atticus
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venerdì 29 maggio 2009
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inenarrabile pastiche che sbanda e si schianta
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Il Matrimonio di mia sorella è stato un film davvero da incubo! Le tensioni e le nevrosi delle due sorelle vengono prima taciute, poi esplodono nel modo più catartico possibile, lasciando nello spettattore un senso di ansia che viene accresciuto, come se non bastasse, anche da un moscerino che si ficca nell'orecchio della povera Kidman. Né regia né sceneggiatura presentano chissà quali grandi qualità, anzi, tutto suona piuttosto presuntuoso e anche le interpretazioni volutamente sottotono mi sono sembrate semplicemente corrette e nulla più. E comunque basta con gli insulti: se uno dice che un determinato film detto "d'autore" o "d'essai", tipo questo, non è piaciuto, non gli si può rinfacciare di andare a vedere i panettoni! Io mi sono posto nei confronti di questo film nel modo più sereno, curioso e aperto possibile, influenzato dalla censoria uscita direttamente in dvd e non in sala, avido verso un regista nuovo e un cast da urlo.
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Il Matrimonio di mia sorella è stato un film davvero da incubo! Le tensioni e le nevrosi delle due sorelle vengono prima taciute, poi esplodono nel modo più catartico possibile, lasciando nello spettattore un senso di ansia che viene accresciuto, come se non bastasse, anche da un moscerino che si ficca nell'orecchio della povera Kidman. Né regia né sceneggiatura presentano chissà quali grandi qualità, anzi, tutto suona piuttosto presuntuoso e anche le interpretazioni volutamente sottotono mi sono sembrate semplicemente corrette e nulla più. E comunque basta con gli insulti: se uno dice che un determinato film detto "d'autore" o "d'essai", tipo questo, non è piaciuto, non gli si può rinfacciare di andare a vedere i panettoni! Io mi sono posto nei confronti di questo film nel modo più sereno, curioso e aperto possibile, influenzato dalla censoria uscita direttamente in dvd e non in sala, avido verso un regista nuovo e un cast da urlo...ma alla fine non mi è piaciuto affatto. Non è una mia colpa ma di certo non mi andrò a consolare con Vacanza a Rio de Janeiro! Non fate gli snob e i sofisticati al cavolo...
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weach
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domenica 17 ottobre 2010
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sospese fra dialogo e silenzio
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Un film bello per chi ha voglia di sentire .
È una storia di due sorelle , sospesa per un vissuto per anni lontane , ed ora ,si rivedono in un occasione del matrimonio della sorella Pauline ;in questa circostanza si riaprono tutti i conflitti ancora sospesi.
Margot è Nicole Kidman
Pauline è Jannifer Jasonn Leigth
Malcom è Jack Black
É film dell’essere che si confronta con il resto; non importa se sia il figlio , la nipote , il compagno, la sorella .
E storia di malinconia e di difficile comunicazione , ma principalmente di solitudine , dove è sempre più chiaro il vuoto che esiste fra il “se “ ed il resto ; è comunicazione fatta di equivoci di preconcetti, di stupidi malintesi ma anche di amore, di debolezze , di insicurezze e di deprecabile ingerenze ,tutto al femminile ; è storia in mezzo agli altri che è difficile da interpretare.
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Un film bello per chi ha voglia di sentire .
È una storia di due sorelle , sospesa per un vissuto per anni lontane , ed ora ,si rivedono in un occasione del matrimonio della sorella Pauline ;in questa circostanza si riaprono tutti i conflitti ancora sospesi.
Margot è Nicole Kidman
Pauline è Jannifer Jasonn Leigth
Malcom è Jack Black
É film dell’essere che si confronta con il resto; non importa se sia il figlio , la nipote , il compagno, la sorella .
E storia di malinconia e di difficile comunicazione , ma principalmente di solitudine , dove è sempre più chiaro il vuoto che esiste fra il “se “ ed il resto ; è comunicazione fatta di equivoci di preconcetti, di stupidi malintesi ma anche di amore, di debolezze , di insicurezze e di deprecabile ingerenze ,tutto al femminile ; è storia in mezzo agli altri che è difficile da interpretare.
Infondo amarsi è più facile a distanza , certo consente sempre il rispetto.
Una parola a parte meritano le due sorelle Paoline e Margott, che con magistrale presenza scenica , rappresentano il tema più difficile della vita : poter dialogare fra sorelle cercando di non farsi troppo male .
Scusate se lo ribadisco non è film banale , merita attenzione e fa riflettere un poco anche sulle nostre vite.
Weach illuminati
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costanza
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giovedì 27 agosto 2009
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un film impegnato
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La drammaticità e l'ambiguità dei rapporti familiari fatti di amore-odio, le contraddizioni e le diversità delle persone, le rabbie e le frustrazioni non elaborate: sono solo alcuni dei temi che esplodono in questo film intenso e corposo. Le due sorelle , una viscerale , legata alle cose più semlici e materiali della vita, l'altra inquieta, cerebrale,alla ricerca continua di qualcosa che non trova e quasi "felice" di sconvolgere la vita degli altri, sono come due facce di una stessa medaglia. Su tutto sembra dominare il rapporto genitore-figlio, complesso, contraddittorio, a tratti inquietante. Margot che è una scrittice lo tratta nei suoi saggi,cercando di spiegarlo, in realtà parlando sempre di se stessa, così come perdendosi e crogiolandosi nella profondità oscura della sua mente, scrive i suoi racconti che ,la sorella dice ,parlano sempre di lei anche se non se ne accorge.
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La drammaticità e l'ambiguità dei rapporti familiari fatti di amore-odio, le contraddizioni e le diversità delle persone, le rabbie e le frustrazioni non elaborate: sono solo alcuni dei temi che esplodono in questo film intenso e corposo. Le due sorelle , una viscerale , legata alle cose più semlici e materiali della vita, l'altra inquieta, cerebrale,alla ricerca continua di qualcosa che non trova e quasi "felice" di sconvolgere la vita degli altri, sono come due facce di una stessa medaglia. Su tutto sembra dominare il rapporto genitore-figlio, complesso, contraddittorio, a tratti inquietante. Margot che è una scrittice lo tratta nei suoi saggi,cercando di spiegarlo, in realtà parlando sempre di se stessa, così come perdendosi e crogiolandosi nella profondità oscura della sua mente, scrive i suoi racconti che ,la sorella dice ,parlano sempre di lei anche se non se ne accorge.In fondo il film fa riflettere sulla scrittura e la creazione artistica.
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