Titolo originale | Entre les murs |
Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 128 minuti |
Regia di | Laurent Cantet |
Attori | François Bégaudeau, Nassim Amrabt, Laura Baquela, Cherif Bounaïdja Rachedi, Juliette Demaille Dalla Doucouré. |
Uscita | venerdì 10 ottobre 2008 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Mikado Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,41 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 14 maggio 2020
Un viaggio "tra le mura" scolastiche di un insegnante. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office La classe - Entre les murs ha incassato 1,7 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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François Bégaudeau è insegnante di francese in una scuola media superiore parigina. Facciamo la sua conoscenza mentre si incontra con i colleghi (vecchi e nuovi arrivati) ad inizio anno scolastico. Da quel momento rimarremo sempre all'interno delle mura scolastiche seguendo il suo rapporto con una classe.
Il suo metodo d'insegnamento, che si rivolge a un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze, mira ad offrire loro la migliore educazione possibile in una realtà cui i giovani non hanno un comportamento sempre inappuntabile e possono spingere anche il migliore dei docenti ad arrendersi a un quieto vivere che non richieda confronti e magari scontri con gli allievi.
Non tutti infatti apprezzano la sua franchezza e il professor Bégaudeau si troverà dinanzi a un caso che lo metterà in una posizione difficile.
Laurent Cantet, dopo l'incursione nel fenomeno del turismo sessuale al femminile di Verso il Sud torna ad un argomento che ci riguarda, più o meno direttamente, tutti: la scuola.
Grazie all'esperienza, tradotta in una sorta di diario di viaggio attraverso un anno scolastico, dell'insegnante François Bégaudeau il regista ci aiuta a riflettere su quanto l'equilibrio di una realtà classe (anche non border line)oggi possa rivelarsi estremamente precario.
Dopo un complesso training con i giovani attori presi questa volta non 'dalla strada' ma 'dalla scuola' e scegliendosi come protagonista il Bégaudeau reale, Cantet affronta con piglio da documentarista una realtà che studenti e docenti vivono in modo analogo non solo a Parigi o in Francia. Senza enfasi né retorica il docente e il regista ci mostrano quanto il ruolo di insegnante così come quello di studente siano oggi sempre più complessi e, in qualche misura, da provare a ricostruire dalle fondamenta.
Potrà anche sembrare un po' lento e dilatato il narrare di Cantet in questa occasione ma, per chi ha tempo per ascoltare e in particolare se genitore, il suo è un film prezioso.
Immaginate di entrare con una telecamera in una scuola per raccontare un intero anno scolastico, degli studenti appartenenti ad etnie e culture diverse e i loro professori, in particolar modo l’insegnante di lettere François Begaudeau che tenta, con non poche difficoltà, di dare ai ragazzi un’educazione nel migliore dei modi possibile,non solo scolastica ma anche sul modo di relazionarsi nella società, [...] Vai alla recensione »
Il film è interamente ambientato all'interno di una terza media di un quartiere difficile parigino. I vari insegnanti che si susseguono in classe, in particolar modo quello di lettere, dovranno fare fronte alla loro irrequietezza e inquietudine cercando però anche di cogliere quanto di buono essi saranno capaci di fare. Sono un discreto numero i film che trattano di scuola o tematiche [...] Vai alla recensione »
Emerge dal film una realtà senza filtri e senza giudizi: scuole in cui molti ragazzi provengono da altri Paesi, scontrandosi con una cultura a cui non sentono di appartenere, senza avere appoggio dalle famiglie che spesso non sono in grado di parlare correttamente la lingua del Paese in cui vivono e che hanno priorità oggettive differenti rispetto alla scuola (lavoro, permesso di soggiorno, [...] Vai alla recensione »
Onesto, senza belletti né drammatizzazioni forzate, riesce agilmente, senza gli incentivi summenzionati, ad interessare ed appassionare durante le oltre due ore di girato. Come detto, Laurent Canet opta per un'aggressione al problema palesemente diretta, riflettendo sul sistema di istruzione, o meglio: di insegnamento, in quanto tale, mettendone in luce le varie declinazioni, in una rappresentazione [...] Vai alla recensione »
Fino ad una decina di anni fa il sistema scolastico, almeno in Italia, prevedeva un professore che parla e x alunni che ascoltano, o che dovrebbero farlo. Oggi, per tutta una serie di fattori, questo vincolo si sta affievolendo, rendendo il ruolo del professore estramente complicato. Non servono competenze tecniche, bensì sensibilità. Entre les murs rappresenta perfettamente questo passaggio. [...] Vai alla recensione »
LA CLASSE (FR, 2008) diretto da LAURENT CANTET. Interpretato da François Bégaudeau, NASSIM AMRABT, LAURA BAQUELA, CHERIF BOUNAIDJA RACHEDI, JULIETTE DEMAILLE, DALLA DOUCOURé Con questa pellicola, la quarta del suo itinerario professionistico, Cantet guadagnò la Palma d’oro al Festival di Cannes 2008, con una giuria insolitamente unanime.
