antonello villani
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venerdì 27 marzo 2009
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l'india di boyle tra miseria e riscatto
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Quiz che mette in palio milioni nell’India variopinta di Danny Boyle, “The Millionaire” è il vero trionfatore all’Academy Awards 2009. Perché il regista di “Trainspotting” conquista 8 premi Oscar e ben 4 Golden Globe con il suo sogno orientale, mentre sul set scocca la scintilla tra Dev Patel e Freida Pinto. La storia dei fratellini senza madre in giro per il Paese commuove il pubblico, il gioco invece infiamma i telespettatori che vogliono affrancarsi dalla miseria delle baraccopoli. D’altra parte Bollywood non è solo un’industria cinematografica ma un vero e proprio trampolino di lancio per artisti di talento, al punto che l’acclamato cineasta ha pensato bene di unire culture molto diverse ma pur sempre accomunate dal desiderio di riscatto.
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Quiz che mette in palio milioni nell’India variopinta di Danny Boyle, “The Millionaire” è il vero trionfatore all’Academy Awards 2009. Perché il regista di “Trainspotting” conquista 8 premi Oscar e ben 4 Golden Globe con il suo sogno orientale, mentre sul set scocca la scintilla tra Dev Patel e Freida Pinto. La storia dei fratellini senza madre in giro per il Paese commuove il pubblico, il gioco invece infiamma i telespettatori che vogliono affrancarsi dalla miseria delle baraccopoli. D’altra parte Bollywood non è solo un’industria cinematografica ma un vero e proprio trampolino di lancio per artisti di talento, al punto che l’acclamato cineasta ha pensato bene di unire culture molto diverse ma pur sempre accomunate dal desiderio di riscatto. Per Jamal, cresciuto tra le periferie di Mumbai e con un amore infantile mai dimenticato, l’occasione arriva come concorrente del popolare quiz: le risposte che portano alla vittoria non sono però sui libri di scuola, affiorano dai ricordi di un ragazzo che si ritrova persino torturato e trattenuto dalla polizia con l’accusa di truffa. Coloratissimo pure tra le cloache a cielo aperto delle metropoli che sono divise tra grattacieli e gigantesche montagne di rifiuti, “The Millionaire” si avvale della tensione dei giochi televisivi per parlare di bambini abbandonati, sfruttamento e diritti civili. Boyle non è mai retorico ed il suo film colpisce al cuore anche noi occidentali.
Antonello Villani
(Salerno)
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utente insoddisfatta
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sabato 21 marzo 2009
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da vedere, eppure..
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..m'aspettavo qualcosa in più. Ho apprezzato la scelta di descrivere i soprusi quotidiani di chi vive negli slum in contrasto con l'idilliaco sogno offerto dai quiz televisivi. Immedesimandosi e allargando un po' il concetto il quiz è la sintesi del desiderio dei telespettatori (anche nostrani) ovvero allontanarsi dal proprio passato/presente con un mezzo quanto più fugace possibile. Ecco, per dire, lo spunto offerto è ampio ma a dirla tutta il film mi sembra monco: finale banale. Le intense, permeanti scene dei piccoli fratelli che toccano la pancia e fanno raccapezzare la pelle perdono la loro criticità nella rincorsa finale (le battute conclusive un po' banali, deludenti), in un paio di scelte discutibili (poco convincente il motivo che spinge Jamal a partecipare al quiz, poteva esser elaborato meglio), nel mirabolante musical conclusivo (eddaiii!!).
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..m'aspettavo qualcosa in più. Ho apprezzato la scelta di descrivere i soprusi quotidiani di chi vive negli slum in contrasto con l'idilliaco sogno offerto dai quiz televisivi. Immedesimandosi e allargando un po' il concetto il quiz è la sintesi del desiderio dei telespettatori (anche nostrani) ovvero allontanarsi dal proprio passato/presente con un mezzo quanto più fugace possibile. Ecco, per dire, lo spunto offerto è ampio ma a dirla tutta il film mi sembra monco: finale banale. Le intense, permeanti scene dei piccoli fratelli che toccano la pancia e fanno raccapezzare la pelle perdono la loro criticità nella rincorsa finale (le battute conclusive un po' banali, deludenti), in un paio di scelte discutibili (poco convincente il motivo che spinge Jamal a partecipare al quiz, poteva esser elaborato meglio), nel mirabolante musical conclusivo (eddaiii!!). Complessivamente giudizio positivo sull'interpretazione caratteriale, descrizione-vita-slum, fotografia e colonna sonora. Sarò esigente ma la storia necessitava di una maggiore analisi strutturale e cura finale.
