Bong ritorna alla sua forma migliore grazie ad un'eccellente lettura del nostro tempo. Recensione di Tommaso Tocci, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Ki-woo vive con sua sorella e i suoi genitori in un appartamento sotto il livello della strada. Insieme svolgono lavoretti umili per sbarcare il lunario, ma sempre con orgoglio e una punta di furbizia. La svolta arriva quando Ki-woo inizia a lavorare come insegnante d'inglese per la figlia di una famiglia ricca.
A dispetto del titolo in Parasite non ci sono immersioni nel soprannaturale, solo due famiglie, due case, e la brutale scomposizione di una disuguaglianza di classe nella societa` tanto coreana quanto globale.
In questo heist movie al contrario, il cui obiettivo e` impreziosire se stessi piu` che impossessarsi di un oggetto prezioso, Bong Joon-ho ritorna alla sua forma migliore - e alternando commedia, tensione e puro dramma costruisce un'eccellente lettura del nostro tempo.
In occasione dell'uscita al cinema di Parasite, film vincitore della Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes, in sala dal 7 novembre, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Tommaso Tocci.