Giovedì 5 maggio MYmovies LIVE! ha presentato una nuova opportunità di grande cinema online con l'anteprima web de La misura del confine. Scritto e diretto da Andrea Papini, il film racconta l'incontro tra due topografi, uno svizzero e uno italiano, inviati sul Monte Rosa a ridefinire il confine perduto tra i due stati. Per dettagli e informazioni sulle iniziative MYmovies LIVE! scrivere a live@mymovies.it Per accrediti stampa contattare l'ufficio stampa: daniela.ravanetti@mymovies.it IL FILM Due topografi, uno svizzero e un italiano, sono chiamati dall’amministrazione di un piccolo comune delle alpi per individuare i confini tra i due stati, andati perduti, e definire così la proprietà di una mummia emersa dai ghiacci. Il sindaco del piccolo paese italiano spera in tal modo di rilanciare il turismo del luogo. Le accurate indagini dei due portano alla luce un delitto del dopoguerra e il suo segreto. IL REGISTA Piemontese di nascita, milanese per formazione, dove si è laureato presso il Politecnico di Milano in Ingegneria Civile, Andrea Papini è il fondatore del network satellitare "Microcinema", società di cui ora è presidente. Inizia l'attività cinematografica a metà degli anni Ottanta: regista di documentari (Intelligenza artificiale, Traffico, Quinta stagione, M.E.S. e Van Trainer), cortometraggi e spot pubblicitari, ha lavorato tra Roma, Milano e Torino. Ha scritto sceneggiature e soggetti per lungometraggi e corti che hanno partecipato a numerosi festival italiani (Il berluclono, Gessetti, Cose di papi (appunti a matita), Nuovo cinema paradosso, La velocità della luce) e ha lavorato nella sezione fiction di Reteitalia. Ha tenuto lezioni sul cinema digitale ai Master del Politecnico di Milano e alla Scuola Nazionale di Cinema di Roma. IL PROGETTO DEL FILM Nel dicembre 2008 il film di Andrea Papini intitolato La velocità della luce, vince il primo premio della rassegna “Cinema Domani. Esordi del Cinema italiano indipendente”. Il premio consiste in due settimane di uso della raffinata telecamera Red 4k. Su questa opportunità, insieme con la collaudatissima e affiatata troupe del film precedente, è nata l’idea di realizzare il film La misura del confine, ambientato interamente in un rifugio di montagna a tremila metri di quota: il Vigevano. Questo ampio rifugio situato sul Monte Rosa è dotato di diversi saloni con affacci su panorami magnifici. Il luogo è diventato così il teatro di posa, per interni ed esterni, della realizzazione di questo film al quale ha partecipato, oltre all’affiatato cast di attori - comprendente tra gli altri Peppino Mazzotta e Paolo Bonanni, provenienti da successi come La meglio gioventù o Il commissario Montalbano – uno staff di tecnici di prim’ordine. Tutto il progetto filmico è stato una sfida, sia per gli attori che hanno vissuto a cavallo tra settembre ed ottobre del 2009 nello stesso luogo delle riprese, sia per la produzione che ha accompagnato gli attori nel loro difficile lavoro in alta quota, sia per la regia, che ha unito irrazionalità e passioni, prima fra tutte quella per la montagna, continuamente sfidata dagli abitanti che la circondano, spesso anche a costo della vita. Data l’eccezionale posizione del rifugio - oggi facilmente raggiungibile con le funivie che salgono sia dal versante piemontese sia da quello valdostano - gli esterni e gli interni si sono amalgamati con fluidità spettacolare, eliminando il pericolo claustrofobico di analoghi film ambientati in un’unica location. Un grazie particolare va rivolto alle comunità locali – Alagna e Varallo –, al corpo guide, all’elisoccorso e alle funivie del Monterosa ski senza i quali la realizzazione di questo film sarebbe stata impossibile. RED CARPET ![]() |
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