfondire questi incontri impossibili e farne la propria forza.
A capo della scrittura c'è naturalmente una donna, la Stephanie Folsom di Toy Story 4, coinvolta con Amazon anche sull'attesa The Lord of the Rings: The Rings of Power. Insieme a lei lavorano alla serie anche altre sceneggiatrici ma pure la coppia di autori dell'ottima Halt & Catch Fire, ossia Christopher C. Rogers e Christopher Cantwell, che negli ultimi anni si è molto avvicinato al mondo del fumetto scrivendo di suo pugno diverse testate.
L'adattamento, prodotto tra gli altri da Brad Pitt oltre che dagli autori del fumetto originale, è così in buone mani e infatti riesce a spostare vari segmenti narrativi del materiale di partenza, riordinandoli e aumentando la coerenza tematica complessiva. In particolare gli agenti in incognito, che lavorano con i ragazzi del futuro remoto contro la "vecchia guardia", sono un'invenzione tutta televisiva e diversi momenti toccanti sono per loro. Senza per questo rubare il riflettore alle ragazze, tutte e quattro bravissime, confuse, umorali, autodistruttive, sboccate e dunque ben lontane dai protagonisti di Stranger Things, ai quali in fondo sono associate solo dagli anni 80 e dalle biciclette. Anche perché tra i cambiamenti rispetto al fumetto c'è una Tiffany de-nerdizzata, non più dipendente dai videogame, probabilmente proprio per allontanarla dal tipo di nostalgia geek della serie "rivale".
Purtroppo non tutto fila liscio e, come spesso accade con le serie fantastiche, alla resa dei conti si ricorre a scorciatoie infelici. Il problema è innanzitutto di una produzione non abbastanza ricca, dove la CGI di alcune creature risulta cheap anche all'occhio più inesperto. Per cercare di compensare a questi limiti si punta sull'azione e le fughe, ma le motivazioni sono artificiose e la sensazione è di un evidente falso movimento. Infatti persino il sacrificio di un personaggio si rivelerà del tutto inutile - e non sarà neppure caricato di alcuno spessore emotivo.
Così come sono ancora più pretestuose le azioni delle ragazze nell'epilogo, vittime del tentativo di farsi ricordare con un finale a effetto, dal cliffhanger moltiplicato, che non tratta però le protagoniste con il rispetto conquistato sul campo.