Anno | 2013 |
Genere | Commedia drammatica, |
Produzione | Italia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Sebastian Maulucci |
Attori | Lorenzo Richelmy, Robin Mugnaini, Laura Gigante, Chiara Martegiani, Margherita Vicario Christiane Filangieri, Maurizio Lombardi, Lina Bernardi, Vigea Bechis Boll, Giacomo Tarsi, Nino Bernardini, Enzo Provenzano, Pietro De Silva, Mario Donatone, Vijaya Bechis Boll. |
Uscita | giovedì 2 febbraio 2017 |
Distribuzione | PS Servizi Eventi Management |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,85 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 novembre 2017
Una commedia dai risvolti drammatici per l'esordio al lungometraggio di Sebastian Maulucci.
CONSIGLIATO SÌ
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Poco prima di partire alla volta del Nepal, Leonardo, alpinista venticinquenne che ha abbandonato gli studi per inseguire il sogno di viaggiare, fa ritorno a casa, nella campagna laziale. L'incontro con il fratellastro Riccardo, gestore dell'azienda agricola di famiglia a seguito della morte del padre, lo porterà a rimandare la partenza: una complessa questione di eredità, infatti, vincola le scelte sul futuro della tenuta che sorge sulle colline del Chianti. Per aiutare il fratellastro a dirimere la controversia, Leonardo accetta di accompagnarlo in Toscana per alcuni giorni, lì inoltre stringerà un particolare legame con Chiara, sorella di Riccardo.
Per il suo esordio nel lungometraggio, Sebastian Maulucci ha deciso di stare ben attaccato alla realtà della nazione, all'incertezza dell'Italia della crisi, senza lesinare in battute pungenti - «Perché pensavi di trovare lavoro dopo la laurea?» - e situazioni di avveduta credibilità, si pensi allo stato di sospensione in cui si trova ciascun personaggio in scena. Lo stesso titolo, La terra e il vento, composto da termini per niente dicotomici, come del resto non lo sono neanche Leonardo e Riccardo, rimanda a due diverse possibilità di far fronte alla propria crescita: preferire il vento, cioè la libertà senza mai tradire se stessi, oppure la terra, intesa come certezza, in senso tanto letterale quanto traslato? È questo il perno su cui gira la sceneggiatura del regista e di Severino Iuliano, indagine su due modi di vedere il mondo calata in un complesso teorema famigliare di ataviche gelosie e incomprensioni, spiegate troppo goffamente in alcuni flashback che poco si amalgamano al resto. Non è difficile intravedere nella mano di Maulucci uno stile registico già sicuro, del resto procedono davvero bene i momenti in cui la macchina da presa riesce ad avvolgere nella stessa sequenza i destini, i desideri e le anime dei personaggi, sebbene sembra affiorare in più punti un'ingiustificata mancanza di fiducia nel cuore stesso della storia. È così che un film sulle scelte e sull'importanza di seguire la propria inclinazione si trasformi, in breve, in un insieme di situazioni già viste e di prevedibili intrighi di cuore; non bastano a salvaguardare l'unità il dialogo sul cinema italiano tutto giocato sui cliché e sull'amore della studentessa francese né il riferimento ai "vent'anni di teledittatura" della giovane intellettuale di sinistra (la stessa a cui "fanno male i capelli", celebre battuta estrapolata da Deserto rosso di Antonioni).
Esordio imperfetto, ma con una suo preciso carattere, La terra e il vento avrebbe funzionato meglio con qualche scena madre in meno, senza quelle code di sequenze ad alto tasso emotivo in cui gli sguardi dovrebbero dire più di quanto fanno. Molto funzionale la fotografia di Paco Maddalena.
LA TERRA E IL VENTO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€12,99 | – | ||
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Film di ottima fattura che, sebbene ascrivibile al cinema indipendente, vanta un' ottima confezione e una notevole direzione del cast e della macchina da presa. Un racconto corale che, attraverso l'intreccio di vite giovani e meno giovani, offre un ritratto poetico dell'Italia di oggi, tra dramma e commedia senza scadere nel genere della commedia giovanilistica contemporanea.