Titolo originale | The Campaign |
Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Jay Roach |
Attori | Will Ferrell, Zach Galifianakis, Katherine La Nasa, Sarah Baker, Jason Sudeikis John Lithgow. |
Uscita | venerdì 21 settembre 2012 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,74 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 ottobre 2012
Due politici, molto diversi tra loro, aspirano ad una sedia del congresso come rappresentanti di un piccolo distretto del Sud della Carolina. In Italia al Box Office Candidato a sorpresa ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 484 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Il volgare e ignorante deputato Cam Brady è sicuro che otterrà l'ennesima conferma del suo mandato, nonostante una gaffe irrimediabile, ma non ha fatto i conti con lo strapotere del capitale. I miliardari fratelli Motch, infatti, decisi ad arricchirsi vendendo mezza Carolina del Nord ai cinesi, hanno bisogno di un burattino meno compromesso di Brady da inviare a Washington perché faccia il loro gioco e lo individuano nell'ingenuo Marty Huggins, il figlio idealista di un loro ricco amico. La battaglia tra i due candidati al seggio si tramuta in men che non si dica in una gara spietata a far sfigurare l'avversario nel peggior modo possibile. E più i colpi inferti sono bassi, più aumenta il gradimento nei sondaggi del candidato a cui è riuscito il tiro meschino. Un massacro pubblico che investe immancabilmente la sfera privata dei due protagonisti.
Il limite enorme di un film come Candidato a sorpresa è che lo si guarda da cima a fondo con la netta sensazione di averlo già visto più di una volta. Il che conferisce al titolo italiano una sfumatura beffarda, ma non per questo controproducente. Forse non lo abbiamo già visto al cinema (il confronto con Mr Smith va a Washington è quasi blasfemo), di certo lo vediamo tutti i giorni, tra carta stampata, web e tv. Lo vediamo nella realtà e si sa che in nessun altro frangente la realtà supera e anticipa la fantasia come quando si tratta di satira politica. Eppure, ci divertiamo, sbottiamo a ridere, mostriamo di gradire, appunto. È stato così con Qualunquemente e la politica nostrana, alla cui pacchianeria si stenterebbe a credere se non fosse autentica, ed è così con The Campaign, vicenda a stelle a strisce, ma più vicina che mai. Quali meccanismi psicologici ci portino a tutto questo non è facile a dirsi. Forse un bisogno di catarsi, nel senso aristotelico dell'esorcizzazione e della purificazione di massa. Ecco allora che, in quest'ottica, la parabola narrativa moraleggiante che fa incrociare le strade dell'irresponsabile e del brav'uomo, mescola un po' le carte ma poi torna nei ranghi del "giusto", è il contenitore ideale, semplicistico ma efficace, per permetterci di ridacchiare senza scrupoli delle malefatte del viscido Will Ferrell (niente male il pugno al neonato...) e delle contromosse del panzone Zach Galifianakis (il personaggio più bello del film, con il suo portato americanissimo di passione "local"). Si ride a cuor leggero, perché queste cose nella realtà non avvengono: nulla torna davvero a posto.
Jay Roach è il regista di Austin Powers e Mi presenti i tuoi? e dunque di dispetti, tranelli e pessime figure ne sa qualcosa più di altri, ma è anche il regista dei film tv Recount sulle presidenziali del 2000 e Game Change su quelle del 2008 e nel finale di Candidato a sorpresa un brividino di serietà trapela. E congela.
CANDIDATO A SORPRESA disponibile in DVD o BluRay |
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A confronto due personaggi agli antipodi. Questa commedia mette a nudo una tipica campagna elettorale americana, La pellicola ci offre infatti uno spaccato della politica odierna, corrotta e piena di dietrologie, suggerendo che in un'elezione non contano solo il popolo e i candidati, ma è importante l'influenza delle persone di potere (I fratelli Motch - di cui uno e il grande Dan Aykroyd) ed è [...] Vai alla recensione »
Il deputato Cam Brady sta per vincere le elezioni al congresso per l'ennesima volta senza nessun avversario, ma contro di lui si schierano 2 miliardari, determinati a farlo cadere sponsorizzando l'impacciato Marty Huggins come avversario di Brady. Huggins, non molto sveglio, capirà che la battaglia non sarà civile come credeva e, aiutato dallo spietato Tim Wattley, cambierà [...] Vai alla recensione »
La guerra dei Roses versione politica, questa la lotta senza quartiere che ingaggiano Cam Brady, deputato repubblicano di lunga nomina e Marty Huggins, ingenuo, idealista, manovrato a sua insaputa da imprenditori corrotti. Il tono farsesco non deve trarre in inganno però, perchè dietro le innumerevoli gag cui danno vita Ferrell e Galifianakis, perfetti nei rispettivi caricaturali ruoli, c'è la vera [...] Vai alla recensione »
Quanto può scendere in basso un politico per farsi eleggere? Potete giudicare voi stessi, vedendo questa commedia satirica sull'arte del governo e sulla sua rappresentazione mediatica che ultimamente ha offerto il peggio (non solo da noi, vedasi il confronto alle primarie Romney-Santorum, non si capisce se più feroce o squallido...
