Il documentario racconta la scalata al Nanga Parbat compiuta dal Alex Txikon nel 2016. Espandi ▽
Oltre un secolo fa, nel 1895, Alfred Mummery tentò di scalare il Nanga Parbat. La prima salita fu fatta da Hermann Buhl nel 1953. Alex Txikon, insieme ad Ali Sadpara e Simone Moro, è riuscito a raggiungere la cima del Nanga Parbat nel 2016, in inverno, segnando una pietra miliare nella storia dell'alpinismo. Recensione ❯
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Il primo documentario sulla leggendaria band autrice di oltre 1,000 canzoni e venti hit in testa alle classifiche e con più di 220 milioni di dischi venduti. Espandi ▽
Il documentario mostra l'affascinante storia di tre fratelli che hanno inseguito un'emozione fin da bambini: la gioia di cantare insieme e creare canzoni dal sound unico. Un lascito avvincente e senza tempo quello dei Bee Gees, con interviste a musicisti contemporanei influenzati dalla loro musica. Una storia di incredibili successi e sconfitte ma anche un'occasione per esplorare la creatività alla base del fenomeno intramontabile della band. Recensione ❯
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Cosa spinge una persona a rischiare la propria vita, a mettere da parte famiglia, amici e affetti per realizzare l'impossibile? Scalare il monte Everest senza l'uso di ossigeno. Espandi ▽
Rasmus Kragh si è sempre spinto al limite: corse, maratone, arrampicate, ogni prova che potesse portare all'estremo il suo fisico e la sua mente, lui la inseguiva. Fino a quando sembra prevalere una pratica migliore delle altre con l'arrampicata, la scalata, e come unica immagine in fondo a questo periplo psico-fisico la cima più alta del mondo, l'Everest. Ma Rasmus non è uno che si rende le cose facili, così il suo obiettivo è sì arrivare agli 8.848 metri, ma senza usare le maschere di ossigeno. Un'impresa già fatta in passato, ma un'impresa sempre e comunque rischiosa, quasi mortale. Questo progetto avventuroso si trasforma in un viaggio nell'ego smisurato e solitario di Rasmus...
Il documentario di Jesper Ærø, nonostante alcuni momenti che allargano l'immagine, non va oltre il racconto di un'ossessione sì pericolosa ma a volte sfiancante.
Ad un certo punto l'immagine si apre e accoglie altro-da-sé, cioè altro da Rasmus, e per un breve istante cogliamo da fuori questo giovane danese ossessionato solo e soltanto dalla sua impresa, che ha dimenticato ogni cosa, ogni altro sguardo, ma non quello della madre. E così finisce la sua storia. Recensione ❯
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Il documentario prodotto da Luca Guadagnino sui cacciatori di tartufi italiani che ha incantato la critica americana. Espandi ▽
Il documentario segue un gruppo di uomini in Piemonte, che va dai settanta agli ottant'anni, alla ricerca dell'introvabile tartufo d'Alba. Sono guidati da una cultura segreta tramandata da generazioni e dal naso dei loro amati cani sapientemente addestrati. Il documentario esplora delicatamente gli effetti devastanti del cambiamento climatico e della deforestazione su una tradizione secolare attraverso una narrazione visivamente sbalorditiva che celebra la vita ed esalta lo spirito umano. Recensione ❯
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Un viaggio nella memoria famigliare della regista ma anche nella Storia della Rivoluzione iraniana. Documentario, Norvegia, Iran, Svizzera2020. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore, due modi di intendere la vita e la fede, una figlia divisa tra un padre laico e una madre religiosa praticante negli anni che hanno cambiato la storia dell'Iran. Espandi ▽
Hossein, iraniano occidentalizzato, sposa Tayl, una donna del suo Paese che non ha mai lasciato la famiglia di origine. Insieme si trasferiranno in Svizzera, conducendo una vita lontana anni luce da quella che avrebbero vissuto in Iran, anche se il rapporto fra marito e moglie mostra qualche segno di disparità anche in terra straniera. Quando la coppia tornerà a Teheran le tradizioni avranno tuttavia il sopravvento e le difficoltà per Tayl aumenteranno: la sua casa diventerà una prigione dorata per sottrarsi alla quale, e per recuperare la propria identità e indipendenza, la donna si unirà ai movimenti fondamentalisti che hanno preso piede nel suo ritrovato Paese. Radiograph of a family ricrea le difficoltà di una donna mediorientale calata in due culture diverse ma in qualche misura discriminatorie nei confronti del genere femminile, e soprattutto apre uno squarcio su una realtà poco conosciuta in occidente: la militarizzazione delle donne nell'esercito della Rivoluzione iraniana del 1979. La regista contestualizza i documenti personali lasciati dai suoi genitori con filmati d'archivio e Radiograph of a family compie un viaggio nella memoria famigliare ma anche nella Storia, ricostruendo quelle dinamiche esplosive che ancora oggi sfociano in violenza e ribellione, sia all'interno del nucleo domestico che sui campi di battaglia. Recensione ❯
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Pennetta trova la magia a metà tra documentario e finzione e tra due vite sacrificate nella Sicilia di oggi. Documentario, Italia, Svizzera2020. Durata 82 Minuti.
