Titolo originale | House of the Long Shadows |
Anno | 1983 |
Genere | Horror |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Pete Walker |
Attori | Vincent Price, Christopher Lee, Desi Arnaz Jr . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,39 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 16 febbraio 2017
CONSIGLIATO NÌ
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Uno scrittore, ritiratosi in un castello abbandonato per scrivere un romanzo, scopre che è abitato dai familiari di un folle, che anni prima ha violentato e ucciso una ragazza e che ora è fuggito dalla stanza in cui era segregato. Nel castello si susseguono una serie di morti drammatiche, finché si scopre che era tutta una messinscena dell'editore per creare l'atmosfera necessaria al romanzo.
LA CASA DELLE OMBRE LUNGHE disponibile in DVD o BluRay |
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Una riunione di famiglia in tutti i sensi, di fascino retrò piuttosto grossolano ma che coglie perfettamente nel segno. I mostri sacri del vecchio genere horror sono riuniti per incutere spavento, riconfermandosi al primo posto nonostante lo scorrere del tempo. Sono tutti vecchi, infatti, tranne il giovane scrittore e la sua amica, cui spetta una parte secondaria rispetto al quintetto delle mummie. [...] Vai alla recensione »
Riunire in un unico film quattro leggende dell'horror è un piacere per lo spettatore, purtroppo però la sceneggiatura non è all'altezza dei quattro mostri sacri che vi recitano (Carradine, Lee, Price e Cushing). Ambientato in un castello abbandonato del Galles, uno scrittore vi passa la notte per scrivere un romanzo, ma scoprirà ben presto che il castello è [...] Vai alla recensione »
La sceneggiatura prevede uno schema classico dell'horror: filone di mistero crescente tra suspance e sussulti in location spettrale, in realtà i buoni propositi naufragano già nella scelta dei due protagonisti davvero scarsi, la grandezza dei quattro assi: cushing, lee, price e corradine avrebbe suggerito un kenneth magee all'altezza di cotanto senno, la trama dilatante asseconda [...] Vai alla recensione »