Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Agnieszka Wojtowicz-Vosloo |
Attori | Liam Neeson, Christina Ricci, Justin Long, Josh Charles, Celia Weston, Chandler Canterbury Shuler Hensley, Rosemary Murphy, Malachy McCourt, Luz Alexandra Ramos, Laurel Bryce, Bill Perkins (II), Barbara Singer, Mark Gerrard. |
MYmonetro | 2,68 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 20 agosto 2011
Una giovane donna rimane intrappolata tra la vita e la morte. Il suo destino è nelle mani di un impresario di pompe funebri che ha il dono di far transitare i morti, ma che potrebbe solamente decidere di seppellirla viva.
CONSIGLIATO NÌ
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Eliot Deacon è un impresario di pompe funebri efficientissimo nel suo lavoro. Anna Taylor, invece, un'insegnante che da tempo non riesce più a dialogare con il fidanzato Paul. Dopo una lite furiosa tra i due, la giovane donna si sveglia sul lettino dell'agenzia funebre di Eliot, intento a preparare il suo corpo per il funerale. Col dono di parlare ai morti non ancora giunti oltre la soglia, l'uomo le spiega che è stata portata lì in seguito ad un incidente automobilistico in cui ha perso la vita: benché si senta viva, infatti, quella che sta attraversando è solo una fase di transizione verso l'aldilà. Intanto Paul nutre qualche dubbio su una morte di cui si sente diretto responsabile.
Al primo lungometraggio, Agnieszka Wojtowicz-Vosloo si assume il pesante rischio di parlare di vita e morte, amore e odio, affetti mancati e occasioni perdute, sul filo di un dubbio crescente che diventa poi il principale nucleo tematico della pellicola. After.Life non è un horror a tutti gli effetti, piuttosto un fantastico dalle tinte credibilmente funeree che, rifacendosi al gusto di certi lavori di M. Night Shyamalan, suggerisce quesiti cui non vuole o non può dare risposte. Sebbene, durante la visione, ci si chieda che tipo di esito possa avere una vicenda tanto singolare, l'ultima parte riesce tutto sommato a soddisfare le aspettative dello spettatore, pur mantenendo il mistero di fatto inalterato.
L'abusata idea dell'incidente iniziale in cui la protagonista muore continuando a sentirsi viva - si va dal classico Carnival of Souls a molti altri titoli - è, infatti, piegata ad un ragionamento sull'importanza di vivere a pieno affidato ai dialoghi tra i due protagonisti, ben interpretati da Christina Ricci e dal particolarmente inquietante Liam Neeson. Mentre sta per essere preparata per il funerale, la donna passa in rassegna la sua esistenza, i rapporti con la severa madre e soprattutto con Paul, riflettendo sui propri errori e su quella stupida mancanza di gioia con cui ha sempre affrontato il mondo. Il personaggio del piccolo Jack, un alunno di Anna che sembra dover raccogliere il testimone di Eliot, aggiunge un tassello importante, confermando forse la veridicità dell'allarmante dono e di conseguenza l'affidabilità di una delle letture possibili. Diretto con un certo gusto visivo, After.Life è un film curioso da cui si astenga chi ama il racconto geometrico.
AFTER.LIFE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€6,50 | – | ||
€9,99 | – |
Diamo per scontato che la vita ci appartenga, che ci sia dovuta; diamo per scontato che dopo la notte ci sia sempre un altro giorno ad attenderci e così pensiamo che per dire “ti amo”, “grazie” o “scusa” possiamo aspettare ancora fino a domani; ecco il più grande difetto dell'uomo , il suo più grande errore, e forse è per questo che [...] Vai alla recensione »
A mio avviso è un bel film. Ben recitato. Lascia dei dubbi
Accettabile nel suo genere perchè questo film, sebbene non spicchi mai completamente il volo, non si abbassa neanche mai sotto il limite della sufficienza, grazie all'intrigo della storia e alla perfetta recitazione dei due protagonisti, in particolare Liam Neeson, talmente abile a ostentare ambiguità che, fino alla fine, non si riesce a capire come stiano veramente le cose.
