Queen & Slim

Film 2019 | Drammatico, +13 132 min.

Regia di Melina Matsoukas. Un film con Daniel Kaluuya, Jodie Turner-Smith, Bokeem Woodbine, Chloë Sevigny, Flea. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2019, durata 132 minuti. Uscita cinema giovedì 5 marzo 2020 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,92 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 3 marzo 2020

Un agente di polizia s'imbatte in una ragazza e un ragazzo alla prese con il primo appuntamento. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, In Italia al Box Office Queen & Slim ha incassato 10,4 mila euro .

Consigliato sì!
2,92/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,64
PUBBLICO 3,11
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera prima tra dramma politico e romance che si inserisce nella contemporanea volontà di Hollywood di raccontare la realtà degli afroamericani .
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 2 dicembre 2019
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 2 dicembre 2019

Modesto cassiere di un supermercato lui, 'eccellente' avvocato lei, Ernest e Angela cenano insieme quasi per caso. Lui vorrebbe rivederla, lei no. Ma il destino decide altrimenti. Fermati dalla polizia lungo una strada deserta di Cleveland, un controllo di routine degenera in tragedia. Il poliziotto abusa della sua autorità e arresta Ernest, Angela esce dalla vettura, l'agente spara e la ferisce. Segue una colluttazione e Ernest lo abbatte involontariamente. Malgrado la legittima difesa, il panico ha il sopravvento. Nell'America di Trump, che non fa sconti agli afroamericani, la fuga è l'unico orizzonte possibile per Ernest (Slim) e Angela (Queen), che impareranno ad amarsi tra l'Ohio e la Florida.

Negli Stati Uniti gli afroamericani subiscono più di altri i controlli sulla strada. Sono suscettibili di perquisizioni, arresti, episodi di violenza psicologica e fisica.

A partire da questo stato delle cose, Lena Waithe costruisce il suo racconto e crea i suoi personaggi profondamente umani nella loro naïveté, la loro collera, la loro paura, i loro desideri.
Dramma politico che contempla sulla strada il romance sentimentale, Queen & Slim fugge con una Pontiac Catalina la caricatura e il manicheismo senza astenersi dallo schierarsi. Contemporaneamente al centro di un conflitto ideologico e al di sopra, è cinema che emerge la complessità del reale invece di fare propaganda, trattando frontalmente il suo soggetto e accompagnandolo con delicatezza infinita.

Più di Bonnie e Clyde, con cui il film è stato messo in risonanza dalla stampa americana, Queen e Slim condividono una parentela evidente con Thelma e Louise. Come nel film di Ridley Scott, la coppia è vittima di circostanze dove ogni gesto ne provoca un altro. Questo ingranaggio li conduce di stato in stato, trovando ricovero e aiuto dalle persone che incrociano. La principale forza del film risiede proprio in questa prospettiva, sulla volontà, non sempre riuscita, di evitare lo stereotipo.

L'autrice sceglie di raccontare questa storia privilegiando la solidarietà invece che l'egoismo, la fierezza in luogo della colpevolezza, la speranza al posto dell'annichilimento. Sul tragitto e con loro grande sorpresa, i fuggitivi troveranno soltanto sostegno. Tra gli afroamericani come tra i bianchi. Nemmeno la polizia è ritratta come un blocco organico integralmente razzista, nemmeno i neri sono esenti da cattiva coscienza.

Melina Matsoukas spinge sull'acceleratore e sigla un doppio gesto politico, rifiutando di aggiungere la sua voce alle sinistre fiction della fatalità e assumendo pienamente la legittimità dell'azione criminale dei suoi personaggi, che cercano di salvare la pelle (e non di seminare la morte come Bonnie Parker e Clyde Barrow) e guadagnarsi un angolo di cielo blu.

