Vincitore del Nastro d'Argento 2018, il film di Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta è un'opera al vetriolo che si colloca nella non amplissima categoria dei prodotti italiani di qualità.
Rifiutata l'ennesima richiesta di finanziamento, Giulio e Vincenzo due sceneggiatori trentenni, decidono di scrivere un cortometraggio ad hoc per vincere il Nastro d'Oro. Per impietosire il pubblico Vincenzo, propone come protagonista suo cugino Corradino un ragazzo sulla sedia a rotelle, che può comunicare solo tramite una voce computerizzata. Corradino accetterà ma ad una condizione: dovrà essere anche il regista dell'opera. I due sceneggiatori inoltre saranno obbligati ad inserire nel cast un noto attore italiano che piace al "sistema", come pedina fondamentale per ottenere il finanziamento del ministero. L'opera convince critica e pubblico, vincendo l'agognato premio. Ma il neo regista, contro ogni finto buonismo, se ne approfitterà costringendo i due sceneggiatori a scendere dal carro dei vincitori.
"Cani di razza è un'opera al vetriolo che si colloca nella non amplissima categoria dei prodotti italiani di qualità".
Prodotto da Kahuna Film con il sostegno di Rai Cinema Channel, Cani di razza è il film vincitore del Nastro d'Argento 2018 (sezione corti), riconoscimento che suggella una cavalcata trionfale che ha visto il corto conquistare, tra gli altri, i premi al Miglior Corto di Cortinametraggio, dell'Asti Film Festival, del Roma Web Fest e il Premio del Pubblico - MYmovies.it al Roma Creative Contest.
Nel cast, diretti dalla coppia Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta, figurano, oltre allo stesso Nicoletta, anche Niccolò Senni, Giuseppe Ragone, Antonino Bruschetta e Giorgio Colangeli.