ENTRE LES MURS Chi pensasse che la crisi della scuola italiana abbia una sua specificità o che il suo degrado non sia paragonabile a quello delle altre scuole europee, è bene che vada a vedere Entre les murs, di Laurent Cantet. Il titolo del film evoca una doppia domanda. La risposta alla prima è quasi automatica. I muri ci conducono ad una barriera, che può essere [...] Vai alla recensione »
finali simili, di meta-fisica riflessione, assurgono ad un compimento completo dell'opera, restituiscono quel tocco realista che ci rende parte della pellicola e ci lascia di stucco di fronte a questa narrazione priva di un nodo drammatico, ma ricolma nel suo essenzialismo della materia propria cinematografica: la vita.
Immaginate di entrare con una telecamera in una scuola per raccontare un intero anno scolastico, degli studenti appartenenti ad etnie e culture diverse e i loro professori, in particolar modo l’insegnante di lettere François Begaudeau che tenta, con non poche difficoltà, di dare ai ragazzi un’educazione nel migliore dei modi possibile,non solo scolastica ma anche sul modo di relazionarsi nella società, [...] Vai alla recensione »
Questo tuffo nella "classe" mi ha parlato molto della "fatica di vivere" il quotidiano, inteso ogni giorno come occasione di incontro dell'altro, un incontro reale, concreto, che non necessariamente è scabroso (quasi sempre i film sulla scuola trattano casi estremamente tormentati) ma non è neppure romantico e idilliaco (i rosa per forza). Una bella fatica, quindi, che ha un senso, che vale la pena, [...] Vai alla recensione »
Dopo "Elephant", "Fahrenheit 9/11" e "4 mesi, 3 settimane e 2 giorni", il festival di Cannes torna a premiare un film di taglio spiccatamente verista. Perciò niente musiche, niente sottigliezze tecniche, soltanto narrazione documentaristica. Il tema è interessante, si tratta del sistema scolastico francese e, di conseguenza, tutte le problematiche legate all'integrazione di studenti provenienti da [...] Vai alla recensione »
Pubblicizzare gli intenti di un regista non è onesto! La consequenzialità nella storia è parziale e non totalmente espressa. Ciò che ho osservato è un susseguirsi di scene: Docenti si sfogano. Un docente svolge delle lezioni in classe. Eventi successivi. Confronto docenti genitori. Finale. Il nesso? Comporre una trama congrua è una necessità, è concedere un filo di arianna allo spettatore.
