Non è un paese per vecchi

ho deciso di vedere li film guardando la locandina... sembrava un buon titolo e si parlava di oscar (8).... la prima scena che ho visto all'entrata era il pazzo che strangolava qualcuno. altro che 8 premi oscar: otto mila litri di sangue!

dove bisogna scrivere per farsi ridare i soldi?

... bello, il finale. ma il resto? pura evasione e pallottole. mi aspettavo di più.

magnifico film,anche se un po' macabro e sanguinoso ,bel westernanche se ce lui che e' un mostro ,non muore mai e si ricuce le ferite da solo

A me personalmente è piaciuto, diciamo che il finale è un po in sospeso e mi aspettavo una scena proprio conclusiva però è bello e secondo me vale la pena guardarlo perchè è un film ben fatto e diverso dai soliti sia come ambientazione che come trama

Il miglior film dell'anno??.. Allora ritorno al cinema nel 2009.

Sinceramente non capisco quanti dicono che questo prodotto è un capolavoro. Di tensione francamente non ne ho provata nemmeno un po' e il phatos era totalmente assente. La piattezza dei personaggi ha eliminato qualsiasi attesa di un colpo di scena. Sicuramente lontano anni luce dai capolavori firmati Sergio Leone.

a mio dire c'è poco da commentare sul film: ancora una volta vincono oscar pellicole di qualità molto bassa. il film parte benino,stupendo il dialogo tra il killer e un negoziante che finisce con un macabro testa o croce,ma poi tutto si ripete alla nausea e senza che ci sia tensione nelle varie scene. il film paradossalmente non calando mai di ritmo risulta per questo noioso e inoltre gli schemi di storie con intreccio e soluzione dei problemi alla fine sono saltati completamente:nessun colpo di scena, nessuna situazione critica da sbrogliare oltre all'inseguimento. ho trovato anche poco credibili sia i personaggi che questo mix di abitudini da far west in un 'età degli anni settanta,un po' anacronistica la vicenda. [+]

a mio dire c'è poco da commentare sul film: ancora una volta vincono oscar pellicole di qualità molto bassa. il film parte benino,stupendo il dialogo tra il killer e un negoziante che finisce con un macabro testa o croce,ma poi tutto si ripete alla nausea e senza che ci sia tensione nelle varie scene. il film paradossalmente non calando mai di ritmo risulta per questo noioso e inoltre gli schemi di storie con intreccio e soluzione dei problemi alla fine sono saltati completamente:nessun colpo di scena, nessuna situazione critica da sbrogliare oltre all'inseguimento. ho trovato anche poco credibili sia i personaggi che questo mix di abitudini da far west in un 'età degli anni settanta,un po' anacronistica la vicenda. quello che ho trovato più fastidioso e deludente è comunque il finale...è una presa in giro? [-]

Che i Coen fossero dei visionari lo sapevamo già. Ma che riuscissero a a mettere su cellulosa uno spaccato ( anni 80' ) americano cosi' ben amalgomato mi fa' venir voglia di spezzare una lancia verso questi due registi un po' troppo bistrattati in passato. Chissà se lo Sceriffo Tommy Lee Jones ha inconttato nei propro sogni Artur Sigurt.....e magari ha accettato 100 verdoni per stare zitto.... Grande Coen ....

Tutti gli anni è facile per i cinefili riconoscere i cosiddetti "film da oscar" (non nel senso di belli, ma nel senso che c'è un tipo particolare di film che in genere accedono a questi premi). Finalmente al Kodak Theatre è stato premiato un ilm completamente innovativo nella storia, nelle inquadrature e nelle soluzioni registiche. Dopo averlo visto ci ho messo 2 giorni a capire se mi era piaciuto. PErchè questo? Probabilmente perchè i Cohen hanno deciso di abbandonare il genere triller e raccontare con questo film la vita vera. La vita dove un assassino non ha per forza moventi radicati nel suo passato e dove uno sceriffo non ha necessariamente tutti i mezzi per risolvere un caso. Le cose non vanno sempre bene e la morte non è necessariamente liricizzata, ma quasi evitata. [+]

Tutti gli anni è facile per i cinefili riconoscere i cosiddetti "film da oscar" (non nel senso di belli, ma nel senso che c'è un tipo particolare di film che in genere accedono a questi premi). Finalmente al Kodak Theatre è stato premiato un ilm completamente innovativo nella storia, nelle inquadrature e nelle soluzioni registiche. Dopo averlo visto ci ho messo 2 giorni a capire se mi era piaciuto. PErchè questo? Probabilmente perchè i Cohen hanno deciso di abbandonare il genere triller e raccontare con questo film la vita vera. La vita dove un assassino non ha per forza moventi radicati nel suo passato e dove uno sceriffo non ha necessariamente tutti i mezzi per risolvere un caso. Le cose non vanno sempre bene e la morte non è necessariamente liricizzata, ma quasi evitata. Un film così non potrà mai essere replicato. Qual'è il suo senso? Probabilmente quello espresso nel titolo. Javier Bardem indimenticabile nella sua cieca ferocia. La scena della moneta è da antologia. [-]