Volver - Tornare

Almodóvar, bel melò in quota rosa

Il melò cinematografico ha ormai un unico e solo indiscusso maestro, ed è Pedro Almodovar. Non c’è regista capace di trattare i temi così a rischio del genere senza scadere nel patetico, o peggio, nel banale. In quest’ultimo Volver, Almodovar non si nega nulla, tra cimiteri, morti violente, stupri, figli illegittimi, fantasmi e tumori, senza dimenticare i diseredati, le periferie disagiate, le battone di bassa lega, la tv spazzatura, le canne e le superstizioni bigotte di provincia. Mancano all’appello solamente i travestiti, trademark del cantore della movida madrilena degli anni Ottanta, ma giustamente per loro non c’è spazio nell’ultimo gineceo dell’autore spagnolo: questa volta si parla di donne, e di donne e basta. [...]

di Massimo Benvegnù, articolo completo (3229 caratteri spazi inclusi) su Il Riformista 23 maggio 2006