Il film di Roach oltre ad essere divertente in alcune gag ci offre uno spaccato di vita politica non solo a stelle e strisce ma mondiale!! La battaglia politica fra i due candidati che procede senza esclusione di colpi ci ricorda un po' i comizi politici a cui assistiamo anche in Italia!! La lotta al potere, senza il quale è impossibile vivere, costringe le persone a cambiare il prorpio [...] Vai alla recensione »
Il non molto sveglio Marty Huggins, sponsorizzato da due spietati miliardari, è la spina nel fianco del veterano al congresso Cam Brady, stereotipo del politico di professione, approfittatore ed egocentrico. Tra i due parte una sfida a colpi di scorrettezze reciproche che ci ricordano, una volta di più, quanto poco importi alla politica del popolo e quanto invece conti apparire.
Geniale Jay Roach che denuncia con questa divertente commedia la corruzione della politica americana, toccando tutti gli argomenti più delicati. Il film si concentra sulla campagna elettorale per un seggio al Congresso di un onorevole uscente Cam Brady che deve affrontare un outsider ingenuo e innocente come Marty Huggins. Marty affronta la campagna elettorale ricordando che in un discorso [...] Vai alla recensione »
La trama è un po' ovvia e il finale immaginabile ma il film nel complesso è gradevole. Seguendo la gara senza esclusione di colpi di due candidati al Congresso americano, svela i retroscena del marketing politico - esagerandoli in parodia - e confermando i nostri sospetti peggiori. Qualche buona battuta ma non si ride moltissimo e qualche volgarità gratuita che non risulta [...] Vai alla recensione »
Film godibile da un punto di vista unicamente dilettevole. Come da titolo, è un'americanata bella e buona, se con questo termine intendiamo i classici film carichi di retorica e buonismo tipici di un certo genere statunitense. Chiaro, vi era la necessità di satirizzare e parodiare un po' tutto il contesto per far risultare il film divertente.
Un film senza freni, a tratti con una ironia molto forte, ma senza timore di nascondere volgarità. Poco adatto ad un pubblico giovane. Anche se una commedia, con un dolce amaro. Si potrebbe dire cosa si fa per vincere alle elezioni..i colpi bassi anzi bassissimi non sono esclusi. Da vedere cmq fino alla fine anche dopo i titoli di coda!!
Satira impietosa sulla politica statunitense con attori in palla a rivestire macchiette grottesche ed estremizzate. Non si ride ma si sorride varie volte di fronte a situazioni paradossali. Nel complesso un prodotto più sufficiente che può tranquillamente essere visto.
Ci sono alcune scene simpatiche ma rimane un filetto. Con me in sala molte persone han riso a crepapelle. Boh. Si ride ma 3 stelle sono un lusso per questo genere di film
LA POLITICA E' UNA COSA SERIA, MA IL FILM FACENDOCI SORRIDERE CI RACCONTA TANTE VERITA', ALLA FINE TRA IL SACRO E IL PROFANO SPUNTA FUORI CHE L'ONESTA QUALCHE VOLTA VINCE, ANCHE SE POI LA REALTA NON E' SEMPRE COSI'. L'INTENZIONE DEL REGISTA E FARCI DIVERTIRE E UN PO' CI RIESCE. BRAVI GLI ATTORI.
Joy Roach riesce nell'intento di realizzare un film divertente ma anche pungente al punto giusto. Certo il format del film é stato visto e rivisto ma , non per questo il film perde punti a gli occhi dello spettatore, anzi. Magistrale Zach Galifianiakis a cui il personaggio del " mezzo matto" esce veramente bene, basti guardare una notte da leoni!
Film divertente, di satira politica, a volte demenziale come genere di comicità. Bravi i due attori protagonisti, Will Ferrel e Zack Galifianakis, che pur di venire eletti non si risparmiano colpi bassi per tutta la durata del film. Peccato che il finale sia troppo buonista, cosa che nella politica vera non succederebbe mai!
