Troppo facile rappresentare la morte che ti ossessiona in un mondo disumano. E proprio perchè è così facile, diventa invece difficilissimo trovare modi veri per dirlo. La verità, si sa, è banale, ma da migliaia di anni si cerca un modo per dirla senza farsi dimenticare. Questa era una buona occasione per sussurrare almeno un concetto, un pensiero, anche attraverso l'immagine (tutte cose che Chaplin ci ha già insegnato). E invece ci si vuole far credere che il senso di tutto stia solo nell'orrore dell'inseguimento e delle esecuzioni a massacro. Insufficiente il disincanto di Tommy Lee Jones, insufficiente il tentativo di furbizia del piccolo cow boy tentato dal denaro, inconsistente la sua giovane moglie. Pewr lo meno Bardem è davvero grande. Gli auguro che questo Oscar gli porti il grande successo e i soldi che le pellicole precedenti (come dimenticarlo in "Mare dentro"?) non gli hanno garantito.
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centaga
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lunedì 25 febbraio 2008
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vai a vedere muccino
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MA NON AVRAI SBAGLIATO. FORSE DOVEVI ANDARE A VEDERE IL BELLLLLISSSSIMO FILM DI SILVIO MUCCINO... LA PROSSIMA VOLTA NON SBAGLIARE SALA
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nagisa
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mercoledì 27 febbraio 2008
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senza offesa, ma
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che film hai visto? prova a leggere il libro, che dire, magari ti s'illumina una lampadina... il film è tutto (ma proprio tutto) fuorchè facile o inconsistente...
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cris77
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giovedì 28 febbraio 2008
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non hai compreso il film
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non hai visto al di la' delle immagini,parlo dei concetti...della miriade di metafore presenti...della contrapposizione tra il bene e il male...le scelte della vita...l'etica...appena finito il film mi aveva lasciato un po' confuso...poi mi ha fatto riflettere per giorni per quanti spunti e riferimenti che ad un osservatore poco attento possono sfuggire
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madai
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venerdì 7 marzo 2008
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sottotesto comprensibile solo grazie a bardem
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A mio parere i Coen comunque non hanno retto bene con la loro regia le loro intenzioni. Il film è molto buono, ma ci sono troppe pecche nel modo in cui sono delineati i personaggi e soprattutto nella scelta di evitare rischi con stilemi tecnici più elevati. Io lo vedo come un film molto americano, buono senza dubbio, ma che si regge troppo sull'attore protagonista. Credo che se non ci fosse stato Bardem, il sottotesto del film non poteva essere nemmeno lontanamente colto.
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gustavo quattordicesimo
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sabato 29 marzo 2008
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oh..
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Un'opinione interessante ed azzeccata, scevra da elucubrazioni intellettualoidi che quasi diventano altro rispetto al film stesso. in effetti è vera una cosa: se andiamo ad analizzare il concetto su cui il film si regge, il tutto è sempliciotto e deludente. E allora gustiamocelo così questo film, come una cavalcata di emozioni con sceneggiatura incalzante e interpretazioni straordinarie. Anche se è un castello sulla sabbia, ma non è sempre così fondamentale questo.
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light
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martedì 8 aprile 2008
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ciao
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ciao, crdo che tu abbia visto un'altro film e non "no country for old men", perchè altrimenti dovrei pensare che tu non abbia capito nulla dell'opera dei coen.
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giò
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lunedì 16 giugno 2008
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meglio andare a bere una birra
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la penso come te inconsistente e vuoto
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