L'attrice si aggiudica il premio per l'interpretazione della cantante Judy Garland nel film di Rupert Goold.
Nell'ultimo periodo della sua vita, Judy Garland è ancora un nome che suscita ammirazione e il ricordo di un'età dell'oro del cinema americano, ma è anche sola, divorziata quattro volte, senza più la voce di una volta, senza un soldo e senza un contratto, perché ritenuta inaffidabile e dunque non assicurabile. Per amore dei figli più piccoli, è costretta ad accettare una tournée canora a Londra, ma il ritorno sul palco risveglia anche i fantasmi che la perseguitano da sempre.
Renée Zellweger si aggiudica l'Oscar come miglior attrice protagonista.
Era molto prevedibile che Renée Zellweger si aggiudicasse l’Oscar per il ruolo di Judy Garland in Judy (guarda la video recensione). E anche meritato, per come riesce a entrare in sintonia con la psicologia di una stella fragile, ferita sin dalla tenera età, adorata da tutti ma abbandonata a se stessa di fronte alle difficoltà della vita.
La sua esibizione conclusiva e i litigi che caratterizzano l’ottovolante della vita di Judy sono da pelle d’oca: un lavoro stupefacente di Zellweger, a maggior ragione perché arriva dopo una pausa lunghissima, di sei anni, dalle scene e un susseguente ritorno in sordina.