Scritto da Lena Waithe e diretto da Melina Matsoukas, Queen & Slim è un'opera prima singolare che racconta la realtà degli afroamericani davanti alla violenza dello stato e lo fa con il sostegno di un grande distributore (Universal), confermando la metamorfosi che vive Hollywood. Dopo Moonlight (2016) e Scappa - Get Out (2017), granate esplose nell'America (e nell'industria) del razzismo ordinario, tutto è cambiato. Ma se Barry Jenkins e Jordan Peele, certificati dagli Oscar, hanno fatto della natura del razzismo una questione di 'stile', lavorando sulla complessità esistenziale, trascendendo la 'classicità' e rifiutando di condannare gli eroi neri a un realismo triste e cedevole, Melina Matsoukas non riesce a incarnare una coppia iconica di quelle che marcano per sempre.

Il referente maggiore del suo film, fosse solo per la prossimità della vicenda (una coppia confrontata con l'ingiustizia e il razzismo), è Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins, il cui splendore formale rende grazia e dignità al romanzo omonimo di James Baldwin, gigante della letteratura americana del XX secolo. La bellezza dell'immagine, di cui la grana, la patina e il colore diffondono immediatamente una sensualità che tocca i sensi, celebra il proposito di un libro che fa trionfare l'amore contro le forze schierate per distruggerlo. Diversamente, Queen & Slim materializza il sentimento tra un uomo e una donna sotto i nostri occhi e nel corso di un esodo verso un desiderio di libertà vagheggiato, senza trovare mai il suo ritmo o uno spazio di poesia artistica per magnificare l'esistenzialismo politicizzato teorizzato da Baldwin.

La sceneggiatura decisamente programmatica, che fa agire i suoi personaggi adulti secondo un impulso adolescenziale, impatta negativamente la messa in scena. Senza dimenticare la potenza del proposito, che ci ricorda l'importanza della lotta per il riconoscimento dell'identità nera e dei diritti civili, Queen & Slim lo diluisce lungo il percorso. L'aspetto monolitico della regia impedisce di allacciare la politica e l'intimo, il mondo fuori repressivo e la storia d'amore luminosa, che le linee cromatiche e melodiche di Jenkins armonizzano.

Ma alla fine gli eroi (martiri) di Melina Matsoukas e quelli (erosi) di Barry Jenkins si ritrovano su un terreno comune, l'amore e le sue virtù, le sole capaci di salvare l'umanità e il mondo dal caos. Jodie Turner-Smith e Daniel Kaluuya sono il volto radioso di questo manifesto. Due attori che toccano il cuore e nutrono lo spirito con un'invincibile sensibilità progressista, più che mai pertinente.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?
Una tragedia contemporanea per denunciare la discriminazione.
Overview di Giorgio Crico
martedì 8 ottobre 2019

Queen & Slim è un film drammatico che denuncia il problema sociale - molto sentito negli Stati Uniti e non solo nella comunità afroamericana - della brutalità della polizia e del pregiudizio serpeggiante che hanno le forze dell'ordine verso la comunità nera.

Il film racconta di una coppia che esce insieme per la prima volta ma, in maniera del tutto inattesa, questo (piuttosto noioso) primo appuntamento cambia radicalmente tono e contesto non appena un agente di polizia chiede ai due di accostare a causa di una piccola violazione del codice della strada. Da qui in poi la situazione precipita immediatamente in una spirale discendente di tragicità, criminalità e ansia che finirà per costringere i due protagonisti a intraprendere una fuga dalle autorità.

«Abbiamo fatto questo film per onorare le persone di colore che sono state uccise a causa della brutalità della polizia e quell che hanno cercato di portare avanti il dibattito su questo argomento. Ma il nucleo principale del film è l'amore. Il tema principale è l'amore e come, nella nostra comunità di persone nere, questo sia anche la nostra risorsa più grande per combattere l'ingiustizia».
Melina Matsoukas

Film drammatico e intenso, Queen & Slim è diretto da Melina Matsoukas, cineasta newyorkese al debutto per quanto riguarda i lungometraggi dopo una carriera estremamente rispettabile come regista di videoclip. La Matsoukas ha infatti lavorato soprattutto con Beyoncé negli ultimi anni ma ha diretto i video anche di tantissimi altri artisti della scena black americana, da Rihanna a Ludacris passando per Ciara e Alicia Keys (a cui vanno aggiunte pure altre grandi star come Jennifer Lopez o Christina Aguilera).