Il film di genere comico ed a volte demenziale, prende di mira il mondo della politica, e lo fa attraverso la sfida alla candidatura ad un posto nel congresso come rappresentanti di una minuscola cittadina. Se fino ad allora, il politico estremamente scorretto Brady (Ferrel) non aveva avuto rivali, questa volta dovrà vedersela con un contendente sconosciuto ai più.
Io ho dato 2 stelle a questo film solo per gli attori partecipanti, per il resto il film non è un granchè... Secondo me è troppo volgare. Bisogna far capire ai registi che non serve inserire oscenità, insulti e riferimenti a parti intime del corpo per far ridere la gente.Comunque il film non è tutto così, ci sono anche dei pezzi con delle battute esilaranti e di buon gusto.
Lo si può considerare la risposta americana a Qualunquemente di Giulio Manfredonia, dove però l'intera pellicola ruotava attorno ad unico perno centrale: il buon Antonio Albanese che riportò in auge il personaggio Cetto La Qualunque, reso leggendario dalle sue partecipazioni a Mai dire domenica. Qui invece abbiamo due personaggi principali, con il regista Jay Roach [...] Vai alla recensione »
ci ridi 2 o 3 volte niente di più (è un po' troppo volgare)
L'ho visto perché tutto sommato il voto ricevuto non era scarso. In ultima analisi un film che cerca di far ridere con volgarità a sfondo sessuale e non, ideale per la gente che cerca comicità spicciola e poco elaborata e per buttare via una serata. Oltretutto sapere che la voce del protagonista è di Pino Insegno mi fa venire un certo brivido, abituato a vederlo in ruoli [...] Vai alla recensione »
Film banale che diverte solo a tratti. Siamo lontani dalla commedia americana impegnata: 'Il dittatore' dava spunti di riflessione più profondi. Ennesima delusione di inizio stagione.
In periodi non certo felici per la politica mondiale, arriva "Candidato a sorpresa": una commedia basata su un duello politico a dir poco vivace, con delle caricature di popolari stereotipi fin troppo calcate. Dopo un periodo televisivo, WIll Ferrell torna così sul grande schermo con una delle sue classiche commedie demenziali, questa volta affiancato da un volto nuovo della [...] Vai alla recensione »
La trama potrebbe essere presa in prestito da un film anni Quaranta di Frank Capra. Alla vigilia delle elezioni Cam Brady, senatore di un distretto della Carolina del Nord puttaniere e bugiardo, è praticamente certo di essere rieletto. Ma mentre lui canta vittoria, scende in campo Marty Huggins, quasi un ritardato, carisma a livello zero ma pieno di principi e onesto.
Dopo sportivi idioti (Ricky Bobby, Blades of Glory, Semi-Pro), annunciatori tv idioti (i due Anchorman), bamboccioni idioti (Old School, Fratellastri a quarant'anni) e due parentesi serie (alter ego di Woody Allen in Melinda e Melinda, alter ego di Truman Show in Vero come la finzione), il comico Will Ferrell si dà alla politica. Nella farsa Candidato a sorpresa è un repubblicano in lotta per il Senato [...] Vai alla recensione »
Candidato a sorpresa è un miscuglio di tante commedie che prende in giro le modalità della politica statunitense raccontando i disastri di un candidato "scemo" (Zack Galifianakis) e di uno ancora "più scemo" (Will Ferrell). Diretta con sicurezza da Jay Roach, la pellicola prende di mira senza grandi sforzi la falsità della propaganda populista di due avversari in una campagna elettorale per il congresso, [...] Vai alla recensione »
Bizzarra commedia, che scava con un umorismo zavorrato dalle eccessive volgarità, dietro le quinte della politica, per dimostrare che anche un omino qualunque può puntare con successo in altissimo. Tutta roba già detta, sicuramente con maggiore garbo. Will Ferrell è l'arrogante deputato in carica del North Carolina, Zach Galifianakis l'ingenuo, per non dire fesso, rivale.
Il rozzo candidato Cam Brady della Carolina del Nord si trova improvvisamente a sfidare un carneade che sembra quasi un alieno, tanta è la sua candida presenza nel marcio gioco della politica. Ma dietro loro si muovono inquietanti personaggi. Commedia grossolana che sfiora la parodia elettorale (buona per ogni nazione, specie la nostra), risaputa nei contenuti e fiacca nella denuncia morale, ma a tratti [...] Vai alla recensione »