Intervista al regista Alain Guiraudie.
di Chiara Renda
Vincitore al Festival di Cannes del Premio per la Miglior Regia nella sezione Un Certain Regard, il regista Alain Guiraudie racconta in questa intervista in esclusiva il suo film Lo sconosciuto del lago, dal 26 settembre al cinema. Si tratta di un thriller gay con scene di sesso esplicito, ma lontano dalla mera provocazione. "Bisogna solo allontanare il sesso dalla semplice pornografia", dichiara il regista nell'intervista, "il sesso fa parte della vita, fa parte dell'amore e bisogna avvicinarlo alla poesia, al lirismo della sfera della passione."
Passando attraverso le influenze hitchcockiane nei suoi film e il cinema degli anni '70, Guiraudie arriva a parlare di cinema come specchio della società, citando come modelli Catherine Breillat, Bruno Dumont e Kechiche. Lo sconosciuto del lago è al cinema dal 26 settembre.