Titolo originale | Book Club |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Bill Holderman |
Attori | Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburgen, Craig T. Nelson Andy Garcia, Don Johnson, Richard Dreyfuss, Ed Begley Jr., Wallace Shawn, Alicia Silverstone, Mircea Monroe, Katie Aselton, Tommy Dewey, John Shartzer, Ravi Kapoor, Lili Bordán, Marisa Chen Moller, Amanda Martin (II), Brad Lee Wind, Tom G. McMahon, Cole Gleason, Matt Riedy, Michael Gmur, Caylie Filipa, Christopher Allen, Pierce Minor, Matt Smiley, Alison Faulk, Leo Moctezuma, Adam Huber, James Adam Tucker, Jonathan Ohye, Chet Grissom, Joseph Stromberg, Sabina Friedman-Seitz. |
Uscita | giovedì 4 aprile 2019 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,31 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 aprile 2019
Quattro donne sessantenni leggono "Cinquanta sfumature di grigio" e la loro vita prende una svolta inaspettata. In Italia al Box Office Book Club - Tutto può succedere ha incassato 1,3 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Da trent'anni, Diane, Vivian, Sharon e Carol si assegnano a turno un libro da discutere davanti a un bicchiere di vino. Insieme formano un 'book club' in cui si confrontano e voltano pagina. Sessantenni sull'orlo di una crisi sessuale, a parte Vivian che è ricca sfondata, colleziona uomini e ha paura dell'amore vero, decidono di leggere "Cinquanta sfumature di grigio". Le prodezze di Christian Grey le convincono a rimediare alla povertà della loro vita sessuale. Con ogni mezzo, ad ogni costo. Diane seduce suo malgrado un pilota di linea, Vivian flirta con un grande amore della giovinezza, Sharon opta per i siti d'incontri online, Carol prova a risvegliare gli ardori di un marito che le preferisce la moto. Il risultato sarà naturalmente un successo.
I buoni libri influenzano le nostre vite, i pessimi ahimè pure. La prova è la commedia di Bill Holderman, autore sconosciuto (e resterà tale) che ripassa lo smalto alla storia di belle donne all'acchiappo.
La sceneggiatura, convenzionale e vagamente reazionaria, regala a ciascuna il suo profilo: Jane Fonda incarna il tratto cinico e seccamente seduttivo, Diane Keaton ripropone la stagionata icona del cinema di Allen, pigiando a fondo (troppo a fondo) il pedale del burlesco, Candice Bergen ostenta il carattere altero e una vita ritirata in compagnia di una gatta letargica, 'sottile' metafora di una vita sessuale passiva, Mary Steenburgen condivide la scena con un marito che ha perso la passione e l'erezione. Insieme costituiscono la loro speciale comunità casalinga da cui partono unite e solidali alla conquista dell'amore. La questione insomma è sempre quella, sposarsi. La commedia, di conseguenza, è sentimentale e finirà col mostrare che il cuore ha ragioni che il sesso (da solo) non conosce.
Attorno a loro due 'ragazzi' con troppe qualità per essere veri. Andy Garcia, pilota di linea, e Don Johnson, divorziato con dote e devozione, sono pronti a sfoderare fascino, fiori e monetine per un desiderio. Diversamente dal Grey del romanzo, che riaccende la fiamma che cova ancora nelle signore, gli uomini del club letterario non registrano nessuno dato estremo o selvaggio, che il giudice federale di Candice Bergen giudicherebbe d'altronde inappropriato fino alle manette.
Woman's film in cerca di un destino per le sue protagoniste, Book Club - Tutto può succedere è un'opera prima atona e senza ritmo che si impegna con troppi sforzi e pochi risultati a essere divertente e a omaggiare il cinema di Nancy Meyers (L'amore non va in vacanza, È complicato).
Un club stellare, che non si preoccupa troppo della qualità delle proprie letture, non basta da solo a salvare una commedia romantica caricaturale sulla sessualità delle donne âgée. La messa in scena, priva di immaginazione, le presenta perennemente occupate a sorseggiare vino bianco dentro quadri lussuosi. I caratteri, altrettanto ordinari, sono costruiti sulla giustapposizione di cliché: la donna libera e indipendente che non conosce il sentimento amoroso ma (ri)trova il suo grande amore, la vedova, infantilizzata fino all'assurdo da due figlie ossessionate dalla sua età, che esita a vivere il suo colpo di fulmine col super pilota, la divorziata, felicissima di non avere un orgasmo da diciotto anni, che passa improvvisamente le ore sui siti di incontri e infine la sola socia del club ancora sposata che cerca ogni stratagemma possibile per riaccendere il suo matrimonio.