Non è un film-documentario, ma la trasposizione oggettiva di una realtà attuale, presentata senza retorica e con grande senso di civiltà. Ottimi gli attori ed efficace la regia. Una testimonianza asciutta, incisiva, convincente, che deve far riflettere. Miracolosamente nulla di pesante. Il film scorre con leggerezza grazie ai tocchi sapienti, appassionati e responsabili di Cantet e alla naturalezza [...] Vai alla recensione »
Vedo solo adesso il film, in DVD e in ritardo rispetto agli altri che hanno lasciato una recensione, con i quali sono in disaccordo. Il film ha il merito di illustrare una realtà, quella della scuola di oggi, e poco importa se la classe che ritrae è in Francia. L'insegnante ritratto si differenzia da altri suoi colleghi, riesce ad impostare un rapporto con gli alunni cercando di coinvolgere tutti, [...] Vai alla recensione »
Un film in sequenza, fluido, realistico con un susseguirsi di dialoghi senza silenzi, la periferia di Parigi, la realtà delle integrazioni di razze fin dalla giovane età, la micro criminalità, il problema dell'insegnamento. Un buon film, a me è piaciuto.
La storia è ambientata in una scuola multietnica nella periferia parigina. Difficile insegnare, ma ancora più difficile prendere decisioni su come disciplinare i ragazzi. Ogni scelta porta a delle conseguenze. Anche i professori sono persone che possono sbagliare e a volte anche imparare dagli allievi. Attori sinceri e storie autentiche ben dirette dalla regia.
La cosa migliore di un film del genere è la capacità che questo ha di farti notare anche un altro punto di vista,complemente lontano dal tuo pensiero. Il momento più alto del film è proprio il Consiglio di Istituto,riunito per giudicare un giovane alunno che è stato protagonista di una situazione spiacevole giorni prima in classe.
Una docufiction sulla scuola: non è l’attimo fuggente, nessuna sceneggiatura geniale ma un quadro realistico per ogni genitore e insegnante sull’attuale vita scolastica. Oserei dire neppure nessuna trama, se questa è riassumibile nel lavoro di un’ intera classe di scuola media che si trova a gestire in particolare un alunno ‘difficile’.
A mio giudizio realizzato troppo in stile documentario e troppo prolisso. Mi ha annoiato.
Mah...Sono appassionata alla filmografia scolastica e ho visto vari lungometraggi a tema. "La classe" mi ha lasciata molto delusa. Non capisco il nesso, nè l'impostazione che si dà all'educazione dei ragazzi, che osano rispondere, essere arroganti, alzare la voce, senza che nessuno li blocchi all'istante. Prototipo della debolezza dei docenti, questo film ha una trama inesistente.
Qualcuno ha scritto che La classe di Laurent Cantet, Palma d'oro a Cannes e candidato francese per l'Oscar, non è un film sulla scuola ma (vedi il titolo originale Entre les murs) un film «dentro» la scuola. Al primo posto in patria negli incassi, la pellicola vanifica discorsi e teorie anche seri, figurarsi il tema dei grembiulini caro al nostro ministero, mettendo in scena l'incontro-scontro fra [...] Vai alla recensione »
E da buon ultimo arrivò il film di Laurent Cantet. Entre les murs è stata l'aggiunta quasi fuori tempo massimo di Cannes 2008. L'ultimo regista francese quest'anno in corsa per la Palma si era fatto conoscere e apprezzare a livello internazionale per un paio di film come Risorse umane (1999) e A tempo pieno (2001). Lì l'immersione, con annessa impossibilità di risalita, toccava l'abisso della quotidianità [...] Vai alla recensione »
Un anno scolastico vissuto piuttosto pericolosamente da un prof francese di lettere in una scuola media della periferia parigina. Tra i banchi: branco multirazziale che ha per unico intento didattico il non farsi gregge. Rabbia, (s)lanci, nessuno pazzo per Materazzi, allergia al congiuntivo, belle idee e calligrafia solo nei tatuaggi, linguaggio da simonaventura («Sì-cioè-voglio-dire-insomma»), gran [...] Vai alla recensione »
Oltremodo originale e spiazzante, «La classe - Entre les murs» non viene per unire, ma per dividere il pubblico. Vincitore a sorpresa della Palma d'oro all'ultimo festival di Cannes, nel maggio scorso, il film di Laurent Cantet - sbrigativamente soprannominato il Ken Loach francese - è un raro esemplare di quasi-documentario tratto dal libro omonimo pubblicato due anni orsono dal trentasettenne François [...] Vai alla recensione »
