Titolo originale | The Rite |
Anno | 2011 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Mikael Hafström |
Attori | Anthony Hopkins, Colin O'Donoghue, Alice Braga, Toby Jones, Ciarán Hinds, Rutger Hauer Torrey DeVitto, Chris Marquette, Marija Karan, Andrea Calligari, Arianna Veronesi, Maria Grazia Cucinotta, Marta Gastini. |
Uscita | venerdì 11 marzo 2011 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,34 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 11 marzo 2011
Il seminarista Michael Kovak va in Vaticano per studiare il fenomeno dell'esorcismo. In Italia al Box Office Il Rito ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 3,5 milioni di euro e 1,2 milioni di euro nel primo weekend.
Passaggio in TV
sabato 19 aprile 2025 ore 1,10 su IRIS
Il Rito è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Dopo L'ultimo esorcismo, che affrontava il tema in modo più spavaldo e originale, un altro film esorcistico compare sugli schermi a rinverdire i fasti di un filone che sembra non avere mai fine. Se ne occupa stavolta il regista svedese Mikael Håfström che conferma le qualità nella messa in scena già evidenziate in 1408, appoggiandosi a una trama con più di qualche tratto convenzionale.
Il giovane Michael Kovak è quotidianamente a contatto con la morte, aiutando il padre nell'impresa funebre di famiglia. Per fuggire da quella tetra realtà e ottenere un'educazione gratuita, Michael entra in seminario, pur senza una vera e propria vocazione. Dopo quattro anni, alla vigilia dell'ordinazione a sacerdote, Michael vorrebbe lasciare: sente che la sua fede non è solida. Scrive un'e-mail di dimissioni, ma prima di spedirla qualcosa lo scuote: una ragazza, vittima morente di un incidente stradale, gli chiede la benedizione e lui, scosso, gliela impartisce. Michael riceve una proposta: partecipare a un corso di esorcismo a Roma nell'ambito di un nuovo programma del Vaticano. Benché ancora poco convinto, Michael accetta, anche per la prospettiva di passare due mesi a Roma, presentata come una città ancor più caotica di quanto non sia, per enfatizzare il contrasto con la quiete dei palazzi vaticani. L'approccio con il corso non è dei migliori: Michael non crede alla realtà degli esorcismi. Padre Xavier, che tiene il corso, lo indirizza allora all'esperto esorcista Padre Lucas. E con Padre Lucas, Michael comincia a dover rivedere le proprie convinzioni.
Come al solito, quando si tratta di film esorcistici, non mancano le citazioni papali e l'affermazione che il film è ispirato a fatti reali. E, come è tendenza dominante in questo sottogenere, sin dai tempi de L'esorcista, l'approccio è realistico, tendente a dimostrare come la presenza del demonio si insinui senza sforzo nel quotidiano. Il contrasto tra il sacerdote anziano che ha visto di tutto e quello giovane che ancora non ha visto niente (e perciò, con una certa supponenza, non crede a nulla) ricorda - con opportune modifiche - quello dei due sacerdoti protagonisti del classico film di Friedkin: l'utilità del confronto è quella di favorire l'immedesimazione dello spettatore, che si avvicina alla storia con gli occhi scettici di Michael e viene coinvolto dagli eventi. Gli esorcismi mantengono la loro inquieta drammaticità, ma sono temperati da qualche tocco bizzarro non sempre azzeccato (come l'improvvisa chiamata al telefonino di Padre Lucas).
L'enfasi non è sugli effetti speciali, ma sulla vicenda e sul confronto con la sfuggente presenza del Maligno, assai simile agli esiti di svariate patologie mentali: "Non ha bisogno di un prete, ma di uno psichiatra" opina infatti Michael di fronte alla ragazza posseduta dal demonio. Il problema principale del film è però che la procedura dei film esorcistici viene seguita in modo piuttosto pedissequo, senza particolari novità: la principale è il retroterra esistenziale del giovane prete, efficace nel dare profondità alla sua disillusione. Un'altra, più relativa, appartiene alla svolta finale e le dona un'appropriata cupezza, pur senza sorprendere troppo.