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pipino
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sabato 21 marzo 2009
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favoloso
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Questo film non può che lasciare chiunque a bocca aperta!
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zucchina
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martedì 17 marzo 2009
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fantastico
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Fantastico...
ha meritato tutti il Oscar !!
Ho trovato la scenografica stupenta(Ogni detaglio)!!
Ho trovato molto carino il modo che il autore ha voluto raccontare la storia ... qdo ho visto il trailer pensavo che era un filme che sicuramente mi facesse piangere tanto ... però Lui ha messo di un modo molto carino è divertente ... ci sta una emozione ... ma il mesaggio principale è " CHE A VOLTA PASSIAMO PER TANTE COSE BRUTTA NELLA VITA... MA QDO STIAMO PASSANDO PER QUESTI PROBLEMI NON SAPPIAMO IL PERCHE .... PERò NIENTE IN QUESTO MONDO SUCEDDI SENZA UN PERCHE .. TUTTO C'è MOTIVO " è LA VITA HA RAGALO A JAMAL TUTTE LE RISPOSTA ....
BELLISSIMO!!
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xenoriss
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martedì 17 marzo 2009
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da oscar...
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Chi dice che questo film non è da OSCAR si sbaglia di grosso. Film bellissimo e soprattutto originale...mi ha tenuto sulle spine sino alla fine e soprattutto non m'immaginavo dal titolo che avesse una trama del genere...
Mi sono innamorato di questo FILM !!! Devo assolutamente riguardarlo...BELLISSIMO...
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massimiliano di fede
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lunedì 16 marzo 2009
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vincere per amore
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Adrenalinico senza essere un film d'azione. E' questo il succo del Film di Danny Boyle, che ha entusiasmato le plateee, compreso l'Academy che gli ha assegnato ben otto statuette compreso quella di miglior regista. Un ritmo incalzante, veloce che tiene lo spettatore incollato e attento ad ogni passaggio successivo. La storia è davvero ben articolata e si intrinseca bene nella maglia fittissima delle vicende del giovane Jamal e di come arriva alla scalata del Milionario, la trasmissione televisiva, famosa in Italia e condotta da Jerry Scotti. Il rappresenta anche uno spaccato della società Indiana fatta di caste, dove o sei ricco e vivi in belle case e hai belle automobili o, sei povero e vivi alla periferia di Mumbai, nelle baracche .
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Adrenalinico senza essere un film d'azione. E' questo il succo del Film di Danny Boyle, che ha entusiasmato le plateee, compreso l'Academy che gli ha assegnato ben otto statuette compreso quella di miglior regista. Un ritmo incalzante, veloce che tiene lo spettatore incollato e attento ad ogni passaggio successivo. La storia è davvero ben articolata e si intrinseca bene nella maglia fittissima delle vicende del giovane Jamal e di come arriva alla scalata del Milionario, la trasmissione televisiva, famosa in Italia e condotta da Jerry Scotti. Il rappresenta anche uno spaccato della società Indiana fatta di caste, dove o sei ricco e vivi in belle case e hai belle automobili o, sei povero e vivi alla periferia di Mumbai, nelle baracche . Jamal per amore di Latika, che nel corso degli anni vede più volte allontanarsi, partecipa al Milionario perchè sapeva che la sua amata lo avrebbe seguito. Arrivato li, tutte le domande poste dal cinico e spietato "Jerry Scotti" Indiano, fanno parte di episodi della vita di Jamal, che quindi risponde con assoluta precisione. Un film davvero originale, pieno di poesia e sentimento, drammaticità e comicita, in un cocktail perfetto che rapisce per due ore lo spettatore. Regia Superlativa, Montaggio davvero notevole e perfetto, musiche eccezzionali, attori perfetti nel loro ruolo. Il tutto contornato da ambientazione in stile Bollywood. Quattro stelle ampiamente meritate, con riserva delle cinque, che solo il tempo potrà confermare.