La giovane Anna (Christina Ricci) muore in un incidente d’auto a seguito di un litigio con il fidanzato. Si risveglia su un letto guardando negli occhi Eliot Deacon, proprietario di un’impresa di pompe funebri. Presa dal panico, la ragazza si chiede se sia davvero morta, e l’uomo, senza scomporsi minimamente, le rivela che si tratta solo di una fase di transizione.
After.Life è un film, genere horror/thriller, torbido e morboso sui temi dell’eros e della morte, ma la storia è raccontata in modo dilungato e noioso, con la complicità di un montaggio alternato estremamente discontinuo. L’atmosfera generale del film è poi rappresentata dalla legnosità assoluta del volto di un Neeson spentissimo e monocorde, che [...] Vai alla recensione »
After.Life è un film, genere horror/thriller, torbido e morboso sui temi dell’eros e della morte, ma la storia è raccontata in modo dilungato e noioso, con la complicità di un montaggio alternato estremamente discontinuo. L’atmosfera generale del film è poi rappresentata dalla legnosità assoluta del volto di un Neeson spentissimo e monocorde, che [...] Vai alla recensione »
La giovane insegnante Anna Taylor subisce un incidente d'auto dal quale esce, almeno apparentemente, uccisa. Il becchino Eliot Deacon possiede il dono di poter comunicare con la sua anima per aiutarla a gestire la fase del trapasso, visto che Anna proprio non si convince dell'evento. La regista polacca, qui se non erro alla sua prima esperienza, propone un thriller interessante, basato interamente [...] Vai alla recensione »
Il film si presenta con un ottimo cast, in cui la protagonista, Ricci, si risveglia dopo un incidente automobilistico in un obitorio al cospetto del becchino, Neeson, che le dice di essere morta e di riuscire a parlare con lei grazie ad un dono (o una condanna) da sempre avuto. A mio avviso il film è bene recitato dagli attori ma presenta delle incongruenze che non sono facilmente spiegabili [...] Vai alla recensione »
Il film non mi è piaciuto poichè si basa su fatti che nella loro irrazionalità sono progettati male. Di sicuro la storia poteva essere più avvincente. Tra i diversi episodi c'è il primo fondamentale dal quale poi nascerà l'incidente stradale da parte di lei. Mentre il fidanzato sta per dirgli che si trasferiscono e che vuole sposarla, lei lo interrompe credendo che stia per lasciarla e se ne va via. [...] Vai alla recensione »
Il film è uno spunto per riflettere su quanto realmente in vita possiamo fare per il nostro destino, tramite l'atteggiamento con cui affrontiamo la vita di ogni giorno. Si tratta di un bel film, con due grandi interpretazioni: qulla di Cristina Ricci e di Liam Neeson (grande come sempre). Il film richiama interrogativi e propone risposte che tutti dovremmo porci [...] Vai alla recensione »
Christina Ricci è stellare, davvero infinita. Opera che mette in luce un tema interessantissimo e unico, la morte che si insedia in un corpo ancora vivo. Almeno questa è l'interpretazione del nemmeno tanto cattivo di turno Eliot, che vede Anna morta ma con un corpo vivo solo all'apparenza. Dialoghi da apoteosi, sguardi e riflessioni spettacolari esaltate dalla sceneggiatura, di [...] Vai alla recensione »
Il film e' stato costruito molto bene affinche' non sia chiaro nulla riguardo la verita'. Quindi ognuno di noi avra' la sua chiave interpretativa. Io ho la mia, ...... non mi risulta che un morto possa aprire porte, correre, telefonare, sanguinare nel tentativo di uscire dalla bara dopo essere stato drogato, e infine appannare un vetro col proprio soffio e quindi per me il becchino [...] Vai alla recensione »
Thriller macabro, After Life ci descrive la linea sottile fra la vita e la morte attraverso Eliot Deacon (L.Neeson),un impresario di pompe funebri, insomma: un becchino. Il prossimo morto da sistemare è Anna Taylor (C.Ricci) giovane ragazza morta in un incidente stradale, ma mentre Eliot inizia con cura maniacale il solito processo di svestimento e pulizia del corpo, la ragazza sisveglia ed [...] Vai alla recensione »
Buon film, angosciante e teso, sul tema della responsabilità. Siamo ciò che decidiamo di essere, e abbiamo sempre la possibilità di entrare fino in fondo nella nostra vita o di guardala come spettatori. O come morti...In fondo, le stesse tematiche di Saw ma, a parte qualche caduta pseudo-horror, il risultato è ben altro, profondo, cupo, ambiguo fino alla fine. Vai alla recensione »
Il tema di fondo è interessante quanto poco raccomandabile. Vicenda difficile da rappresentare in quanto legata a profondi problemi esistenziali. Non si può cavarsela con scene horrorifiche, con successivo e rapido pentimento. Ne esce un miscuglio di elementi superficiali e di cenni angoscianti, ben oltre l'apparenza e nel cuore della realtà.