Non sorprenderà troppo scoprire che sotto l'egida di Christian Grey si parli poco o niente di letteratura alle riunioni confidenziali. Se in Il club di Jane Austen le opere della celebre scrittrice inglese provocavano nelle cinque protagoniste profonde trasformazioni, un'evoluzione che lasciava disarmati i loro compagni, in Book Club ritroviamo le stesse premesse salvo per un dettaglio affatto insignificante. Le nostre eroine non divorano Jane Austen o Marguerite Yourcenar ma si gettano sulle sfumature di E. L. James, trilogia sull'amore ai tempi delle fruste e delle manette. A questo punto è lecito domandarsi cosa abbiano letto nei decenni le quattro protagoniste per arrivare fino a quelle pagine di cui l'effetto è ovviamente immediato. Le avventure di Anastasia Steele, la protagonista di "Cinquanta sfumature di grigio", le obbliga a riconsiderare le loro relazioni coniugali o i loro nubilati volontari. Fortunatamente per lo spettatore, le fanciulle non disserteranno troppo sui meriti letterari del libro in questione, troppo assorbite a leggerlo con una sola mano e a stravolgere la loro routine.
Certo Book Club potrebbe accontentare i nostalgici del cinema americano di un'altra stagione, interpretata col sorriso da quattro dive il cui ruolo è ritagliato sulle rispettive personalità cinematografiche. Le stravaganze vestimentarie di Diane Keaton, lo sguardo ironico di Candice Bergen, la leggerezza di Mary Steenburgen e l'autorità naturale dell'imperiale Jane Fonda sono un'evidenza ma non fanno mai di Book Club un'altra cosa che una vetrina solenne di talenti che potrebbero difendere ben più che la loro gloria passata. La rivoluzione di script all'altezza del valore di attrici mature non sembra ancora iniziata a Hollywood, né altrove.
Quattro amiche non più giovani fanno parte di un club del libro nel quale condividono letture e si scambiano consigli. Diane è rimasta vedova dopo 40 anni di matrimonio; Vivian, nonostante l'eta, ancora si rifiutà di imbarcarsi in una relazione seria; Sharon è un giudice federale ritiratasi a vita privata dopo il divorzio; Carol ha un matrimonio saldo ma affievolito dalla routine. La lettura del best seller erotico 'Cinquanta sfumature di grigio' sconvolge le vite sentimentali delle quattro donne, ciascuna alle prese con nuovi incontri o vecchi rapporti da ravvivare: Diane comincia una relazione con Mitchell; Vivian teme di innamorarsi della vecchia fiamma Arthur; Sharon si iscrive a una chat per appuntamenti; mentre Carol fa di tutto per spingere il marito a ritrovare la passione.
"È molto più facile mandare uno script in giro quando hai già il sì di Diane Keaton. Così lo abbiamo spedito a Jane e a Candice. Mary è stata la quarta, e con lei abbiamo chiuso il cerchio. Per fortuna si è trattato di tutte prime scelte. [...] Per gli attori, invece, la cosa interessante era che si trattava di colleghi con cui le quattro protagoniste volevano lavorare, ma anche che Don Johnson o Andy Garcia sono entrambi più giovani di Jane Fonda e Diane Keaton. Ci piaceva l'idea di giocare con lo stereotipo dell'età rovesciandone i termini".
Bill Holderman, regista
Come se non fossero bastati tre romanzi, due film (per il momento) e un caso mediatico dalle dimensioni planetarie, ora le 'Cinquanta sfumature' di E. L. James (che ha dato il consenso all'utilizzo di passaggi del suo primo libro e nel film compare in un cameo al fianco del marito Niall Leonard) sono anche l'argomento centrale attorno a cui ruotano le vicende di una commedia hollywoodiana.
Un McGuffin, insomma, vale a dire il pretesto che innesca un racconto e che nel caso di Book Club - Tutto può succedere risveglia i sensi di quattro donne sulla settantina: miracoli della letteratura, anche quando cattiva.
