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Ultimo aggiornamento venerdì 16 giugno 2023
Claude Lherminier inizia a sentire i primi segni della demenza senile e vorrebbe recarsi da sua figlia Alice, che vive in Florida.
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Claude Lherminier è stato proprietario e dirigente di un'importante cartiera di Annecy ed è ora un ottantenne che inizia a sentire, senza volerli ammettere, i primi importanti segni della demenza senile. La figlia Carole, che lo ha sostituito nella direzione aziendale, cerca di occuparsene affidandolo a badanti che lui mette, più o meno scientemente, in difficoltà. C'è poi un suo desiderio ricorrente al quale non vuole rinunciare: rivedere l'altra figlia, Alice, che vive in Florida.
Dopo averci regalato due piccoli gioielli della cinematografia d' Oltralpe (Le donne del 6° piano e Molière in bicicletta), Philippe Le Guay rivolge il proprio sguardo a quel momento difficile nella vita di molti in cui i figli si trovano a divenire genitori dei propri genitori. Da una parte c'è la fortuna di avere il padre (o la madre) ancora in vita ma dall'altra c'è il 'peso' di gestirne le apparenti stravaganze che sono invece segni del progredire del disagio psichico.
Con un attore straordinario come Jean Rochefort tutto questo diventa facile. Le sfumature, i sorrisi astuti e quelli che esprimono disagio, i lampi nello sguardo che in un momento fanno percepire la consapevolezza dell'agire e un istante dopo si spengono affogando nella più totale distanza da quanto circonda il personaggio, sostanziano tutta la sua interpretazione. Di fronte si trova una Sandrine Kiberlain che offre a Carole tutta la disponibilità di una figlia consapevole di una situazione che rischia però di mettere a repentaglio la sua vita di coppia adoperandosi per un genitore che ha bisogno di lei ma la sente anche come un severo controllore. Poi c'è la grande assente: Alice, l'altra figlia a cui Claude pensa incessantemente e che vuole rivedere al punto da sentirsi pronto ad affrontare un volo intercontinentale per raggiungere quella Florida con cui mantiene comunque un contatto attraverso i succhi di frutta.
Si ride grazie a questo film ma si tratta di una risata carica di tristezza soprattutto per chi è consapevole che poco o nulla degli atteggiamenti di Monsieur Claude è inventato. Il duo Rochefort/Kiberlain riesce a prendere la giusta distanza dal rischio di trasformare lo script in una farsa. Sotto l'attento controllo di Le Guay che conosce il senso della misura.
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Il film di Le Guay affronta il delicato tema dell'invecchiamento e in particolare della demenza senile, all'inizio con un sapore delicato di commedia. Poi pero', a poco a poco questa opera trascina lo spettatore verso un abisso di angoscia e di tristezza. Claude Lherminier e' stato in passato un brillante industriale della carta, molto probabilmente un uomo colto e raffinato.
In "Florida" viene affrontato il tema del rapporto, più o meno difficile, tra un padre ed una figlia, e per la precisione quello che si instaura tra un padre anziano e con un incalzante demenza senile ed una figlia ormai più che adulta. Il padre in questione è interpretato da Jean Rochefort e la figlia da Sandrine Kiberlain la quale si dedica con tutte le proprie forze [...] Vai alla recensione »
Bozzettistico nella prima parte, ed a tratti anche stucchevole, si incupisce progressivamente, acquistando di intensità nella tristemente autentica rappresentazione del disfacimento provocato dalla demenza senile, offrendo un senso compiuto anche alle scene iniziali volutamente frammentarie e slegate. Veramente ottima l'interpretazione di Jean Rochefort, nella resa delle perfidie e della [...] Vai alla recensione »
Quando arriva la vecchiaia nessuno sa cosa l'aspetta, ma sicuramente quelli che lo sanno meno di tutti sono i figli di chi invecchia. Questo film fatto bene, con i giusti tempi e una buona recitazione ha svelato parte di queste possibilità. Non è facile da guardare ma sopratutto perchè non è scontato, fin troppo reale e possibile perchè si resti indifferenti. Vai alla recensione »
Il ricco ottantaduenne, ex capitano d'industria Jean Rochefort è colpito da altalenante demenza senile. Un grande mattatore di una bella commedia francese, amarissima sotto la scorza buffa-vissuta tra toccante tenerezza e scatti di rabbia. Claude ha qualche vuoto di memoria, a volte un po' di opacità, ma non ha perso la Joie de vivre, di essere al centro della [...] Vai alla recensione »
L'ottantenne Claude è un tipo intrattabile. Rende la vita impossibile alle colf che la figlia, Carole, assume per aiutarlo e fa sentire lei in perenne stato di colpa. Il fatto è che vorrebbe l'attenzione costante di tutti e si serve di qualsiasi mezzo, dal ricatto alle buffonate, per ottenerla. Più di ogni cosa, però, Claude desidera raggiungere la figlia minore, che crede sistemata in Florida.
Un grande Jean Rochefort è il mattatore di una bella commedia francese, amarissima sotto la scorza buffa, Qui è un ricco ottantenne, ex capitano d'industria, affetto da altalenante demenza senile. Il suo sogno è un viaggio in Florida, per trovare la figlia Alice, in realtà morta in un incidente stradale. Lutto di cui l'altra figlia, Carole, passata al timone aziendale, l'ha sempre tenuto all'oscuro. [...] Vai alla recensione »
Una nebbia leggera ma insistente awolge sempre più spesso la mente di CLaude Lherminier (Jean Rochefort), 80 anni, ex-proprietario e dirigente di un'importante fabbrica di Annecy, elegante e autorevole nell'aspetto, ma anche imprevedibile e testardo. Nel buio che sta calando sul suo brillante cervello, tra vuoti di memoria e lunghi momenti di confusione, si apre ogni tanto la luce dei ricordi e si [...] Vai alla recensione »
Un po' di opacità, qualche vuoto di memoria, ma l'80enne Claude Lherminier (Rochefort, eccelso) non ha perso la joie de vivre né il centro della scena. Non dirige più la fabbrica, ad Annecy, eppure "comanda" chi l'ha sostituito: Carole (Kiberlain, brava), la figlia maggiore, di fatto la sua badante. Ma i desideri di Claude non sono per lei, bensì per l'altra figlia, quella prodiga, che vive in Florida: [...] Vai alla recensione »