Un film come questo basa molta della sua credibilità sull'efficacia degli interpreti e in questo senso il cast è di buon livello, con punte di eccellenza in Anthony Hopkins che conferma la sua versatilità: lontano dall'esuberanza di Hannibal Lecter, dona una sofferta umanità al suo esorcista gallese, stanco ma non demotivato. Brava anche Marta Gastini, nel ruolo della ragazza indemoniata. Rutger Hauer, nel piccolo ma significativo ruolo del padre di Michael, è incisivo e capace di toccare le giuste corde dei sentimenti senza indulgere in quella recitazione sopra le righe o svogliata che ha caratterizzato diverse delle sue prove degli ultimi anni. In un piccolo ruolo si rivede Maria Grazia Cucinotta.
La tensione non raggiunge livelli di punta elevati ma, in compenso i suoi picchi rendono il film di ottima fattura, generalmente sopra la media. Consigliatissimo se si vuole abbinare ad un film impegnato anche un pizzico di suspance e azione. Cast di buon livello, magistrale interpretazione di Hopkins.
Ottima rappresentazione di un soggetto proposto parecchie volte, ma mai tanto realisticamente e "religiosamente" in questa chiave, volta a portare alla luce la componente piu' importante del rito di esorcismo: la Fede. Pienamente d'accordo con la scelta di non etichettarlo come film horror, perche' non lo e' affatto. Il regista, volutamente, sceglie di non attirare l'attenzione dello spettatore calcando [...] Vai alla recensione »
Film altamente sconsigliato a chi per mancata grazia divina è dotato di scarsa pazienza; a chi si assopisce con facilità sul sedile del cinema; e a chi soprattutto crede che in un horror ci debba essere un minimo d'azione, di morti, di sbudellamenti e cose simili. Questo non è un horror; forse è un thriller, non lo so.
Ennesima variante del genere cinematografico dedicato all'esorcismo e alla lotta tra il bene e il male. Questa volta la tematica principale è la credenza o meno nella fede con i conseguenti dubbi ed incertezze che ne scaturiscono. Rispetto ai precedenti film dedicati a questo argomento, almeno in questo vi ho notato meno eccessi negli effetti speciali.
Il tema non è fra i più originali: storie di esorcismi con annessi dubbi esistenziali e di fede, ma Hafstrom punta tutto su un ottimo cast, giocando con i meccanismi classici dell'horror ma evitando la trappola (o quasi: se si esclude il finale, ma senza troppi eccessi) degli effetti speciali fini a se stessi prefenendo far crescere la tensione sfruttando i drammi psicologici dei [...] Vai alla recensione »
Durante la prima mezz'ora di proiezione ero decisamente affascinato. La vicenda è presentata con un tocco di originalità, ben strutturata e soprattutto verosimile. Non sono un esperto di demonologia, ma qualcosa ho letto: e devo dire che nella prima parte del film non ci sono imprecisioni; le regole per effettuare un esorcismo sono puntuali, dette con semplicità e affatto [...] Vai alla recensione »
Prevedibile e scontato, "Il Rito" è un film dell'orrore a tesi che insiste soprattutto sul conflitto spirituale del protagonista, un giovane uomo approdato al sacerdozio senza una vera fede. L'unico motivo per vedere il film è Anthony Hopkins, sempre in gran forma; inutile e degradante invece, a mio avviso, la parte che è stata affidata a Maria Grazia Cucinotta, [...] Vai alla recensione »
Film apparentemente ascrivibile al solito filone horror-demoniaco se lo si guarda con le solite aspettative da genere splatter e senza riflettere su alcune tematiche molto vive e discusse in seno alla Chiesa cattolica: la fede dei sacerdoti e la pratica degli esorcismi. Pur essendo un film destinato comunque al grande pubblico non sfugge certo a chi di teologia se ne intende un pò l'annoso problema [...] Vai alla recensione »
ho messo 3 stelle perche' spinto da una strana generosita' che nel mondo del cinema di solito non mi appartiene. Forse il titolo mi distrae e mi fa essere piu' buono.. Dopo l' esorcista, ho visto di tutto ma tra quello e tutto il seguito c'e' un autentico abissoooooooooooooooooooo. idee, immagini, qualcosa di carino c'e', il prete che assorbe cosi tanto male da cadere [...] Vai alla recensione »
Due stelle, 'prodotto appena corretto' , mai definizione fu più adeguata. Niene di nuovo sul fronte occidentale, se pur con qualche soluzione indovinata (la storia del mulo, il prete/necroforo spretato, la ragazza madre, l'esorcisa posseduto), Il Rito lascia il tempo che trova e raggiunge la folta schiera dei film demoniaci senza arte ne' parte.