Per quanto riguarda il cast, Slim ha il volto di Daniel Kaluuya, astro nascente del cinema inglese molto apprezzato dalla critica e già acclamato protagonista di Scappa - Get Out nonché ex star della serie inglese di culto Skins. Insieme con lui troviamo Jodie Turner-Smith nel ruolo di Queen, altra attrice attualmente in rampa di lancio. Completano il parco attori Chloë Sevigny, Bokeem Woodbine e Sturgill Simpson.


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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 19 marzo 2024
vivaelleon

Se ancora non conoscete il significato della parola "manicheismo", questo film può essere utile a chiarirvi le idee. Tutti i "buoni" da una parte, tutti i "cattivi" dall'altra. Naturalmente divisi per colore.

lunedì 29 novembre 2021
figliounico

 E’ l’esordio poco felice alla regia per Melina Matsoukas, autrice finora per lo più di videoclip musicali.Dialoghi senza senso e una sceneggiatura lacunosa e piena di incongruenze logiche fanno ricadere sulla performance attoriale dei due protagonisti, in particolare di Daniel Kaluuya, straordinario interprete del bellissimo Scappa – Get Out, la responsabilità [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 10 marzo 2020
Fiaba Di Martino
Film TV

Ragazzo incontra ragazza su Tinder, ma l'appuntamento è un mezzo fiasco. Lui la sta riaccompagnando a casa in auto quando un poliziotto li ferma, per una sciocchezza. Solo che loro sono neri e il poliziotto è bianco. E violento. La situazione precipita; lui, per difendere lei, spara allo sbirro. Uccidendolo. Lei, avvocata, mette subito le cose in chiaro: o fuggono, o sono spacciati.

venerdì 6 marzo 2020
Alice Sforza
Il Giornale

Primo appuntamento. Un uomo e una donna di colore sono in auto quando vengono fermati da un poliziotto. La situazione sfugge di mano e il giovane, per legittima difesa, uccide l'agente. L'omicidio è stato filmato e ai due non rimane che tentare la fuga disperata, tra solidarietà, denunce, amore, popolarità. Una sorta di Thelma e Louise razzista, che ha il merito di non puntare il dito solo da una parte, [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 marzo 2020
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Per raccontare la storia due fuggitivi bisogna essere meno fighettini. È un cinema dove conta l'essenza della fuga, la crescente solitudine dei personaggi. Con questo non si vuole negare a Queen & Slim di avere dei momenti riusciti. Ma si sente tutta la ridondanza della scrittura di Lena Waithe (la creatrice di serie tv come Boomerang e Twenties che accumula dettagli per caricare rabbia e indignazione. [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 marzo 2020
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

In una tranquilla serata in Ohio, un uomo e una donna restano coinvolti nell'omicidio fortuito per legittima difesa di un poliziotto che li aveva fermati per un'infrazione banale. Scelgono di fuggire insieme, diventando ricercati "eccellenti" ma anche - a modo loro - eroi degli ultimi, sopraffatti e soprattutto della comunità African-American a cui appartengono.

venerdì 6 marzo 2020
Joshua Rothkopf
Time Out

Gli amanti criminali in fuga troveranno sempre riparo sugli schermi statunitensi dove registi come Arthur Penn (Gangster story), Steven Spielberg (Sugarland express) e Terrence Malick (La rabbia giovane) hanno contribuito a dettare le regole del sottogenere. Melina Matsoukas, nata nel Bronx, si aggiunge all'illustre compagnia con un lungometraggio di debutto ricco di atmosfera che vacilla solo a causa [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 marzo 2020
Marina Visentin
Cult Week

