Titolo originale | Come Play |
Anno | 2020 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Jacob Chase |
Attori | Azhy Robertson, Gillian Jacobs, John Gallagher Jr., Winslow Fegley, Jayden Marine Rachel Wilson, Alana-Ashley Marques, Ishan Morris. |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 28 giugno 2021
Oliver è un bambino appassionato di oggetti elettronici. Attraverso il suo cellulare entra in contatto con un mostro molto pericoloso. Al Box Office Usa Come Play - Gioca con me ha incassato 10,5 milioni di dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Oliver è un bambino autistico immerso nella solitudine più profonda dopo che anche il suo unico amico Byron ha rotto con lui. Il papà Marty e la mamma Sarah vivono con difficoltà la situazione e tra loro ci sono litigi e incomprensioni. In questo contesto, Oliver si imbatte in una strana creatura chiamata Larry, un "mostro incompreso" che gli compare prima su un telefonino e poi su un tablet e vuole fare amicizia con lui. Oliver ne è spaventato e cerca di sottrarsi, ma ormai il contatto è stabilito e la presenza fantasmatica di Larry comincia a farsi sentire nella realtà concreta. Sarah se ne rende conto e ne parla con il marito che non la prende sul serio. Dovranno entrambi cambiare idea per cercare di salvare Oliver.
All'origine di questo film c'è un cortometraggio intitolato Larry (2017) con cui il regista Jacob Chase si è fatto notare. Il corto è un'esplorazione fulminante e concisa del tema dell'amicizia indesiderata e del rapporto con il diverso, ambientata in modo suggestivo in un parcheggio solitario nel cuore della notte.
Il lungometraggio elabora in modo articolato la tematica incorporando la situazione del corto (il papà di Oliver lavora di notte in un parcheggio e si trova nella situazione descritta in Larry) e inserendola in un contesto familiare nel quale è centrale la figura di Oliver, un bambino la cui solitudine è anche il prodotto del modo superficiale ed egoistico con cui i genitori, che pure gli dedicano molte attenzioni, affrontano la sua condizione. È interessante infatti cogliere come l'origine di tutto quello che accade - e la cosa non sfugge a Oliver - ci sia proprio il comportamento della madre, sia pure causato da esasperazione ed esaurimento.
Come già in Babadook e prima ancora in Dark Water di Hideo Nakata, il rapporto con la creatura soprannaturale crea una situazione conflittuale impari e disperata nella quale la madre - il padre in questo caso, diversamente che gli altri due film citati, c'è, ma il suo apporto è poco incisivo - deve affrontare l'impossibile per non perdere il figlio. Attraverso questa figura mostruosa Chase cerca di affrontare quindi tematiche importanti come le difficoltà relazionali in una famiglia che vive una situazione non facile o il modo in cui un bambino autistico cerca di trovare amicizia. Queste tematiche però restano spesso sullo sfondo, poco sviluppate e poco drammaturgicamente significative, messe in secondo piano rispetto all'utilizzo molto tradizionale della figura del mostro quale elemento disturbante e produttore di jump scares.
La creatura attratta dalla solitudine o addirittura fatta essa stessa di solitudine è un concetto abbastanza interessante e anche graficamente ha un impatto discreto e inquietante. Il modo di annunciarsi e manifestarsi di Larry - con effetti sull'elettricità sotto varie forme - è suggestivo ed efficace, un po' vecchio stile.
Il principio della redenzione attraverso il sacrificio non è una novità in ambito horror, ma si manifesta in un finale tutto sommato riuscito e capace di coniugare in modo convincente pathos e tensione. Chase si mostra autore interessante e regista abile anche nella caratterizzazione dei personaggi, pur se il film manca un po' di di profondità e soprattutto di coesione, alternando sequenze piatte ad altre molto efficaci dal punto di vista della creazione di un'atmosfera macabra e sinistra. Valida e professionale la prova del cast.
COME PLAY - GIOCA CON ME disponibile in DVD o BluRay |
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Nonostante il plot sappia di già visto, inserendosi nel filone ampiamente sfruttato, da Poltergeist in poi e fino a Babadook, degli horror con protagonisti bambini speciali sedotti da entità maligne, il film ha un buon ritmo narrativo e risulta godibile anche da parte di un pubblico adulto che non disdegni a priori il genere fantasy con intenti pedagogici in cui Come Play sfocia [...] Vai alla recensione »
Come Play è una storia di fantasmi. Non ci stiamo riferendo solo all'entità demoniaca che infesta lo smartphone di Oliver, un bambino autistico che deve impedire alla creatura di trascinarlo nella dimensione infernale da cui proviene ma anche ai fantasmi di certo cinema del passato i cui stilemi Come Play rincorre di continuo. A tradire la natura nostalgica del film di Jacob Chase è la Amblin Pictures, [...] Vai alla recensione »
Chi si nasconde dietro Spongebob? Attraverso lo schermo Oliver, un solitario bambino autistico, vede Larry, una misteriosa creatura del gioco Misunderstood Monsters. Compare prima sul telefono e poi sul tablet e metterà in pericolo la vita dei suoi genitori e di tre compagni di scuola. Alla base del primo lungometraggio di Jacob Chase c'è il suo corto Larry, realizzato nel 2017 e ambientato in un parcheggio [...] Vai alla recensione »