Protagoniste del film, esordio alla regia del produttore Bill Holderman, che ha scritto la sceneggiatura con Erin Simms a partire da un episodio della sua vita, sono quattro regine della Hollywood di un tempo: Diane Keaton (Diane), che riprende (non solo nel titolo della versione italiana) un ruolo simile a quello interpretato in Tutto può succedere; Jane Fonda (Vivian), che ritorna su un set dopo Le nostre anime di notte; Candice Bergen (Sharon), ancora in un ruolo da commedia come nei lontani anni '70 (E ora: punto e a capo di Alan J. Pakula) e Mary Steenburgen, più giovane delle colleghe ma ugualmente con radici nella New Hollywood. Al loro fianco, in questa reunion di vecchie glorie, i partner Andy Garcia (Mitchell), Don Johnson (Arthur), Richard Dreyfuss (George, un uomo incontrato da Sharon) e Craig T. Nelson (Bruce, il marito di Carol). Un cast decisamente impegnativo da gestire, costruito a partire dalla primissima scelta di Diane Keaton.
A fronte di un budget da 10 milioni di dollari, negli Stati Uniti il film è stato un inatteso successo, arrivando a guadagnarne quasi 70. Tanto che un sequel è stato messo subito in cantiere, chissà questa volta a partire da quale best seller...
Quattro donne, belle e brillanti, condividono due problemi: l’età che avanza, anzi che è già avanzata; e il fallimento dei rapporti fallimentari. Ma condividono anche uno spazio, un club minimalista, in cui condividono il comune piacere per la lettura. E “cinquanta sfumature di grigio” è l’occasione per provare a risolvere il secondo problema; per [...] Vai alla recensione »
Film banale e di una noia mortale. 1 ora e 40’, di un tempo che non trascorreva mai.
Con quattro attrici come queste avere un film inguardabile è veramente il top. Complimenti al regista per essere riuscito a distruggere una storia che poteva essere gustosa. Jane Fonda irriconoscibile dai vari "ritocchini", ma cosa hanno in testa queste donne!! Adoravo Jane Fonda, vederla adesso fa impressione (al livello della Vannoni).
Un film che dovrebbe farti divertire ma che non decolla mai. Comico non è comico, e come commedia è di una noia mortale. Sconsigliatissimo.
Un ora e mezzo lieta e non scontata jane fonda e keaton dolci e profonde allo stesso tempo. Due stelle valutazione poco oggettiva. Film da vedere
Film da vedere , sia per il cast delle attrici , che per farsi davvero due sane risate . Film non banale che tocca argomenti come l amicizia femminile , la riscoperta del sesso e perché no anche dell’amore in 4 in donne dalla carriera importante ma forse troppo sole . Pura verità ..
Non ho mai letto "50 sfumature di grigio" né lo leggerò mai, figuriamoci i due sequel di varie tinte. Ha senso però usarlo come pretesto per raccontare la rinascita al sentimento e al sesso di quattro anziane 'eccellenti' (qualcuno direbbe quattro leggende di Hollywood), come Jane Fonda (81 anni), Diane Keaton (72), Candice Bergen (72) e Mary Steenburger (appena 66, una fanciulla).
Il genere di cinema intimissimo, basato su confidenze e chiacchiere femminili, è sempre stato una colonna di Hollywood. Prima le signore prendevano il thè, oggi è il vino a regolare la conversazione. Volendo dare un tocco di nostalgia, fu proprio nel '39, anno magico, che George Cukor girò un classico di questo tipo di cinema pissi pissi bao bao, e Women (Donne) fu un capolavoro che resta, dove tutto [...] Vai alla recensione »
Le quattro amiche di lunga data Carol, Vivian, Diane e Sharon ricordano per molti aspetti le più giovani Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha di "Sex and the City". C'è la romantica, quella che cerca il sesso senza amore, la maestra di stile e quella di cultura. Molti anni dopo, perchè le protagoniste di "Book Club-Tutto può succedere" hanno oltre sessant'anni e hanno deciso di trasferirsi in blocco [...] Vai alla recensione »
Che sperpero. Scorrendo, infatti, il cast di "Book Club" sarebbe logico aspettarsi un revival di godurie divistiche: peccato, invece, che la rimpatriata delle icone hollywoodiane Fonda (81 anni), Keaton (73), Bergen (72) e Steenburgen (66) venga colpita e affondata da una sceneggiatura alquanto dozzinale. Magari la commedia troverà riscontri incoraggianti al botteghino -oltreoceano è andata a onor [...] Vai alla recensione »
Chiacchieriamo con una scrittrice, a margine dell'autofiction che sta affliggendo le nostre vite da lettori. "Deve essere per via della correttezza politica, se non sei nero non puoi parlare di neri, se non sei donna ti chiedono perché parli di donne, finisci per raccontare i fatti tuoi". Leggiamo a proposito di "Noi", l'hor-ror di Jordan Peele: Lupita Nyong'o dice di aver imitato, per la voce del [...] Vai alla recensione »
Nel budget del primo film di Bill Holderman, la voce "vino bianco" dev'essere stata una delle più sorprendenti. Concepito come una specie di Sex and the city più maturo e benevolo, ideale per un pubblico anziano, il film è stato ispirato al regista e alla sceneggiatrice Erin Simms da un'esperienza improbabile: la lettura da parte delle rispettive madri di Cinquanta sfumature di grigio.