Nel film La classe di Laurent Cantet non è facile decidere se schierarci con gli scolari o con un «prof» che pecca di presunzione, ma che rispettiamo per il suo difficile mestiere .br/> Da che parte stiamo, mentre passano le immagini di La classe (em>Entre le murs, Francia, 2008, 128')? Questo ci chiede il film che Laurent Cantet ha tratto da un libro di François Bégaudeau: di prender partito tra [...] Vai alla recensione »
Se gli studenti hanno invaso le nostre città contro la riforma Gelmini, dovrebbero fare altrettanto nelle sale cinematografiche in cui viene proiettato La classe (decisamente più evocativo e forte il titolo originale, Entre les murs), Palma d'oro a Cannes 2008. Laurent Cantet che dal lavoro al turismo sessuale ha sempre (Risorse umane, A tempo pieno, Verso il sud) messo in luce le malattie sociali [...] Vai alla recensione »
"Entre les murs" : la guerre des mots au collège Retour de balancier après l'explosion médiatique cannoise, un doute pourrait surgir. Palme d'or 2008 peut-être, mais Entre les murs, de Laurent Cantet, est-il un film si exceptionnel que cela, avec ses petits moyens, ses non-comédiens, son refus délibéré d'en mettre plein la vue, son propos sociopolitique brûlant ? La réponse est oui, sans l'ombre [...] Vai alla recensione »
The power of "The Class" will sneak up on you. It did that to the audience at the film's Cannes premiere, and it did it to the Sean Penn-led festival jury, which startled itself by unanimously awarding this picture the Palme d'Or. It is that surprising, and that good. That quality of surprise was very much on the mind of French director Laurent Cantet.
Entre le murs, Palma d'oro a Cannes, racconta la scuola francese, ma va bene anche per quella italiana. I professori parlano una lingua che gli studenti non capiscono e insegnano materie di cui questi ultimi non vedono l'utilità, gli studenti vivono le lezioni come una prigione nel peggiore dei casi, una perdita di tempo nel migliore. Il tutto fra le mura di un edificio dove le regole e i ruoli bene [...] Vai alla recensione »
Entre le murs, ovvero In classe, era il titolo del libro che François Bégaudeau, allora trentacinquenne professore alle scuole medie, scrisse due anni fa, con grande successo di pubblico e di critica. Adesso è diventato il film di Laurent Cantet presentato in concorso, con Bégaudeau che recita se stesso e gli studenti di una scuola periferica del 20 arrondissement parigino a fargli da corona.
The young bodies crowding “The Class,” an artful, intelligent movie about modern French identity and the attempt to transform those bodies into citizens through talk, talk, talk, come in all sizes, shapes and colors. With their cellphones and pouts, these bored, restless junior high students look pretty much like the fidgety progeny of Anytown, U.S.
Richly deserving of the Oscar nomination it recently received as Best Foreign-Language film, Laurent Cantet's scrappy mesmerizer of a movie about a life in learning sneaks up and floors you. The film is based on an autobiographical novel by François Bégaudeau, a French schoolteacher who grapples with junior-high students in a racially mixed section of France.
FRANÇOIS BÉGAUDEAU is a man of parts — onetime punk rocker, film critic of French Playboy, journalist, novelist, media star and teacher in France's public school system, a job from which he's on a leave of absence. Now he can add screenwriter and actor to his résumé. In Laurent Cantet's film “The Class” (Dec. 25), the Palme d'Or winner at this year's Cannes Film Festival, Mr.
Palma d'oro dell'ultimo giorno a Cannes 2008 per Laurent Cantet, il regista francese di Ressources humaines (1999, sulla flessibilità in fabbrica e le 35 ore) e al suo Entre les murs (La classe), un docu-fiction dentro una scuola del XX arrondissement, Parigi. Una scuola difficile, popolata da figli di immigrati. Tratto dal libro di François Bégaudeau (che interpreta il ruolo dell'insegnante), il film [...] Vai alla recensione »