La isla minima

Film 2014 | Thriller, +13 105 min.

Regia di Alberto Rodríguez. Un film Da vedere 2014 con Javier Gutiérrez, Raúl Arévalo, María Varod, Perico Cervantes, Jesús Ortiz. Cast completo Titolo originale: La isla mínima. Titolo internazionale: Marshland. Genere Thriller, - Spagna, 2014, durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 3 dicembre 2015 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,45 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 giugno 2017

Un serial killer è a piede libero. Due detective della omicidi dovranno portare l'assassino alla giustizia prima che altre giovani donne perdano la vita. Ha vinto un premio ai European Film Awards, In Italia al Box Office La isla minima ha incassato 105 mila euro .

La isla minima è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,45/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,50
PUBBLICO 3,36
CONSIGLIATO SÌ
Vincitore di 10 Premi Goya, un thriller della coscienza politica e sociale, che ricorda quanto sia difficile il passaggio per un Paese dalla dittatura alla libertà.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 2 dicembre 2015
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 2 dicembre 2015

Profondo Sud della Spagna, 1980. In un piccolo villaggio nei pressi di un labirinto di paludi e risaie opera da qualche anno un serial killer responsabile della scomparsa di alcune adolescenti. Quando due giovani sorelle spariscono durante la festa del paese la madre chiede un'indagine e due detective della omicidi arrivano da Madrid per cercare di risolvere il mistero. Sia Juan che Pedro hanno una vasta esperienza nei casi di sparizioni con possibili omicidi ma differiscono nei metodi e nello stile. Dovranno ben presto fronteggiare ostacoli per i quali non sono preparati.
Arriva anche sui nostri schermi il film spagnolo che fatto incetta di premi nel 2014 (tra cui ben 10 Goya). Premi che si possono considerare meritati se lo si guarda non tanto con gli occhi dell'appassionato di thriller o di detection quanto piuttosto di chi, nel genere, cerca una lettura di una società. Perché di coppie di detective dalle personalità divergenti il cinema ce ne ha proposte in numero consistente e la televisione ha raggiunto una delle sue punte di eccellenza con la prima stagione della serie True Detective in cui agiscono due investigatori estremamente diversi tra loro per metodi e visioni della professione. Altrettanto utilizzata è l'idea del decentramento, cioè della immissione di coloro che indagano come corpi estranei in un microcosmo che diffida di loro. Ciò che conta quindi non è tanto scoprire il colpevole e vedere se sarà o meno punito quanto piuttosto la descrizione di una Spagna che, a pochi anni dalla morte del caudillo Francisco Franco, affronta il difficile percorso verso la democrazia.
La foce del Guadalquivir con le sue risaie inquadrate in più occasioni a piombo dall'alto ben rappresenta una nazione politicamente ancora 'paludosa' e i due protagonisti ne incarnano alla perfezione la difficoltà di decodifica. Se Juan è sempre pronto a mangiare e ad entrare in contatto con la realtà locale (anche se con una sofferenza sul piano fisico che tiene nascosta) Pedro è chiuso e di poche parole. La stessa collocazione sul versante politico sembra distanziarli in modo determinante. Ma - e qui il film acquista un suo peso specifico che trasforma il thriller in riflessione e in occasione di memoria di un passato non poi così lontano - entrambi sono cresciuti durante il franchismo che, in qualche misura, ha finito per permearne il comportamento anche quando questo è in suo aperto contrasto. Quando il magistrato, che ha i suoi dubbi non del tutto adamantini nei confronti del prosieguo dell'inchiesta, ricorda loro che 'ora siamo in democrazia' li mette dinanzi a uno specchio in cui rischiano di finire con l'assomigliarsi.
La isla minima si ritrova così ad essere un thriller della coscienza (politica e sociale) ricordandoci quanto sia difficile (e talvolta a lungo incompiuto) il passaggio per un Paese dalla dittatura alla libertà.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 10 dicembre 2015
Alex2044

Le sorprese al cinema sono sempre ben accette e quando sono positive come in questo caso lo sono di più . La Isla minima è veramente un bel film . Fatto bene , recitato altrettanto . L'atmosfera ed i paesaggi dell'Andalusia sono magici ed in alcuni momenti si ha la sensazione di essere presenti di persona in quei luoghi  .

martedì 8 dicembre 2015
marcello1979

 Bello, semplice e ben fatto. Capisco il perché dei numerosi riconoscimenti internazionali, anche se 10 premi" Goya" mi sembrano eccessivi. La fotografia è sensazionale e la scenografia è "roba" da alta scuola.. Convincono anche gli attori , l'unico neo è -a mio avviso- lo scarso utilizzo del contesto storico.

sabato 12 dicembre 2015
Vincenzo Ambriola

Due investigatori cercano chi ha ucciso delle giovani ragazze. Una storia già vista ma che in questo film assume un carattere particolare, per l'ambientazione nel sud della Spagna e per un'atmosfera densa, vischiosa che rende tutto molto complesso. Siamo abituati a vedere poliziotti in azione, ne conosciamo le dinamiche e il modus operandi quando sono a caccia di un assassino.