«Sto provando emozioni che non credevo ormai più possibili», parola di Diane Keaton, una del quartetto di amiche del circolo del libro che, complice la lettura di Cinquanta sfumature di grigio (product placement per autori ed editori nel mondo) si ritrovano dalla solitudine di vedovanza o singletudine a un nuovo eccitante incontro. Col pilota d'aereo piuttosto che con lo sconosciuto online.
California. Quattro amiche (una ottantenne, due settantenni e una sessantenne, per essere precisi) si incontrano una volta al mese in salotto per chiacchierare delle loro ultime letture. L'apparizione di 50 sfumature di grigio sconvolgerà le loro esistenze e tutte e quattro si daranno da fare per riattivare sentimento, erotismo e sessualità che parevano un po' appannate.
Da un po' di tempo i film con divi anziani hanno preso sempre più piede nel cinema americano. Jane Fonda, Clint Eastwood, Robert Redford, hanno interpretato ruoli di rapinatori in disarmo, amanti al crepuscolo, avventurieri tardivi: figure, insomma, che riscoprono l'amore e l'avventura, impensabili nel cinema di trentaquarant'anni fa. Per non parlare di una serie tv come Il metodo Kominsky, con Michael [...] Vai alla recensione »
Nel gruppo di donne in età che in «Book Club» scelgono di leggere insieme la saga di «Cinquanta sfumature di grigio», Diane Keaton (che nel film, non a caso, si chiama Diane) ha il ruolo dell'irriducibile sognatrice. Svagata, curiosa, intraprendente, proprio come ai tempi di «Manhattan», Diane si lancia senza rete nell'avventura con Mitchell (Andy Garcia), alla faccia delle figlie apprensive che la [...] Vai alla recensione »
Quattro gigantesse di Hollywood sono calate in un microcosmo losangelino á la Nancy Meyers quando piove loro in grembo 50 sfumature di grigio: è la più audace Jane Fonda-Vivian (ricchissima proprietaria di un albergo di lusso che rifiuta legami sentimentali duraturi, preferendo avventure sessuali senza impegno) a proporlo come lettura del mese per il loro club del libro.
Book Club riunisce quattro attrici fuoriclasse come Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen e Mary Steenburgen in un film corale che racconta di altrettante quattro amiche (rispettivamente Diane, Vivian, Sharon e Carol) che condividono, fin da quando hanno praticamente memoria, il loro appuntamento mensile del Club del libro (come da titolo). Naturalmente, come si può largamente intuire, le loro riunioni [...] Vai alla recensione »
Diane (Dia. Keaton), Vivian (lane Fonda), Sharon (Candice Bergen) e Carol (Mary Steenburgen) sono amiche di vecchia data con la passione per i libri. Il primo a unirle da giovani, era il 1973, fu Paura di volare di Erica Jong. Quarant'anni dopo sarà la trilogia di Cinquanta sfumature a innescare nelle loro vite desideri ed emozioni sopite. Prendete le quattro protagoniste di Sex and The City, aggiungevi [...] Vai alla recensione »
Quattro dive della new Hollywood e una sceneggiatura scadente. Non è lo spinoff over 60 di Sex & the City - anche se ci assomiglia moltissimo, per la sorellanza glam, i gag da cabina armadio e le infinite sessioni di confidenze intime - ma il risultato di una rimpatriata stellare tra Diane Keaton, Candice Bergen, Mary Steenburgen e soprattutto Jane Fonda, che dopo Le nostre anime di notte e Grace & [...] Vai alla recensione »