Massimiliano Di Fede www.fmfilm.it
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silver
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domenica 15 marzo 2009
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orfeo riscatta la sua euridice a forza di rupie
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la prima parte del film è costruita in modo avvincente: bravi i bambini interpreti, bella la fotografia, azzeccata la documentazione della vita nella metropoli di Mumbai. Poi tutto prende un'altra piega, più sdolcinata, più "americana". La favola di Orfeo ed Euridice in salsa... Bollywood. Più "La città della gioia" che "Salaam Bombay" tanto per capirci. Almeno quest'ultimo film manteneva la medesima tensione, lo stesso "linguaggio", la propria tragicità fino alla fine. E poi quel balletto finale alla... Kitano!Un'operazione furba, proprio da Oscar, fatta per anime semplici che si commuovono e inorridiscono, ma ben attaccati alla loro poltroncina dei cinema occidentali.Al sicuro.
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benton
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domenica 15 marzo 2009
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ti piace vincere facile??
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Sicuramente non si può rimanere indifferenti a questo film, però non è un capolavoro, e penso che non meriti nemmeno tutti i premi vinti.
Inizia bene con un bel ritmo tra presente e passato, buona musica d'accompagnamento e spunti per un proseguimento interessante. Poi si perde nell'ostentazione della ricerca della protagonista e in banalità che non ti aspetti da un film da Oscar.
Nel film è il protagonista che vince ma non convince, nella realtà il film fa la stessa cosa.
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marty_87
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sabato 14 marzo 2009
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trionfatore agli oscar 2009: the millionaire
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Ho visto il film "The Millionaire" e mi aspettavo, dato i numerosi Oscar, che fosse una vera e propria pietra miliare del cinema, ma evidentemente mi sbagliavo. La regia di Danny Boyle è inizialmente molto professionale, ma durante il corso del film peggiora notevolmente, per non parlare della sceneggiatura e di tutto l'insieme. Il film secondo me è appena mediocre, inoltre si sa che è stato premiato agli Oscar soltanto perché la giuria ha voluto abbattere le barriere fra Hollywood ed il suo antagonista, Bollywood. Penso che sia stato un atto da veri stupidi, premiare un film come The Millionaire con una statuetta di così grande valore, soprattutto perché c'erano molti film che meritavano veramente di vincere.
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carlo
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giovedì 12 marzo 2009
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era necessario andar fino in india?
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bah... che dire non mi sento di dare piu di due stelle perche per quanto il film sia diretto molto bene, con un montaggio niente male alla Boyle appunto, beh alla fine la storia sarebbe potuta svolgersi ovunque, il pubblico non entra mai veramente nella baraccopoli, ne si sente vera aria di denuncia, e credo non ci fosse intenzione, una bella storia d'amore, con classico finale "americano" che un po' mi ha innervosito...
Il film e coinvolgente pur adottando la tecnica narrativa della cornice ormai usurata, e malcelata... pero mano mano che avanza la storia diventa sempre meno interessante, quasi non ci fosse una vera coesione tra l'infanzia e la vita presente dei personaggi...
Trapianto...
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bah... che dire non mi sento di dare piu di due stelle perche per quanto il film sia diretto molto bene, con un montaggio niente male alla Boyle appunto, beh alla fine la storia sarebbe potuta svolgersi ovunque, il pubblico non entra mai veramente nella baraccopoli, ne si sente vera aria di denuncia, e credo non ci fosse intenzione, una bella storia d'amore, con classico finale "americano" che un po' mi ha innervosito...
Il film e coinvolgente pur adottando la tecnica narrativa della cornice ormai usurata, e malcelata... pero mano mano che avanza la storia diventa sempre meno interessante, quasi non ci fosse una vera coesione tra l'infanzia e la vita presente dei personaggi...
Trapianto...
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