domenica 3 gennaio 2016
EmanuelaS

Un thriller ambientato nel sud della Spagna posfranchista. La tensione nello spettatore è tenuta dall'inizio alla fine senza un attimo di caduta grazie a un mirabile impasto di elementi di eccellenza. In primo luogo le riprese, dall'alto con panorami che sembrano quadri astratti, o notturne, dove i fari o le torce si ricavano un tunnel di luce nella oscurità densa e ostile degli argini dei canali o [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 febbraio 2016
LBavassano

Nella storia del genere poliziesco esiste probabilmente un prima e un dopo Dürrenmatt, più precisamente un prima e un dopo "La Promessa", un discrimine rappresentato dalla piena presa di coscienza della possibilità di utilizzare gli schemi ormai pienamente consolidati e "classici" del genere per andare oltre il genere.

mercoledì 16 dicembre 2015
Flyanto

Un film "minore", nel senso che è stato girato da un regista, Alberto Rodriguez, a noi ancora sconosciuto ed interpretato da attori, sicuramente famosi in Spagna, ma da noi anch'essi  poco conosciuti, "La Isla Minima" è un thriller da non sottovalutare ed, anzi, da scoprire ed apprezzare appieno. La vicenda si svolge negli anni '80 ed è ambientata [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 febbraio 2021
elgatoloco

"La Isla minima"(Alberto Rodriguez Librero, scritto dallo stesso regista con Rafael Cobos, 2014), a partire dal rapimentoo-omidicio di due ragazze, scomparse nella torrida Andalusia, estremo sud della Spagna, è non solo una bella storia di detection, ma uno studio su due investiigaori molto diversi tra loro, come età e personalità-struttura pischica, ma una vera e propria [...] Vai alla recensione »

domenica 13 dicembre 2015
Eugenio

C’e’ un serial killer che uccide giovani adolescenti mutilando parti del loro corpo e seppellendo i cadaveri in zone paludose che circondano il fiume Guadalquivir in Andalusia nell’estremo sud della Spagna. C’e’ la disperazione dei parenti e la quieta sornionità della polizia locale che pare indifferente e incapace di capire le prossime mosse dell’assassino.

lunedì 7 dicembre 2015
gianleo67

Incaricati dell'indagine sulla scomparsa di due giovani sorelle, due investigatori provenienti da Madrid si recano nel piccolo borgo di una zona palusosa della Provincia di Siviglia allo scopo di rintracciare le ragazze e restituirle alla famiglia. In un ambiente chiuso e provinciale ed ostacolati, oltre che dall'ostilità della piccola comunità, dai dissapori che insorgono [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 luglio 2016
Francesco2

"Ora siamo in democrazia". Nel confronto tra questa frase e la scena finale, forse, si riassume il vero senso de " La isla minima". Perché -almeno- una comparazione tra queste due scene sa di transizione incompiuta. Non si è ancora in democrazia, perché certi scheletri rimangono nell'armadio, e -per quello che sappiamo della realtà spagnola-, chissà per quanto ci rimarranno, e non solo da loro. [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 aprile 2016
Guidobaldo Maria Riccardelli

Non lascia delusi questo noir spagnolo pluripremiato, pur avendo mancanze tali da impedirgli di issarsi a livelli di assoluta eccellenza. Nonostante una costruzione solida e ben bilanciata, viene in più parti acccantonato l'aspetto e l'umore sociale, tratteggiato qua e là con un'avarizia eccessiva, visti anche i buoni riscontri avuti quando si è provato a farlo: complessivamente l'atmosfera decadente [...] Vai alla recensione »

martedì 29 dicembre 2015
Zarar

Film senza infamia e senza lode. Quel che il regista vorrebbe rappresentare, attraverso un giallo vagamente chandleriano,  è il disagio psicologico e sociale del difficile passaggio dal franchismo alla democrazia nella Spagna degli anni ’70-80. Il film gioca sullo straniamento e il senso di oppressione senza uscita generati da atmosfere plumbee e livide nell’altrimenti  accecant [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 dicembre 2015
Nanni

Due poliziotti, nella Spagna post Franchista del 1980, l'uno fortemente compromesso con il vecchio regime l'altro giovane ed antifascista, vengono spediti nella provincia profonda per indagare sulla sparizione di alcune ragazze. La soluzione del caso sarà parzialmente ma sostanzialmente compromessa dalle reciproche diffidenze dei due e non solo. Dunque è nel percorso che si forma per la ricerca [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 gennaio 2016
no_data

Film davvero ben fatto. Tutto quasi al top, dialoghi, personaggi, atmosfere. Non ho staccato un attimo la sguardo dallo schermo. Non e' un capolavoro ma e' un piccolo gioiello a mio avviso. Un punto in più per la scelta dei luoghi, dei paesaggi e delle atmosfere. Davvero suggestivo.

domenica 10 gennaio 2016
robroma66

Un bellissimo film, senza "se" e senza "ma". Fotografia  e scenografia magistrali ma anche il resto non scherza. Un prodotto come ne capitano pochi sugli schermi. Avvincente, privo di ridondanze, con i tempi giusti. Le ferite del franchismo sembrano appena accennate ma in realtà si ergono possenti e attraversano la narrazione e i personaggi.

