Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Ungheria, Romania |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Cecília Felméri |
Attori | Alexandra Borbély, Bogdan Dumitrache, Diána Magdolna Kiss, Csaba Krisztik Sándor Köleséri. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 21 aprile 2021
Un uomo, due donne, un lago e la connessione tra il ciclo della vita e quello della natura.
CONSIGLIATO N.D.
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Quattro stagioni vissute sulla riva di un lago. Bence e Janka vivono in una vecchia casa e si guadagnano da vivere grazie alla gestione delle attività di pesca. Bence ha ereditato la proprietà dal padre che annegò proprio in quel lago, anche se il suo corpo non fu mai ritrovato. Nonostante i fatti drammatici, quel luogo appare ancora come un paradiso immerso nella natura. Con il passare del tempo, la relazione della coppia inizia a deteriorarsi e, contemporaneamente, i pesci nel lago incominciano a morire in maniera misteriosa. Un'altra donna, Nóra, appare improvvisamente nella vita di Bence. Spiral è un dramma psicologico sospeso tra realismo e suspence, è una riflessione sulla capacità di 'lasciar andare' il passato e di come i cicli della vita e della natura siano strettamente connessi.
Un uomo gestisce un piccolo lago insieme alla sua compagna, ma, quando questa muore accidentalmente proprio nello specchio d'acqua ghiacciato, egli non sembra darsene conto, finché non fa sparire il corpo. Quando un'assistente sociale si presenterà per aiutarlo nella richiesta di un finanziamento per mantenere aperto il lago e tra i due nascerà una relazione, l'uomo dovrà fronteggiare i suoi fantasmi [...] Vai alla recensione »
È fin qui, certamente, il migliore fra quelli in concorso a Bergamo il film di esordio della regista ungherese Cecilia Felméri, nata però a Cluj, in Romania nel 1978, appartenente dunque alla minoranza ungherese della Transilvania - e infatti il film è una coproduzione dei due paesi, con attori e attrici provenienti da entrambi i paesi. Il film si intitola Spirál ; malgrado l'origine magiara non ha [...] Vai alla recensione »
Che cos'è la spirale? Non è solamente una forma geometrica usata in diversi campi scientifici e digitali come modello da seguire, ma anche un simbolo mitologico di grande impatto e dal significato profondo: in diversi popoli, il suo infinito fluire raffigura il moto eterno dell'Universo, ma anche un ciclo di vita e rinascita, sviluppo ed espansione, evocando il tempo con il suo cambiamento continuo. [...] Vai alla recensione »
A volte non si accetta che le cose finiscono e le persone partono. E allora il senso di colpa diventa tabù, la coscienza rimane sopita, e gli errori si ripetono sempre uguali. È ciò che accade in Spirál di Cecília Felméri, opera prima in lingua ungherese anch'essa in concorso al 39° Bergamo Film Meeting. Un film piccolo ma già maturo nel suo stile, che si apre con lo scorrere della camera capovolta [...] Vai alla recensione »
Il ponte della città di Višegrad diventa nel libro "Il ponte sulla Drina" del grande scrittore Ivo Andri il perno di una narrazione che ci parla di vita e morte. Tutto il libro è imperniato su questo inestricabile rapporto che si ripete sempre uguale nei secoli, come una spirale infinita. Pur in una chiave più modesta lo stesso fa la giovane regista székely Cecilía Felméri con il laghetto di pesca [...] Vai alla recensione »
Un film decisamente originale, a tratti allucinatorio, che segue i tre protagonisti e le relazioni tra loro, senza sconti. "Quattro stagioni vissute sulla riva di un lago. Bence e Janka vivono in una vecchia casa e si guadagnano da vivere grazie alla gestione delle attività di pesca. Bence ha ereditato la proprietà dal padre che annegò proprio in quel lago, anche se il suo corpo non fu mai ritrovato. [...] Vai alla recensione »