Lovecraft Country - La terra dei demoni

Film 2020 | Drammatico, Fantasy, Horror 60 min.

Titolo originaleLovecraft Country
Anno2020
GenereDrammatico, Fantasy, Horror
ProduzioneUSA
Durata60 minuti
Regia diDaniel Sackheim, Yann Demange, Cheryl Dunye, David Petrarca
AttoriAbbey Lee, Chase Brown, Aunjanue Ellis, Marcus A. Griffin Jr., Jonathan Majors, Wunmi Mosaku, Jurnee Smollett-Bell Courtney B. Vance, Michael Kenneth Williams, Jada Harris.
TagDa vedere 2020
MYmonetro Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Regia di Daniel Sackheim, Yann Demange, Cheryl Dunye, David Petrarca. Una serie Da vedere 2020 con Abbey Lee, Chase Brown, Aunjanue Ellis, Marcus A. Griffin Jr., Jonathan Majors, Wunmi Mosaku, Jurnee Smollett-Bell. Cast completo Titolo originale: Lovecraft Country. Genere Drammatico, Fantasy, Horror - USA, 2020, Valutazione: 3,5 Stelle, sulla base di 1 recensione. STAGIONI: 1 - EPISODI: 10

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Ultimo aggiornamento martedì 20 ottobre 2020

Un giovane afroamericano viaggia negli Stati Uniti negli anni '50 alla ricerca del padre scomparso. La serie ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 5 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Bafta TV Award, La serie è stato premiato a AFI Awards, 1 candidatura a ADG Awards, 7 candidature e vinto 4 Critics Choice Super,

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Una riscrittura della storia che rompe le convenzioni narrative e offre una prospettiva genuinamente nera.
Recensione di Andrea Fornasiero
martedì 20 ottobre 2020
Recensione di Andrea Fornasiero
martedì 20 ottobre 2020

America anni 50, Atticus detto Tic è tornato dalla guerra di Corea, segnato da incubi e da tetre profezie. Una lettera lo invita nella cittadina di Ardham, dove lo attende suo padre. Così, insieme allo zio George e alla intraprendente Leti, parte per un viaggio che cambierà le loro vite e spalancherà le porte del sovrannaturale. La magia è presto destinata a travolgere anche il resto della loro famiglia allargata, minacciata da più parti e soprattutto da bianchi razzisti, oppure così privilegiati da non curarsi del valore della vita altrui.

Un'odissea americana al tempo delle leggi Jim Crow che trova nel fantastico, in tutte le sue molteplici forme, uno strumento di emancipazione per i protagonisti afroamericani.

Lovecraft Country è un sogno, una riscrittura della storia più nera degli States attraverso la fantasia più sfrenata, che abbraccia il filone pulp con i suoi mostri, fantasmi e incantesimi senza dimenticare la fantascienza e persino di viaggi nel tempo. Tratta dal romanzo omonimo di Matt Ruff, la serie prodotta da J.J. Abrams e Jordan Peele ha per showrunner Misha Green, che ha scelto di rimanere fedele al testo originale solo fino a un certo punto. Ne ha ripreso la struttura episodica, così ogni puntata - com'era ogni capitolo del libro - è dedicata a un diverso elemento sovrannaturale, ma ci sono anche diverse variazioni, che diventano sempre più importanti tanto più il racconto si avvicina al finale di stagione. Alcune però sono presenti fin da subito: l'introduzione della tematica LGBTQ+ per esempio è tutta della serie. Inoltre un paio di personaggi sono passati da maschi a femmine nell'adattamento, nel caso di Christina con netto guadagno, perché la dinamica di genere assume ben altro spessore grazie a lei.

C'è poi spazio anche per un personaggio asiatico, la coreana Jin-Ha interpretata da Jaime Ching, che all'inizio appare solo in vesti più o meno oniriche ma entra poi nella serie con un episodio tutto suo, peraltro assente nel romanzo. Allo stesso modo è tutta farina del sacco di Misha Green anche il personaggio per cui lei stessa si è scusata: un'intersessuale nativa americana che però esce presto e frettolosamente di scena. L'autrice ha dichiarato pubblicamente negli scorsi giorni di aver sbagliato con questa sottotrama, a riprova che il terreno della rappresentazione delle minoranze richiede massima cautela e non basta che una serie sia in linea con le istanze "Black Lives Matter" per avere un lasciapassare.