martedì 29 dicembre 2015
Flaw54

Atmosfere alla true detective, ma non siamo negli Stati Unitii, bensì nella Spagna postfranchista con 2 investigatorii di carattere e tendenze politiche diverse alla ricerca di un serial killer che uccide giovani ragazze nel sud povero del paese. Silenzi, tensione, problematiche interiori dei protagonisti si fondono con l'ambiente che trasuda fatica e povertà in una rappresentaziine [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 maggio 2016
Nero Wolfe

Fosse stato americano sarebbe stato un must. Ma è europeo, ed è anche meglio.

domenica 13 dicembre 2015
mari666

Ottima scenografia,  un film particolare,  molto curato, da vedere. Particolari i paesaggi, complessi e interessanti i personaggi

domenica 13 dicembre 2015
mari666

Ottima scenografia,  un film particolare,  molto curato, da vedere. Particolari i paesaggi, complessi e interessanti i personaggi

venerdì 28 agosto 2020
wolvie

La Isla Minima è un giallo interessante,  con pochi fronzoli, anche se non sempre con una narrazione efficace e coerente,  ambientato in un contesto storico post franchismo che potrebbe rispecchiarsi, in parte, nelle storie narrate da Guccini/Macchiavelli con protagonista Santovito, nell Italia post fascismo e produrre un remake italiano molto interessante sulla carta.

domenica 24 maggio 2020
Fabio Silvestre

il film è ambientato nel 1980 in Spagna e precisamente in un piccolo paesino andaluso sito sulle rive del fiume Guadalquivir. Una sera, durante la festa annuale del paese, due sorelle minorenni scompaiono, quindi giungono sul posto due poliziotti da Madrid che dovranno cercare di risolvere il caso. I due agenti, dai metodi molto diversi, si troveranno di fronte un mondo di omertà e insabbiamen [...] Vai alla recensione »

domenica 7 gennaio 2018
Fabius76

ATTENZIONE: SPOILER SULLA TRAMA E IL FINALE: LEGGETE SOLAMENTE SE SIETE DAVVERO CURIOSI O SE AVETE GIA' VISTO IL FILM ! Non riesco proprio a capire come questo film sia ritenuto straordinario. Nelle recensioni si parla di analisi sociologica della Spagna post franchista. A parte due ritratti del Caudillo e i pantaloni a zampa di elefante non vedo alcun riferimento a quell' "epoca". [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 novembre 2017
no_data

Potente, avvicente e brutale viaggio tra le nebbie della storia spagnola franchista e post, alla ricerca dei suoi volti. Ottima fotografia, narrazione che va in crescendo e per niente banale. Aldilà della contestualizzazione, perfetta fotografia sugli intrecci psico-sociali delle dittature. Da vedere e rivedere.

mercoledì 20 gennaio 2016
Siebenzwerg

A me questo film è piaciuto davvero molto ma volerlo paragonare a "Il segreto dei tuoi occhi" mi sembra eccessivo. Lì c'era una componente di mistero inquietante per lunga parte del film che pescava in fondali psicologici profondi, anche dello spettatore, mentre qui il mistero è solo poliziesco e, oltre all'indagine chandleriana, tuttalpiù poggia solo sulla [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

La location contribuisce a rendere suggestiva questa torbida storia. Si tratta dell'estuario paludoso del Guadalquivir nel sud ovest della Spagna. Dal villaggio spariscono ragazze e si ritrovano corpi torturati e violentati. Gli indizi si disperdono in mille rivoli. L'ambiente è reticente e omertoso, paura e violenza covano da sempre tra le pieghe di annose ingiustizie e secolari differenze sociali. [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Se vi è piaciuto True Detective in sala vi aspetta una copia-carbone migliorata, con un aggiunta fondamentale: la politica. Abbandonate la Louisiana, ma non le paludi, e trasferitevi in Spagna nel 1980: c'è sempre un serial killer, e non mancano due detective. Juan (Gutiérrez), che piscia sangue e ha più di uno scheletro franchista nell'armadio, e Pedro (Arévalo), che è il suo uguale e contrario: [...] Vai alla recensione »

sabato 27 febbraio 2021
Grazia Paganelli
Duels.it

È ambientato nella Spagna paludosa del 1980, con tutta la tensione che il luogo e il periodo comportano. La isla mínima, sesto lungometraggio di Alberto Rodríguez, riconosciuto come uno dei piùinteressanti giovani registi e sceneggiatori del cinema spagnolo, è un noir a tutti gli effetti, torbido, oscuro, respingente e attrattivo al tempo stesso, merito di un paesaggio (la foce del Guadalquivir) che [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Più che passabile giallo spagnolo, cupo e desolato, sia nei luoghi sia nei personaggi, ambientato nel 1980. Arriva da Madrid nei dintorni di Siviglia una coppia di grintosi detective della squadra omicidi. Due sorelle adolescenti sono scomparse nella stessa zona dove altre due ragazzine sono state seviziate e uccise. Affiorano presto i due corpi martoriati.

winner
miglior film europeo - people's choice award
European Film Awards
2015
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