Lento ma intrigante, il film getta piano piano le basi allo spettatore per rispondere alla domanda che sin dai primi momenti lo assilla: "Morta o viva?". Ognuno si faccia la propria idea, ho letto varie opinioni a riguardo e sono molto contrastanti. Un film che senza dubbio è molto interessante. Bravi gli attori. Voto: 7+
Nella miriade di film appartenenti al filone vita-morte, si deve ammettere che questo After life brilla di notevole originalità, non tanto per la materia trattata, quanto per il modo in cui il regista, senza alcuna presunzione rivelatoria, riesce a presentarci la sua storia. Anna Taylor è una giovane insegnante che a seguito di un incidente stradale si ritrova imprigionata in una zona [...] Vai alla recensione »
Devo dire che è parecchio angosciante per non dire penoso. Inizialmente avevo dubbi sul fatto se Anna fosse viva o morta. Ma poi ci sono piccoli dettagli del film che se si fa attenzione si capisce chiaramente che lei era viva. Quindi a parere mio lui era semplicemente un pazzo psicopatico che seppelliva le sue vittime se così lo vogliamo chiamare.
A Kondrick volevo aggiungere un mio contributo il film non ha niente di sovranaturale e non vuole descrivere nessun trapasso è un giallo che parla di un serial killer, può lasciare inizialmente un qualche dubbio ma attente osservazioni dirimono immediatamente qualsiasi perplessità agli 8 punti aggiungerei il nono ovvero quando il killer all'ultimo inietta il farmaco (non ricordo [...] Vai alla recensione »
Una giovane donna muore in un incidente d'auto, giunta all'obitorio crede di svegliarsi parlando col preparatore di cadaveri che ha il dono di vedere e parlare con i morti...Un film curioso dalla sceneggiatura lenta e in qualche caso un pò incongruente specie quando i morti sfasciano un laboratorio, ed è qui che forse andava inserita una fase horror che con un poltergeist giustificasse [...] Vai alla recensione »
Mdiocre. A parer mio non è un film che fa riflettere sulla vita e sulla morte: risposte che tutti vorremmo ma che nessuno può darci. Sembra piuttosto un giallo con la sinistra figura di Elliot. Ma poi alla fine era morta davvero o l'ha uccisa Elliot?
Il film inizia con buone premesse stante l'orginalità della storia ed il cast interessante ma si perde poco dopo per la banalità delle scene e della location. Inoltre la recitazione degli attori a mio avviso non convince. Capito che non ci si deve aspettare molto dal film, la pellicola scorre piacevolmente perché la trama rimane comunque intrigante ed induce la spettatore ad attendere l'ultimo ciak [...] Vai alla recensione »
Si e rivelata una delusione. Un cast davvero ottimo in questo film. la trama regge ma la sceneggiatura inizia a vacillare dalla parte centrale sino a saltare nel finale. Peccato
Il solito clone del sesto senso, con tante banalità e una regia imprecisa. Buona la fotografia in alcuni momenti.
The afterlife in "After.Life" is deadly. Really.Deadly. It's where the not-quite dead exist before they finally cease to, specifically a cold back room in a ghastly funeral home somewhere in the Midwest. According to "After.Life," which stars Christina Ricci and Liam Neeson, it takes a human being about four days to stop being, depending on scheduling and how long the undertaker wants to chat.