Titolo originale | Margot at the Wedding |
Anno | 2007 |
Genere | Commedia drammatica, |
Produzione | USA |
Regia di | Noah Baumbach |
Attori | Nicole Kidman, Jack Black, Jennifer Jason Leigh, John Turturro, Ciarán Hinds Flora Cross, Barbara Turner, Zane Pais, Susan Blackwell, Seth Barrish, Matthew Arkin, Brian Kelley (I). |
Tag | Da vedere 2007 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,92 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 maggio 2017
Una mamma porta suo figlio a fare visita alla zia per il week end. Al Box Office Usa Il matrimonio di mia sorella ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 2 milioni di dollari e 83 mila dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Margot ha un figlio, Claude, e un marito, Jim. È una scrittrice famosa e ha un amante, Dick , che ha una figlia adolescente, Maisy. Margot decide di raggiungere con Claude la sorella Pauline che sta per sposarsi con Malcolm riprendendo fiducia nella coppia dopo un matrimonio fallito che le ha lasciato una figlia, Ingrid. Le due sorelle non hanno mai avuto un buon rapporto e le cose non migliorano dopo che Margot ha conosciuto Malcolm che ritiene del tutto inadatto alla sorella. Per di più è la prima a cui Pauline confida di essere incinta. Margot non terrà per sé il segreto.
Ci sono film validi che non vengono distribuiti in sala a favore di altri che non valgono neppure il fatto di uscire di casa. Il matrimonio di mia sorella è uno di questi. Baumbach, che il pubblico d'essai ha conosciuto per il più che interessante e autobiografico Il calamaro e la balena torna ad incentrare la sua attenzione sulla complessità del microcosmo familiare. Lo fa con un cast di alto livello in cui spicca il duo Kidman Jason-Leigh al cui interno si ritaglia, con grande misura, uno spazio Jack Black. Baumbach riesce in un'impresa in cui altri hanno fallito: utilizza appieno il volto tirato a lucido di una Kidman che ha avuto troppo presto il timore di invecchiare e si è affidata a un chirurgo a cui l'aggettivazione di 'plastico' calza a meraviglia. È su questo viso che passano le contraddizioni di una sorella artificiosa e artificiale della quale non è mai possibile individuare il vero pensiero. Margot sembra volere il bene di Pauline anche quando le distrugge progressivamente una speranza di vita che la donna si è costruita con fatica. Il cinema ci ha mostrato in più di un'occasione scrittori che hanno basato il loro successo sullo sfruttamento delle figure di familiari e amici trasformati in personaggi in cui gli stessi non tardano a riconoscersi. In questo film magistrale è la scena in cui questo gioco viene messo pubblicamente allo scoperto offrendo alla protagonista uno specchio dalla cui immagine riflessa non può sfuggire. Ma altrettanto efficace è l'analisi del rapporto tra adulti e adolescenti che continua ad appassionare un autore che ha realizzato un piccolo lavoro di cesello che potrebbe essere messo produttivamente a confronto con il successivo Rachel sta per sposarsi di Jonathan Demme.
IL MATRIMONIO DI MIA SORELLA disponibile in DVD o BluRay |
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Il Matrimonio di mia sorella è stato un film davvero da incubo! Le tensioni e le nevrosi delle due sorelle vengono prima taciute, poi esplodono nel modo più catartico possibile, lasciando nello spettattore un senso di ansia che viene accresciuto, come se non bastasse, anche da un moscerino che si ficca nell'orecchio della povera Kidman. Né regia né sceneggiatura presentano chissà quali grandi qualità, [...] Vai alla recensione »
Un film bello per chi ha voglia di sentire . È una storia di due sorelle , sospesa per un vissuto per anni lontane , ed ora ,si rivedono in un occasione del matrimonio della sorella Pauline ;in questa circostanza si riaprono tutti i conflitti ancora sospesi. Margot è Nicole Kidman Pauline è Jannifer Jasonn Leigth Malcom [...] Vai alla recensione »
La drammaticità e l'ambiguità dei rapporti familiari fatti di amore-odio, le contraddizioni e le diversità delle persone, le rabbie e le frustrazioni non elaborate: sono solo alcuni dei temi che esplodono in questo film intenso e corposo. Le due sorelle , una viscerale , legata alle cose più semlici e materiali della vita, l'altra inquieta, cerebrale,alla ricerca continua di qualcosa che non trova [...] Vai alla recensione »
Margot, scrittrice famosa, si reca con suo figlio al matrimonio di sua sorella. Sarà un'occasione di confronto/scontro con vecchi fantasmi e paura recondite insite nel controverso rapporto familiare che le lega. "Il matrimonio di mia sorella" è un disturbante e angoscioso film sulle (atroci) dinamiche familiari, popolato da personaggi nevrotici e velenosi, volutamente esasperato e fastidioso.
Baumbach riesce in un'impresa in cui altri hanno fallito: utilizza appieno il volto tirato a lucido di una Kidman che ha avuto troppo presto il timore di invecchiare e si è affidata a un chirurgo a cui l'aggettivazione di 'plastico' calza a meraviglia." Ma si può sapere di che accidenti sta parlando signor Zappoli???? ma queste zozzerie le ha scritte perchè [...] Vai alla recensione »
Film arzigogolato, pieno di 'significati', contorsioni cerebrali, rapporti disturbati e disturbanti. Quanto sforzo per creare impatto. Per scandalizzare ci sono i soliti mezzucci triti e penosi, parole sboccate, allusioni al sesso. Ma quanto sono deprimenti le allusioni volgari. I caratteri sono tutti tristi, nevrotici, sotto terra Capisco il fallimento nella distribuzione. [...] Vai alla recensione »
Le problematiche e le connesse dinamiche familiari, in occasione di un matrimonio, costituiscono il canovaccio di questo film.Il tema è molto intrigante e viene trattato con una discreta spigliatezza, ma forse con un pò di superficialità,alcuni rapporti restano sospesi e incompiuti.Nel complesso il film è interessante e la [...] Vai alla recensione »
A mio giudizio è un film piatto e irritante, i personaggi non coinvolgono e i dialoghi non sono possibili in alcun tipo di mondo. Probabilmente il fatto che ognuno dei personaggi sia uno psicopatico non giova.
Director Noah Baumbach, Oscar-nominated for writing the 2005 gem The Squid and the Whale, is the rarest kind of filmmaker in formula Hollywood: He makes every word count without cheating on his characters for an easy laugh. Margot at the Wedding, following Kicking and Screaming, Mr. Jealousy and Squid, is a moral tale in the tradition of France's Eric Rohmer.
THERE is one scene in Noah Baumbach’s new film, “Margot at the Wedding,” that arose directly from the journalistic reaction to his previous film, “The Squid and the Whale.” Margot, a fiction writer in the throes of a personal crisis, is at a bookstore appearance, which goes quickly awry when her interviewer presses her on the connections between her life and her work.
In Noah Baumbach’s “Margot at the Wedding,” a face is slapped, some punches and kicks are thrown and a gracious old shade tree is subjected to assault by chain saw. It all sounds pretty tame compared with what you might encounter on neighboring screens at the multiplex. This is, as my colleague Caryn James pointed out in a recent essay, a notably bloody season at the movies.