Se le vicende dei protagonisti di Lovecraft Country non nascondono la durezza delle condizione degli afroamericani del tempo, ma la travalicano attraverso l'irruzione del fantastico, l'uso di anacronismi nella colonna sonora, con brani di prosa militanti, fa in modo che questi voli di fantasia non si stacchino mai del tutto da terra. Nel primo episodio ascoltiamo per esempio un passaggio di James Baldwin - e non potrebbe essere altrimenti - sulla condizione dei neri in America, ma molti altri testi seguiranno, dalla celebre poesia Whitey on the Moon di Gil Scott-Heron alle visionarie riflessioni del jazzista afrofuturista Sun Ra, fino al recentissimo discorso della undicenne Naomi Walder in occasione della March for Our Lives. Il brano musicale che accompagna i titoli di coda è poi Sinnerman, non nella celebre versione di Nina Simone bensì in una sorta di sintesi della musicista afro-punk Alice Smith.

Solo gli ultimi due episodi fanno eccezione: il finale per ragioni di pathos e il penultimo perché rivisita un momento troppo doloroso per non ricorrere a una chiusura più sobria. Si torna infatti al massacro di Tulsa del 1921, già brevemente rappresentato in Watchmen e qui al centro di un'intera puntata.

Lovecraft Country è dunque una serie tanto giocosa nel suo vortice di generi e a momenti anche sopra le righe - spesso parecchio splatter - quanto un'opera ambiziosa nel suo rompere le convenzioni narrative per offrire una prospettiva genuinamente nera. Peccato che non sempre l'intreccio e la scrittura dei personaggi siano all'altezza di questi propositi; in particolare il finale di stagione - che pur non frana malamente come quello del romanzo - non riesce a trovare una sintesi di senso ulteriore e si accontenta di ammucchiare colpi di scena. Alcuni sono efficacemente drammatici, altri assai meno, sia perché in questa serie si è assistito più volte a resurrezioni, sia perché una volta introdotti i viaggi nel tempo anche le cose più drastiche sembrano poter essere facilmente corrette.

Curioso l'inserimento di un romanzo intitolato proprio Lovecraft Country all'interno della serie stessa: un omaggio alla versione originale di Matt Ruff visto che le divergenze tra il romanzo nella serie e i fatti della serie sono più o meno le stesse che intercorrono tra l'opera originale e il suo adattamento. Tutto questo sfoggio di autoriflessione postmoderna, con questi altissimi livelli produttivi, avrebbe però meritato una conclusione meno raffazzonata.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 23 novembre 2020
elgatoloco

tRA LE SERIE tv(CHE NON SEGUO, CONFESSO)"lOVECRAFT cOUNTRY"HA MOLTI MOTIVI D'INTERESSE: a)è comunque attinente alla poetica lovecraftiana, anche se con i racconti e romanzi del grande Howard Phillips Lovecraft ha a che vedere solo nel senso che tratta temi magio-.fantastici(e qui un giorno sarebbero da chiarire anche le relative differenze, entrando nello specifico); B)Ha motivi [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 novembre 2020
elgatoloco

RIspetto a Howard Phills Lovecraft, grandissimo scrittore fantastico-horror, ma anche saggista, ispirato dall'evoluzionismo darwiniano, che ormai era già qualcosa di anntecedente ma che si poneva comunque come qualcosa di"altro", le alternative erano due: o trarre spunto dai suoi racconti e romanzi(segnalo, a tal propoosito, il fatto che sia stata un'impresa filologica non [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 20 ottobre 2020
 

Regia di Daniel Sackheim, Yann Demange, Cheryl Dunye. Una serie con Abbey Lee, Chase Brown, Aunjanue Ellis, Marcus A. Griffin Jr., Jonathan Majors. Dal 31 ottobre su Sky Atlantic. Guarda il trailer »

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sabato 2 maggio 2020
 

Regia di Daniel Sackheim, Yann Demange, Cheryl Dunye. Una serie TV prodotta da Jordan Peele e J.J. Abrams. Guarda il trailer »

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