Due ragazzi devono confrontarsi con le loro diverse solitudini in un paese della Sicilia. Espandi ▽
Due storie e due corpi nella Sicilia contemporanea, che in parallelo lavorano per sopravvivere e forse sognare di scappare altrove. Il piccolo Oscar, adolescente, vive con il padre e lo segue nei campi assieme al fratello maggiore, dove la piccola impresa familiare recupera oggetti abbandonati e rivende materiali a peso. Il rapporto tra padre e figli è fatto di poche e spesso brusche parole, che fanno però scorgere le cicatrici del passato. Non lontano, Stanley è un ragazzo più grande, e almeno teoricamente più libero. Viene dalla Nigeria, ha ricevuto un permesso di soggiorno, ma esita ad abbandonare l’isola e i piccoli lavoretti con cui sbarca il lunario, dalle pulizie in una chiesa alla raccolta nei campi. Recensione ❯
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Un ritratto intimo dell'attore e della malattia che stava combattendo. Espandi ▽
Un ritratto intimo di Robin Williams e del suo spirito invulnerabile. Un documentario che racconta ciò che è realmente accaduto a uno dei più grandi intrattenitori di tutti i tempi e ciò che la sua mente stava combattendo. Recensione ❯
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Un talento prezioso la cui vita viene raccontata attraverso l'esposizione delle sue opere. Documentario, Gran Bretagna2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il documentario racconta la prestigiosa retrospettiva dedicata al genio rinascimentale nelle sale delle Scuderie del Quirinale di Roma. Espandi ▽
Dopo l'improvvisa chiusura a marzo della più grande mostra dedicata a Raffaello, questo documentario dà la possibilità a tutti coloro che non sono riusciti a visitarla di persona, di vivere sul grande schermo le emozioni suscitate da più di 200 tra le più famose opere del maestro del Rinascimento, riunite per la prima volta nello spettacolare scenario delle Scuderie del Quirinale. Recensione ❯
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Con naturalezza e senza imbarazzi si documenta un'esperienza reale che può diventare un'opportunità . Documentario, Italia2020. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La relazione che ognuno di noi ha con il proprio corpo. Espandi ▽
Claudia ha vent'anni, una malformazione da spina bifida che tra le altre cose la priva di sensibilità alle gambe e la obbliga a tutori e bastoni per camminare. Vive con i genitori e la sorella ed esce di casa solo per andare in piscina, non ha mai avuto rapporti sessuali ma ne ha ovvia curiosità. Marco, quarantadue anni, partecipa come operatore socio sanitario al primo protocollo sperimentale italiano per OEAS: operatore all'emotività, affettività e sessualità. Non si sono mai incontrati e Marco viene assegnato a Claudia con lo scopo di farle prendere consapevolezza della propria affettività e felicità erotica. Lo farà attraverso la sua presenza fisica, stabilendo un rapporto di fiducia con lei e dandole indicazioni sia pratiche che psicologiche, sulla traccia di un percorso delineato e coordinato dal sessuologo Fabrizio Quattrini. Con grande trasparenza e libertà Claudia racconta le sue paure e i suoi desideri e Marco l'aiuta e l'ascolta con pazienza, interagendo anche con i suoi familiari.
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Un doc accattivante, capace di raccontare in modo originale ed efficace la storia dell'eroina dei due mondi. Documentario, Italia2020. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna unica, coraggiosa, imprevedibile. Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa, ha combattuto battaglie cruciali per la libertà dei popoli in due continenti. Espandi ▽
Sebbene sia stata spesso oscurata dalla figura del marito e relegata allo status di moglie dell’eroe Giuseppe Garibaldi, alcune recenti ricerche hanno messo in luce come Anita fosse una donna autonoma e indipendente, capace di compiere scelte difficili e, molto spesso, scomode. La sua è stata una vita straordinaria: a più di duecento anni dalla sua nascita, Anita è pronta a raccontarla in prima persona, ripercorrendo le tappe più importanti della sua biografia. Anita passeggia per i luoghi che hanno segnato la sua storia in jeans e giacca di pelle: rappresentata come una donna del presente, viene così raccontata come una figura capace di uscire dagli schemi imposti dalla società ottocentesca di cui faceva parte per perseguire con coraggio i suoi ideali di libertà, che ancora oggi non hanno perso il loro valore né la loro attualità. Per le nuove generazioni, poi, una rappresentazione così moderna di Anita Garibaldi può essere d’aiuto nel promuovere uno sguardo interessato nei confronti di una donna dell’Ottocento che riesce così ad apparire meno distante, sia da un punto di vista temporale sia emotivo. Recensione ❯
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Quello di Wiseman è cinema civile nel suo grado più alto, e patriottico nel suo significato più laico e pacifista. Documentario, USA2020. Durata 272 Minuti.