La trama sebbene differente poggia le sue basi sulle stesse de ''L'ultimo esorcismo'': un prelato scettico ritrova o addirittura trova la fede di fronte all'inequivocabile autoaffermazione del maligno. Qui però il bene vince e forse non è un bene. Il Rito è una buona prova registica, supportata da narrativa, scenografia e tutte le altre componenti decisamente [...] Vai alla recensione »
Autentico thriller a tinte horror come non se ne vedevano da un pezzo. Premetto che prediligo i film a sfondo demoniaco, ma qui siamo di fronte ad un vero e proprio lavoro ben fatto, ben scritto, ben diretto, recitato in maniera impeccabile e che dimostra per l'ennesima volta che anche in Italia i film li sanno fare bene... gli americani. Ebbene sì; fa effettivamente molto piacere notare [...] Vai alla recensione »
Il diavolo probabilmente.... nei film holliwodiani , o vomita zuppa di piselli o veste Prada . Qui però il punto di focalizzazione si sposta dalla possessione demoniaca vera e propria ai dubbi del giovane che vuol farsi prete senza possedere ( appunto) la giusta dose di fede o convinzione. Ma viene incastrato dalle alte sfere della lobby talare e praticamente costretto a prendere [...] Vai alla recensione »
"The Rite"(2011)di Mikael Hafstroem, con qualche fosco tono bergmaniano consono alla nordicità dell'autore, è un film che, partendo dal saggio di Matt Baglio che tratta un tema analogo, ci racconta di esorcisti(uno quasi"involontario", all'inizio)in maniera per nulla"appariscente"-spettacolare, ossia nulla in comune con"THe Exorcist"di Willaim [...] Vai alla recensione »
Quando il giovane seminarista Michael Kovak manifesta di voler abbandonare la vita religiosa, viene inviato a Città del Vaticano. Nella Santa Sede il giovane, scettico inquanto a esorcismo, viene preparato affinché assista a degli esorcismi e diventi a sua volta in grado di praticare il rito. Affiancato dal vecchio Padre Lucas, Michael si renderà conto che il demonio esiste, e [...] Vai alla recensione »
IL RITO" IMPERDIBILE !!! Certo da Sir Anthony Hopkins ci aspettavamo un'interpretazione convincente e cosi' e' stato. Da Hannibal Lecter ad esorcista ne Il rito sono passati tanti anni (20 !) e molti film, alcuni sbagliati ma stavolta l'attore mostra il suo talento irraggiungibile per molti.
Un ragazzo americano travolto da una vita famigliare non usuale, abita con il padre in una casa dove lavorano come tanato-esteti preparando i cadaveri per i funerali, decide di entrare in seminario. Non contento di questa scelta viene costretto, per non pagare una cifra elevata per il rimborso degli studi effettuati, ad iscriversi ad un corso per esorcisti.
Il film e'costruito abbastanza bene,non e'la solita storia di esorcismi con effetti speciali,si incentra sulla figura del giovane futuro prete scettico,che non sente ancora la fede...ottima l'interpretazione di Hopkins indemoniato,abbastanza scontato e banale il finale.
Amanti dell'esorcismo e derivati astenetevi. Di tutto ciò non c'è traccia nella pellicola, anzi forse no. Il rito in questione riguarda anthony hopkins, che mediante questo riesce quasi a distruggere metodicamente in un paio, o forse più, di anni quanto di buono era riuscito a fare nella propria vita e nella storia della cinematografia. Per carità il film impaurisce, e non poco se si riesce (magari) [...] Vai alla recensione »
Se qualcuno credeva di assistere a mirabilie horror o triller ad alta tensione, rimane deluso da una pellicola per molti versi legata alla sola presenza "inquietante" di Hopkins, alla sua performance istrionesca e sempre suggestiva. Che poi il tema delle presenze demoniache sia attuale e sotto costante "attenzione" da parte della Santa Sede cattolica romana, non stupisce [...] Vai alla recensione »
Scordatevi L'ESORCISTA e L'ANTICRISTO;scordatevi il colpo di scena inatteso e il brivido gelido e romantico che vi scorre lungo la schiena: con il RITO tutto cio' cessa di esistere. Il tema ,la trama,cosi concepita dallo scrittore e dal regista,esige,una prospettiva e uno stato mentale,in cui il paranormale in concomitanza con i tempi, recrimina la sua reale dimensionse(di questo ne debbo rendere [...] Vai alla recensione »
Inutile invocare i fasti ineguagliabili del passato e quel capolavoro della settima arte che era “L’esorcista” , ineguagliata opera di assoluto spessore (non solo) horrorifico. Qualsiasi film più o meno incentrato sugli esorcismi scolorisce fino a stramazzare al suolo agonizzante, a confronto col colosso di Friedkin, che seppe bucare come nessun altro l’immaginario [...] Vai alla recensione »
Film sconvolgente..trascinante..intenso con un'ottima intepretazione degli interpreti principali che rendono il film interessante e ben fatto.la trama e' intenza..appassionante..anche se gia' trattato questo tema colpisce l'attenzione del pubblico.Nel complesso un buon film da vedere.Voto 8
Eccoci di nuovo ad affrontare la visione di un film sugli esorcismi e sul macabro fascino Horror che trasmettono. Il Film tutto sommato è piacevole, la regia fluente tipica di Mikael Hafstrom non annoia e mantiene quella sana tensione che un film Horror dovrebbe suscitare. Purtroppo la trama seppur interessante svolge in maniera sterile, soprattutto sul finale dove obiettivamente mi aspettavo [...] Vai alla recensione »
Avviso che sparerò a zero. Avete presente quando andate a vedere un film che non vi ispira affatto e invece uscite dalla sala molto soddisfatti? Non è questo il mio caso. Entrando in sala era persistente il dubbio sulla credibilità che potesse ancora avere un film del genere. Dai primi minuti ho intuito che sarebbe stata molto bassa. La prima vera critica cade sul perchè, quando un regista ambienta [...] Vai alla recensione »
Il protagonista del fuilm è un giovane seminarista che dall'America si trasferisce nello Stato del Vaticano, per poter studiare e partecipare ad un corso di esorcismo. Lui, da sempre molto scettico su certe pratiche, non risparmia mai le critiche a tecniche che non ritiene consone ad aiutare la persona in questione. Anche per questo viene mandato a conoscere padre Lucas (Hopkins), esperto [...] Vai alla recensione »
Anthony Hopkins è sempre uno straordinario interprete, molto brava anche la ragazzina indemoniata, totalmente inespressivo il giovane prete. Il film a tratti pare convincere ed incuriosire, poi scade un po' nella banalità. Si salva per la buona regia e per il carismatico padre Lucas.
Film senza nè arte nè parte, se non quella del 'povero' Hopkins che con la sua mostruosa bravura in qualche punto, riesce a sfoderare lezioni di recitazione ai massimi livelli. Uno dei più brutti lavori di questo grandissimo attore purtroppo. Impensabile l'accostamento con 'L'esorcista', pietra miliare irripetibile.
Bello me lo asettavo, ma ha superato le mie aspettative... da vedere!
devi stare attento Michael ,scegliere di non credere nel diavolo non ti proteggerà da lui.............. questa mi sembra tra le frasi del film quella più significativa. Sembrerebbe che anche questa pellicola si sia ispirata a dei fatti realmente accaduti. Ma gli scettici imperversano e di possessioni non ne vogliono sentire neanche parlare.
Il film parte bene con un grandissimo Hopkins..poi pero' si perde e diventa lento e prevedibile....peccato!! Poteva essere meglio!
Sceneggiatura un pò piatta e noiosa in certi punti, ma tutto sommato piacevole e abbastanza intrigante. Poi se la storia è vera flippa ancora di più...
una mezza delusione. prima parte decente e accattivante. buona fotografia, bella musica, alcune idee più che indovinate (l'unghia di Dio, l'accento sul confine diavolo-pazzia). L'argomento in sè, se pur trito, dove di per se indurre il regista a non cadere nel solito tranello di voler a tutti i costi spettacolarizzare la pellicola, per poi, come spesso accade, ridicolizzarla.
Film che per certi versi mi è piaciuto e mi ha favorevolmente impressionato, per altri mi ha molto, molto deluso. Devo dire complessivamente più ombre che luci. Luci che sono poche: senz'altro buone le interpretazioni dei due protagonisti, inquietante e sinistro come solo lui sa essere, Hopkins, con quegli occhi e quell'espressione passa da essere un cannibale ad un prete con [...] Vai alla recensione »
Dal trailer pareva che il Rito dovesse finalmente raggiungere i livelli del mitico L'esorcista, film insuperato. Poi ti trovi davanti a questa trama traballante con attori poco convincenti (a parte il grande Hopkins) a partire dalla Cucinotta... ma insomma, questa la devono per forza raccomandare visto che rovina tutti i film a cui partecipa. Scontato dal primo minuto fino all'ultimo, e non [...] Vai alla recensione »
Sinceramente: lasciamo perdere completamente gli attori italiani che in un contesto come questo lasciano al quanto a desiderare..Anthony Hopkins, mi è piaciuto come spesso accade; ma il fatto che ci fossero attori doppiati e no, dà prorpio il senso di finzione, di doppiaggio; si perde compeltamente il coinvolgimento..
Veramente bello e se si considera che è tratto da una storia vera,ti fà venire i brividi!Io che amo i film di orrore desideravo scene più cruente e spaventose,ma nel complesso,anthony hopkins ha fatto di questo film un capolavoro!!!spero che con l'uscita del dvd inseriscano scene inedite e SPAVENTOSE!!!!
Non l'ho ancora visto,sembra interessante,vi dirò poi...
Una storia vera , il protagonista vive ed opera ancora , Il film si distingue per un'ottima regia ed interpretazione che riesce a coinvolgere lo spettatore .
Non è più facile andare a comprare una copia dell'Esorcista? Ha senso spendere soldi e perdere tempo a girare l'ennesima brutta copia? Addirittura la storia del prete che aveva la crisi di fede e la riacquista assistendo a un esorcismo è copiata. Addirittura anche in questo film l'esorcista è un gesuita.
Sono andato entrato nel cinema facendomi un'idea ben precisa del film, ed è stata confermata. Ancora una volta il classico film sull'esorcismo; ancora una volta frasi del tipo "stuprami prete!" e ancora una volta il classico demonio che si impossessa delle vittime (ovviamente), il tutto reso in maniera non malvagia dal regista.
Se non era per Anthony Hopkins dubito questo film avrebbe avuto più di tanto successo. La sua interpretazione è stata come al solito fantastica, ma il giovane Michael dal canto suo è perfettamente inadatto a rappresentare il conflitto interiore di un comune mortale tra fede e ragione. La regia di Hasftrom è piatta, solo a tratti propone delle belle immagini, e due o tre volte c'è d'aver paura, ma ammetto [...] Vai alla recensione »
questo film mi ha portato a riflettere su una verità che non ho mai considerato...e cioè se noi crediamo in Dio dobbiamo credere anche nel diavolo....e dobbiamo proteggerci da lui....per me non è stato un horror....ma un film davvero interessante che mi ha fatto molto riflettere....Hopkins è stato straordinario....lo consiglio a tutti!!!
Ovvero: l'inferno è pieno di gente che non credeva all'inferno. Il Rito: storia di un seminarista che non credeva. Se siete abituati al cinema trash-horror-religioso, lasciate perdere. Pur con qualche licenza cinematografica si tratta di un film tremendamente serio e sicuramente meno spettacolare della realtà, con degli esorcismi ma.
Volevate essere stupiti da effettu speciali? Ma questo film e' realtà non finzione . Bel film !
che delusione..... Anche lui si presta a film ridicoli..... niente a che vedere con il film l'ultimo esorcismo (un film geniale) questo è la solita commercialata!!!! FILM PESSIMO
Dato per assodato che è sempre un piacere vedere all'opera Sir Antony nelle sue camaleontiche interpretazioni, è indubbio che è un film che non ha il suo punto di forza negli effetti speciali, quanto nelle riflessioni a cui da spunto visto e considerato che è basato su fatti realmente accaduti di cui si parla molto (forse troppo) poco. Molto meno commerciale di altri film trattanti la stessa tematica. [...] Vai alla recensione »
Film molto appassionante: rappresenta dettagliatamente senza far torto a nessuno la chiesa e tutto ciò che vi orbita attorno...insomma il nostro nuovo esorcista reinventato nell'epoca moderna stra-supera le basse aspettative di molti (compresa la mia) rivelando anche un giusto tocco di "horrorezza" ;) ma anche una trama piuttosto sviluppata per il genere di film.
un film fantastico bello molto siginificativo e lascia il segno. sicuramente da rivedere molto di classe e di stile ,senza che ci sono scene vomitevoli o altre scene senza un senso logico solo per mettere parua o creare tensione nel pubblico. lo considero un film intelligente , sensibile e sopratutto molto reale. Pietro Di Noto
L’inizio è bellissimo. Michael Kovak (Colin O’Donoghue) accudisce i morti col papà impresario di pompe funebri. La sera tira di boxe con l’amico cui confida di prendere i voti. «Addio pisellino» brinda l’altro alla futura castità. Quattro anni dopo il seminario è una delusione. La fede vacilla. Ma la Chiesa non può lasciarsi sfuggire un potenziale esorcista.
A dar retta a padre Lucas, esperto esorcista interpretato da Anthony Hopkins, la prova certa della possessione demoniaca implica la conoscenza di qualcosa che non si conosce. Come per esempio indovinare la presenza di un biglietto da un dollaro nascosto. Il rito, ambientato in gran parte in Vaticano, è la prova che alcuni produttori di Hollywood, indovinando la presenza di dollari nelle tasche degli [...] Vai alla recensione »
Già il titolo conosce il dolore di una storia che è sempre quella. Il «rito», la «ritualità», poverissima, dell’acerrimo rivale di Dio contro il Beato Angelico esorcista. Nel geniale libro Storia vera di un esorcista di oggi (ed. Sperling & Kupfer, 19,00) del giornalista e sceneggiatore Matt Baglio, è riportato tutto. La miserabilità del male, l’atmosfera «scolata» da Paolo il freddo o da Il diavolo [...] Vai alla recensione »
Diretto da Mikael Hafstrom e tratto dal libro di Matt Baglio, è il diavolo probabilmente... Ma non pensate a Bresson e nemmeno all’Esorcista: se Anthony Hopkins/Padre Lucas ne veste la tonaca, il voltaggio non è horror, il vomito latita e gli occhi si rivoltano solo un po’, perché il demonio è la crisi di fede, complice l’americano a Roma Michael Kovak(l’esordiente Colin O’Donoghue), seminarista e [...] Vai alla recensione »
Il seminarista Michael Kovac è scarso di fede e pieno di dubbi. Lo mandano a Roma per rinsaldare qualche certezza dove incontrerà padre Lucas (Hopkins)un sacerdote fuori dal comune specializzato in esorcismi; i due affronteranno insieme un controverso caso di possessione. Siamo decisamente lontani dalle atmosfere dell’Esorcista. Qui il diavolo è più educato anche nel linguaggio e fantasioso: fa vomitare [...] Vai alla recensione »