Titolo originale | Phantom of the Paradise |
Anno | 1974 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Brian De Palma |
Attori | Paul Williams (II), William Finley, George Memmoli, Jessica Harper, Sissy Spacek . |
Tag | Da vedere 1974 |
MYmonetro | 3,91 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 novembre 2017
Questo film è la storia di una musica: dell'uomo che la creò, della donna che la cantò, e del mostro che la rubò. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Swan è il Dio della produzione discografica mondiale e sta per inaugurare il suo tempio: il Paradiso, una sala concerti come mai se ne sono viste. Per la serata d'apertura, però, ha bisogno di una musica all'altezza. La trova quando Winslow Leach, un musicista disgraziato, si infiltra di soppiatto alle audizioni e suona la sua cantata per piano e voce ispirata al "Faust" di Goethe. Nella più triste tradizione, Swan gli ruba la musica e riarrangia lo spartito in toni horror-rock, dando il ruolo principale a Beef, un trogloditico rockerWinslow nel frattempo evade dalla prigione in cui con un inganno Swan è riuscito a farlo rinchiudere: pazzo di rabbia fa irruzione nella sala delle presse discografiche dove si stanno stampando i vinili del "Faust" e distrugge tutto ma, a causa di un incidente resta sfigurato. Winslow si introduce nel Paradiso, dove vive nascosto e mascherato, e inizia la sua vendetta uccidendo gli scritturati per il "Faust". Swan lo scopre e gli propone un accordo: Winslow finirà la musica e Swan, in cambio, darà una parte a Phoenix, bella e brava cantante che Winslow avrebbe voluto come prima voce. Winslow accetta, e firma il contratto col sangue.
De Palma aveva realizzato pochi film all'epoca di The Phantom - sebbene avesse già avuto modo di lavorare con Orson Welles e Robert De Niro (che allora era poco più che un ragazzo promettente...) - ma erano stati sufficienti a dargli una certa credibilità. Fu così in grado, dopo il fortunato Sisters, di tornare su un progetto che risaliva a cinque anni prima e a cui teneva particolarmente: una rock opera che evidenziasse gli aspetti più grandguignoleschi e glamour del rock dei tardi anni '60. La sorte volle che Paul Williams, abile songwriter di successo, ottenesse il compito di scriverne le musiche e insieme di interpretare il diabolico e sofisticato Swan. Quest'incontro consegnò alla Storia del cinema un gioiello tanto ricco di colpi di genio, trovate originali, citazioni ed autocitazioni colte e ironiche, da porlo un gradino sopra gli altri film del "genere" dello stesso periodo, quantomeno dal punto di vista strettamente cinematografico. Meno irriverente del Rocky Horror, lontano dalla mistica di Hair, meno lisergico di Jesus Christ Superstar, ma anni luce avanti a tutti in quanto a padronanza registica e bellezza delle musiche, quello di De Palma può essere considerato a pieno titolo IL musical rock degli anni '70. Ma se, come chi scrive, amate il rock, l'horror, Goethe e il cinema da cardio(De)palma, potreste trovare ne Il fantasma del palcoscenico anche di più: il film della vostra vita.
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Il giovane e ancora inesperto Brian De Palma, oggi uno dei registi più importanti della Nuova Hollywood, ottenne fama internazionale con questo piccolo gioiello del cinema, un film sperimentale che miscela sapientemente horror, dramma e musical, riuscendo a riadattare in chiave moderna il celebre "Fantasma dell'Opera", il cui svolgimento della narrazione è basato su riproposizion [...] Vai alla recensione »
Anni gloriosi per il cinema i '70/'80, periodo nei quali si creava (e non "virtualizzava") o si ricercava (e non "ripeteva") o, come in questo caso, si sperimentava (e non "fossilizzava").Parliamoci chiaro, questa pandemia ha messo a dura prova tutto, compreso questo settore stremato da continui rinvii e rinunce, però, grazie al cielo, abbiamo la certezza che il cinema si sappia reinventare e che non [...] Vai alla recensione »
Non avrà avuto il successo sperato ai botteghini, ma il film di De Palma col passare degli anni è diventato un Cult. Il regista è abile a mischiare Musical, dramma e commedia mantenendo intatto il filo di una sceneggiatura ben salda ed intrigante. Numerosi gli omaggi cinematografici presenti in questa pellicola, da "Il Fantasma dell'Opera" a "Il Gobbo di Notre [...] Vai alla recensione »
Perfettamente in linea con il critico,trovo veramente notevole quest'opera di Brian De Palma, che forse ne segna l'esordio ufficiale.Grandi musiche,bella storia,immagini da antologia.Il regista si cimenterà in tanti altri generi con altrettanta efficacia,ma questo film è una chicca unica nella sua filmografia. Staordinario
Ritmi scatenati per questo concentrato di trovate sceniche e registiche ricco di hommage,che a sua volta ha ispirato maestri dell'horror italiano. La protagonista reciterà in Suspiria pochi anni più tardi. Il personaggio di Arnold Philbin è eccezionalmente sopra le righe:una perfetta icona camp.
Mi innamorai già da ragazzino di questo film, uno dei migliori musical nell'età d'oro della musica rock. C'è tutto ciò che conquista il desiderio di conoscenza di un'adolescente, e più in là, il più maturo senso del piacere di un adulto: la bellezza, la tragedia, la satira sociale ed economica.
Ho voluto rivedere "Il Fantasma del Palcoscenico", film mito della mia adolescenza. All'epoca lo vidi due o tre volte, in camera avevo il manifesto sulla parete della camera e comprai pure il disco con le canzoni. La sceneggiatura è coinvolgente e piena di colpi di scena. E' allo stesso tempo un film drammatico, sentimentale, horror, thriller e musicale.
Più che un horror, "il fantasma del palcoscenico" è un film musicale. Ed è anche uno dei migliori nel suo genere. Le musiche sono veramente splendide, non c'è che dire. La trama poi, pur offrendo comunque almeno un minimo di tensione, è in fondo solo una delle tante riproposizioni della storia di Faust. E' comunque accattivante il protagonista, con la sua maschera ed anche il cattivo Swan è molto bene [...] Vai alla recensione »