Ernest è un ragazzo tranquillo, fa il cassiere in un supermercato, Angela è un'avvocatessa dalle grandi ambizioni. Grazie a una app di incontri si ritrovano in Queen e Slim a cenare insieme, ma probabilmente sarà la prima e ultima volta. Lui è possibilista riguardo all'idea di rivedersi, lei molto meno. Sarà il destino a decidere, e non per il meglio.

giovedì 5 marzo 2020
Roberto Nepoti
La Repubblica

Agli Oscar, che erano tutto un "monocolore" bianco, è riaffiorata la polemica per l'assenza di film black. I membri dell'Academy avrebbero potuto tenere conto di questo thriller romantico, migliore di più d' uno dei film in lizza. Non conviene avere la pelle nera, in America. Al primo appuntamento, in Ohio, un ragazzo e una ragazza di colore incappano in un controllo di routine.

martedì 3 marzo 2020
Stefano Giani
CineSalotto

In una Chicago del "che c'è di nuovo" spunta il razzismo variabile. Già, appunto. Dal classico neri contro bianchi al confine labile dell'odio a buon mercato. Cittadini contro polizia, ad esempio. Perfino quando tutto sembra un gratuito schema libero dove compilare le parole crociate dell'inciviltà. Lui accompagna a casa lei dopo un primo appuntamento che profuma già di opposti.

martedì 3 dicembre 2019
Marco Minniti
Quinlan

Appena conosciutisi tramite un'app di dating, Ernest e Angela vengono fermati da un poliziotto bianco mentre tornano a casa in auto. Le provocazioni dell'agente portano a un diverbio che sfocia presto nella tragedia; Ernest, per difendere la sua compagna, colpisce a morte il poliziotto con la sua stessa arma. I due iniziano così una fuga attraverso l'heartland americano, mentre il filmato dell'accaduto, [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 novembre 2019
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Per raccontare la storia due fuggitivi bisogna essere meno fighettini. È un cinema dove conta l'essenza della fuga, la crescente solitudine dei personaggi. Con questo non si vuole negare a Queen & Slim di avere dei momenti riusciti. Ma si sente tutta la ridondanza della scrittura di Lena Waithe (la creatrice di serie tv come Boomerang e Twenties che accumula dettagli per caricare rabbia e indignazione. [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 novembre 2019
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Odissea nell'America profonda, viaggio nel cuore di un Paese lacerato. Il cinema della black Hollywood ha un nuovo volto: Melina Matsoukas. Viene dal mondo della musica, ha diretto tra gli altri il video di Rude Boy per Rihanna, di We Found Love di Calvin Harris. Ma la sua collaborazione più famosa è stata quella con Beyoncé per Formation: New Orleans, le auto della polizia, addirittura Beyoncè che [...] Vai alla recensione »

NEWS
POSTER
martedì 3 marzo 2020
 

Modesto cassiere di un supermercato lui, 'eccellente' avvocato lei, Ernest e Angela cenano insieme quasi per caso. Lui vorrebbe rivederla, lei no. Ma il destino decide altrimenti. Fermati dalla polizia lungo una strada deserta di Cleveland, un controllo [...]

NEWS
giovedì 5 dicembre 2019
 

Un agente di polizia s'imbatte in una ragazza e un ragazzo alla prese con il primo appuntamento. Vai all'articolo »

TORINO FILM FESTIVAL
lunedì 2 dicembre 2019
Marzia Gandolfi

Un racconto politico e intimo della realtà degli afroamericani di fronte alla violenza dello stato. Presentato al TFF.  Vai all'articolo »

TRAILER
giovedì 24 ottobre 2019
 

Regia di Melina Matsoukas. Un film con Daniel Kaluuya, Jodie Turner-Smith, Chloë Sevigny, Bokeem Woodbine, Scott Rapp. Prossimamente al cinema. Guarda il trailer »

OVERVIEW
martedì 8 ottobre 2019
Giorgio Crico

Una denuncia dei pregiudizi e della violenza della polizia nei confronti della comunità nera americana. Prossimamente al cinema. Vai all'articolo »

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