Frederick Wiseman ritorna nella natia Boston per raccontarci 'dal di dentro' il governo di una grande città. Espandi ▽
Il municipio di Boston, durante gli anni dell'amministrazione Trump. Il sindaco è Martin J. Walsh, in carica dal 2013 al 2021, e la macchina da presa fissa e tenace del bostoniano Frederick Wiseman (1930) ne cattura e riassume i molteplici, estremamente variegati, impegni istituzionali. Nel seguirlo, documenta il suo costante sforzo di comunicazione al pubblico dei servizi che la municipalità ha come compito di fornire alla cittadinanza, in vari ambiti e scale di grandezza. «La stampa deve iniziare a dire non "chi paga?" ma "è necessario farlo"», dichiara. E contemporaneamente, il regista mostra il processo di negoziazione costante tra le parti coinvolte. Perché il cittadino è sempre (chiamato a fare la sua) parte. Tutto è politica, tutto ci riguarda, tutto è migliorabile, tutto è interconnesso: concetti che Walsh non fa che sottolineare. Recensione ❯
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La quotidianità di una famiglia arcobaleno che, senza forzature, invita ad abbandonare i pregiudizi
. Documentario, Italia2020. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Due padri ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli. Espandi ▽
Il dialogo intimo tra due padri che ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli. Ricordano come i loro figli hanno elaborato, in diverse età, vivere in una famiglia con due padri, rispondendo alle domande dei loro compagni sulla madre o giocando sui nomi e sui ruoli. Rivivono il clima di forte contrapposizione in cui Monica Cirinnà è riuscita a dare all'Italia una legge sulle unioni civili. Coltivano la relazione calda e affettuosa con le famiglie americane della "dede" e della "dona" che hanno permesso la nascita dei figli. Ritornano al momento di festa dell'unione civile celebrata da Nichi Vendola e cercano, tra diverse sensibilità, i nomi da dare alle persone delle famiglie allargate nate con le tecniche di procreazione assistita. Recensione ❯
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Nel deserto californiano, un gruppo di persone incapaci di integrarsi nella società, raccontano e vivono la loro post-apocalittica idea di libertà. Espandi ▽
Slab City. Sudest del deserto californiano. Tende, camper e roulotte distribuite su una vasta area danno alloggio a persone di età e origini differenti. Possono essere artisti, neonazisti, hippy o patrioti. Hanno in comune il desiderio di stare alla larga dalla società degli States che definiscono con un solo vocabolo: Babylonia. Recensione ❯
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Tredici fotoreporter di guerra a confronto col loro mestiere, per smontarne i clichés e riflettere sul senso dell'immagine
. Documentario, Italia2020. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vite di 13 fotografi di guerra come testimoni in prima linea: non un film biografico, bensì un documento inedito su come questo mestiere cambi profondamente le persone che hanno mostrato l'inferno della guerra. Espandi ▽
La front line raccontata attraverso l'obiettivo di tredici fotoreporter, che con i loro scatti hanno mostrato l'inferno, gli orrori, le sofferenze e le cicatrici indelebili della guerra. Le voci, le fotografie e i ricordi di uomini e donne diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente. Perché la prima linea non è solo dove si spara e cadono le bombe, ma ovunque si "combatte" quotidianamente per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Robert Peroni fonda La Casa Rossa, un rifugio che permette di aiutare la popolazione degli Inuit. Espandi ▽
Robert Peroni, ex esploratore altoatesino, trent'anni fa molla tutto per trasferirsi nella Groenlandia orientale, dove vive una popolazione che sembra condannata all'estinzione. Negli anni '70 la Comunità Europea vieta il commercio della pelle di foca, ma così facendo priva questa civiltà millenaria della sua unica forma di sostentamento economico: la caccia. Il governo danese risponde esportando modelli economici e turistici occidentali, da parte loro gli Inuit reagiscono con un atteggiamento passivo, accettando tutto e aspettando che qualcosa succeda. La conseguenza è un aumento dei tassi di alcolismo, depressione e suicidio. Robert quindi fonda La Casa Rossa, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto rimasta senza niente, perché il futuro di questo luogo appartiene ai giovani e a quelli che vogliono restare: un futuro incerto in un presente di pandemia. Recensione ❯
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