Advertisement
Biancaneve, l'intramontabile

La versione di Tarsem Singh della fiaba classica.
di Roy Menarini

In foto Lily Collins in una scena del film Biancaneve di Tarsem Singh.
Lily Collins (35 anni) 18 marzo 1989, Guildford (Gran Bretagna) - Pesci. Interpreta Biancaneve nel film di Tarsem Singh Biancaneve.

domenica 8 aprile 2012 - Approfondimenti

Delle due versioni della fiaba di "Biancaneve" in arrivo solo nel 2012 – l’altra è quella epica e battagliera, con la Strega interpretata da Charlize Theron e la protagonista da Kristen Stewart – quella di Tarsem appare la più contemplativa.
Impigliato da sempre in un conflitto irrisolto tra narrazione e visionarietà, il regista indiano rappresenta ormai da tempo, nel cinema e nell'attività pubblicitaria, il simbolo stesso del postmoderno. La sua Biancaneve si aggira in un mondo in cui la matrigna fa da voce narrante, i sette nani vivono nel brigantaggio e usano pertiche per sembrare giganti, il principe sembra il cacciatore, il cacciatore è il maggiordomo, le scenografie mescolano arte giapponese e interni espressionisti, e così via. Il timbro spiritoso, talvolta al confine del demenziale, appare la scelta più adatta per stemperare la seriosità del regista (limite di The Cell e Immortals) e intrattenere un pubblico di famiglie un po' interdetto dai costumi di Ishioka e dalle reinterpretazioni pur facete della sceneggiatura.
Detto ciò, rimane da chiedersi quanto ancora durerà questo atteggiamento di ironia, rilettura e parodia della cultura classica. Cioè quanto ancora avremo a che fare con la dimensione pastiche del postmoderno. Con la saga di Shrek sembrava ormai di essere giunti all’acme dell'ars combinatoria, della contaminazione tra fiabe e miti shakerati con spirito dissacratorio. E invece, rieccoci alle prese con tutto l'armamentario dei grandi e dei piccini, arredato secondo la logica della messa a soqquadro (vale la pena citare anche la serie tv C'era una volta). Tra l'altro, Biancaneve, in particolare, si è rivelata fiaba in ogni modo saccheggiata e trasformata, oltre che citata e suggerita da molti altri film in maniera indiretta (rivaleggiando con Cappuccetto Rosso e Cenerentola nel nutrire generi e sottogeneri di fantasia). Ed esiste anche una "allusione" stralunata, folle e avanguardista, a schermo nero e sola voce fuori campo, sortita dal genio del sulfureo João César Monteiro, intitolata Branca de neve.
Evidentemente domina nei nostri tempi una cultura dell'aggiornamento continuo, che fa aggio su un aspetto di memoria sempre più effimera – ancorché suggestiva per le sue capacità archivistiche e ben lungi dal somigliare all'oblio – dove in buona sostanza l'upgrade si preferisce al prototipo. Il problema è sempre lo stesso: nell'universo della tecnologia, legata all'usabilità e all'efficacia delle interfacce, solitamente le nuove versioni (di uno smartphone, di un tablet, di una fotocamera ecc.) sono oggettivamente migliori di quelle precedenti. In quell'universo della tecnologia applicata all'arte che si chiama Hollywood non sempre è così. Ed è il motivo per cui il valore dell'originalità sembra possedere un peso maggiore. Biancaneve versione 2012 è solo una tappa del continuo ripetersi dell'identico fiabesco.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati