Anno | 2010 |
Genere | Thriller |
Produzione | Italia |
Durata | 79 minuti |
Regia di | Andrea Papini |
Attori | Paolo Bonanni, Lorenzo Degl'Innocenti, Giovanni Guardiano, Luigi Iacuzio, Beatrice Orlandini, Adriana Ortolani, Tommaso Spinelli, Thierry Toscan Massimo Zordan, Peppino Mazzotta, Rolando Alberti, Gianluca Buonanno, Monica Rapetti, Elisabetta Bendotti, Filippo Cucchi, Manolo Bioni, Roberto Bioni, Massimo Tassan. |
Uscita | venerdì 6 maggio 2011 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 14 gennaio 2015
Due topografi chiamati a ristabilire i confini tra Italia e Svizzera portano alla luce un delitto del dopoguerra e il suo segreto. In Italia al Box Office La misura del confine ha incassato 2,2 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Un confine e due gruppi di topografi professionisti. In cima al Monte Rosa, sotto nubi prepotenti, è stata ritrovata una mummia ma nessuno ha ancora stabilito se il luogo della scoperta sia terra italiana o svizzera. Così due squadre di esperti partono alla ricerca del soggetto ma il maltempo smarrisce nelle nebbie la spedizione svizzera e spinge quella italiana a ripararsi in un rifugio accogliente. Dopo aver dichiarato che il corpo è "italiano", i due gruppi si uniscono a festeggiare insieme e, chiacchierando di amori del passato e affetti del presente, si accorgono di avere a che fare con un misterioso delitto.
La montagna, silenziosa e ruvida, accoglie una storia intrigante che comincia come una sorta di documentaristica cronaca di una spedizione scientifica per trasformarsi poi in un raffinato giallo investigativo. Sospesi in un attimo di vita che ferma il normale corso delle cose, i protagonisti sono gli agenti di un coinvolgente dibattito razionale che, per le intuizioni felici, ricorda quello diligente di alcune serie americane di successo, CSI su tutte. Però qui, isolati dalla vita frenetica della città, i rumori, i suoni e le parole acquistano un peso narrativo in più e non rischiano di perdersi nel nulla. Così i più piccoli dettagli, un cappello, una spilla, la pagina di un libro, oltre che documenti di un passato recente, sono anche oggetti portatori di un carico emotivo. Il film di Andrea Papini ha il pregio di andare in una direzione poco frequentata e di portare avanti la sua idea con forza e garbo, assemblando le immagini aperte dei paesaggi di montagna con quelle più intime e chiuse dentro il rifugio. Un'alternanza di spazi che ritma i capitoli di un'indagine anomala, condotta da detective improvvisati, momentaneamente assorti in un viaggio all'indietro per scoprire chi ha ucciso il corpo ritrovato sul ghiacciaio.
Tra loro c'è chi ha un approccio metodico, mette insieme spunti e indizi, e chi invece affronta il caso con più superficialità, una leggerezza che li porta, ad un certo punto, ad essere anche complici di un delitto lontano. In questa divisione tra agguerriti investigatori assetati di verità e più freddi astanti prende forma una metafora della società contemporanea. Dove c'è chi vuole conoscere, e chi invece preferisce non sapere, mettendo in piedi paletti e paletti di confini insormontabili.
LA MISURA DEL CONFINE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€10,99 | – | ||
€10,99 | – |
Film bello per gli scenari e la fotografia, interpretato da bravi attori. Il giallo risolto forse in modo troppo sbrigativo. Nel complesso buon film.
è un bel film, nel quale due squadre di topografi italiani e svizzeri si danno appuntamento sul Monte Rosa, nei pressi del confine fra i due stati, dove è stato ritrovato un corpo affiorante dal ghiacciaio. non è chiaro quanto sia vecchio il cadavere, ma si pensa anche ad un uomo preistorico, e il sindaco di Varallo in Val Sesia spera che si tratti di qualcosa di analogo alla mummia del Similaun, che [...] Vai alla recensione »
La misura del confine è un prodotto del cinema italiano indipendente, girato con pochissimi mezzi e in poco tempo a 3000 metri di altitudine. Il risultato è più che soddisfacente. Naturalmente non si tratta di capolavoro e questo dipende da una sceneggiatura che presenta qualche lacuna. La Montagna è il film, le sottostorie e i personaggi sono al suo servizio e quindi [...] Vai alla recensione »
Un film che lascia sbigottiti per la penosa approssimazione della trama, della recitazione (ridicola), nella caratterizzazione dei personaggi. Immagino che dietro a questa "cosa" ci sia un progetto di finanziamento dato grazie a non so che, solo questo può giustificare l'esistenza di uno dei film più brutti che si siano mai visti... a causa della programmazione di queste mostruosità (evidentemente [...] Vai alla recensione »
poteva essere interessante,ma la trama risulta raffazzonata ad un racconto sbrigativo e intercalato da spezzoni che interrompono lo svolgersi degli eventi...
Se questo è il nuovo cinema italiano, viene da pensare che forse è il caso di lasciare perdere e continuare a sovvenzionare i cinepanettoni di De Sica & soci. Poi, per fortuna, ci si ricorda subito degli Amoroso, Virzì, Sorrentino, Garrone, Soldini, Ferrario, Capotondi e molti altri ancora e si torna a fare pace con il cinema italiano.
Forse non sarà il più brutto film della storia, di sicuro é uno dei più inutili mai fatti e soprattutto é un film né carne né pesce (né dolce, né contorno...), un qualcosa che non si capisce bene cosa sia o cosa voglia essere. Dopo un inizio che farebbe presagire un documentario sulla montagna (con la recitazione dilettantesca non [...] Vai alla recensione »
Ottima regia e fotografia ed autori superlativi; ecco forse la trama narrativa diciamo che è secondaria, insomma non è un giallo o un moderno thiller alla CSI. Ho avuto il privilegio di vederlo a Stresa in occasione degli incontri cinematografici stresa (ICS) 2011 con la presenza in sala del regista Andrea Papini e dell'attore Peppino Mazzotta, il bravissimo ed arcinoto Fazio del [...] Vai alla recensione »
Film penoso. Trama incosistente, personaggi piatti e stereotipati. Sorge il dubbio che sceneggiatore e regista abbiano coonosciuto la montagna solo in cartolina. Perle assolute: la vestaglia dl prof italiano che lo preserva dall'adulterio tanto desiderato; i tacchi della moglie che solo con l'elicottero poteva arrivare; il software fantascientifico del doctor swizzero capace di generare immagini [...] Vai alla recensione »
un film rurale ma che non incide più di tanto. restano simpatiche le ambientazioni, il cast e quell'aria montanara che si respira visionando la pellicola ma purtroppo tutto ciò non basta a farla decollare...Due stellette e mezzo...ma so che non si può
il limite di essere un film indipendente non impedisce allo spettatore di godersi una semplice ma piacevolissima narrazione
Finalmente una sceneggiatura originale tra i film italiani. Il film non è perfetto per alcune ingenuità narrative e l'esiguità dell'arco temporale in un cui la trama gialla della storia si dipana, ma è davvero raffinato nella fotografia con immagini bellissime e con un contrappunto musicale veramente suggestivo.
Ma è un film (Thriller) o un documentario sulla montagna, il Monte Rosa in particolare? Una storia che non sta in piedi, (per es. un cadavere sepolto tra i ghiacci per 80 o 90 anni può veramenbte essere scambiato per una mummia di 5000 anni?), degli attori con una recitazione da soap opera e persino un "omaggio" ad un esponente politico (leghista), dei particolari che vengono [...] Vai alla recensione »
Ma è un film (Thriller) o un documentario sulla montagna, il Monte Rosa in particolare? Una storia che non sta in piedi, (per es. un cadavere sepolto tra i ghiacci per 80 o 90 anni può veramenbte essere scambiato per una mummia di 5000 anni?), degli attori con una recitazione da soap opera e persino un "omaggio" ad un esponente politico (leghista), dei particolari che vengono [...] Vai alla recensione »
Trama inesistente, l'arma del delitto ha il potere di essere contemporaneamente conficcata nel cadavere e dove dovrebbe essere. Anche se il cinema indipendente ha pochi soldi è poco credibile rappresentare i ticinesi con l'accento svizzero tedesco. Grossolano errore è fare recuperare uno svizzero dal 118 e non dalla Rega, dato che ci si trova proprio sulla linea di confine.
Questo film è molto particolare. Credo sia molto difficile parlare di montagna esulando da cordate e moschettoni: la montagna che ci vuol far vedere Papini è più intima e terrena. È fusa con i suoi abitanti, dialoga con loro, li avverte dei pericoli. Inizialmente il fatto che la parte più narrativa in senso stretto (la storia della mummia, per intendersi) fosse stata [...] Vai alla recensione »
È stato presentato ieri al Cinema Aquila di Roma, dal regista Andrea Papini e da buona parte del cast tecnico e artistico, La misura del confine, un piccolo grande film che MYmovies contribuisce a sostenere, anche con l’anteprima proposta in contemporanea. Ambientato in un rifugio sul Monte Rosa, trasformato per l’occasione in panoramico teatro di posa, il film è piccolo nel budget ma grande nel progetto e nella passione di chi lo ha portato a termine.
Strano film, bizzarro e inconcludente, che comunque ha un suo fascino. Forse per l’insolita ambientazione, un rifugio sul Monte Rosa. Dove s’incontrano due spedizioni, una italiana e una svizzera, incaricate da Roma e Berna di tracciare il nuovo confine tra i due Stati. Incredibile, dal cappello abbandonato un secolo prima dalla Regina Margherita spunta uno spillone.
In Alta Valsesia in un ghiacciaio viene trovata una mummia. È in Italia o in Svizzera? Un gruppo di persone di entrambi i paesi si raduna al rifugio Vigevano per calcolare dove effettivamente "scorra" la linea. Ma le indagini si riveleranno qualcosa d'altro. Storia di montagna, di passioni, che il regista Andrea Papini ha costruito con il contributo di varie realtà locali.
La velocità della luce is an obscure little Italian thriller that had a limited Italian theatrical release in 2008. Unfortunately, it never had any kind of international distribution, even on the festival circuit, so the only way it can be seen is in an unsubtitled Italian version, which does make understanding some of the dialogue and nuances a little harder for English language speakers.
Here’s an interesting looking new Italian release: La misura del confine, directed by Andrea Papini. Papini made an decent film called La velocità della luce a few years back, which I was quite impressed by (and reviewed here). La misura del confine is a thriller, which starts off with the discovery of a frozen corpse by a group of surveyors along the Swiss / Italian border.