Anno | 1932 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 64 minuti |
Regia di | Tod Browning |
Attori | Wallace Ford, Roscoe Ates, Olga Baclanova . |
Uscita | lunedì 24 ottobre 2016 |
Tag | Da vedere 1932 |
Distribuzione | Cineteca di Bologna |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,40 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 24 ottobre 2016
Un classico dell'orrore, ritirato quasi subito dopo la prima dal boss della MGM che lo giudicò (dal suo punto di vista non aveva torto) troppo duro per i delicati stomaci degli spettatori del 1932. In Italia al Box Office Freaks ha incassato 34,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Un imbonitore mostra a un pubblico inorridito un essere umano di cui lo spettatore non vedrà le sembianze sino alla fine e ne racconta la storia. Si tratta di Cleopatra, una bella e malvagia trapezista di un circo le cui principali attrazioni sono persone con malformazioni fisiche che li fanno definire come 'mostri'. Cleopatra attrae l'attenzione di Hans, affetto da una particolare forma di nanismo, il quale incurante dell'amore che prova per lui la fidanzata Frieda che ne condivide la disabilità, accetta di sposarla non capendo che la donna è attratta solo dalla sua ricchezza. Quando però Cleopatra si spingerà troppo oltre saranno i freaks a punirla severamente.
Ci sono film che sono entrati nella leggenda per i motivi più diversi ma sono pochi che hanno avuto un percorso complicato come questo. A partire dalla stesura della sceneggiatura basata su un testo di Clarence Aaron 'Tod' Robbins e scritta da Willis Goldbeck al quale era stato chiesto un copione 'orribile' dal tycoon della MGM Irving Thalberg. Il quale diede il via alla produzione salvo decidere di apportare pesanti tagli al film dopo il primo test screening. Ciò non gli permise però di bloccare la prima del 28 gennaio 1932 al Fox Theatre di San Diego che fu la sola non censurata dell'epoca. Basti pensare che il film venne vietato in diversi Stati dell'Unione, nella Germania nazista e nell'Italia fascista. Anche dopo la caduta dei regimi non ebbe vita facile perché urtava la sensibilità perbenista di quella parte di pubblico che, non avendo ancora accettato la disabilità nelle sue varie forme, non voleva vederla rappresentata.
Perché in Freaks molti dei protagonisti sono affetti da reali malformazioni ma Tod Browning, mostrandole apertamente, non voleva solleticare gli istinti più bassi delle platee. Il suo obiettivo era esattamente l'opposto e c'è un'inquadratura che da sola è sufficiente per sostenere questa lettura. Quando Madame Tetrallini viene scoperta in un parco privato mentre fa giocare alcuni dei disabili e rischia di essere cacciata, li stringe a sé con lo stesso gesto che ha Maria in Metropolis nei confronti dei figli degli operai che porta in visita nella residenza dei ricchi. È lo stesso abbraccio che Browning riserva ai suoi personaggi dei quali sottolinea l'umanità che l'aspetto 'mostruoso' non ha intaccato. Mentre si assiste alla loro vicenda sembra di sentir risuonare le parole che Shakespeare affida a Shylock in "Il mercante di Venezia": "Se ci ferite noi non sanguiniamo? Se ci solleticate noi non ridiamo? Se ci avvelenate noi non moriamo? E se ci fate un torto non ci vendicheremo?".
La bella trapezista Cleopatra (Olga Baclanova) finge di amare il nano Hans (Harry Earles) e lo sposa per derubarlo e avvelenarlo con la complicità dell'atleta Hercules (Henry Victor), Il piano viene però scoperto dagli altri 'mostri' del circo (i freaks che danno il titolo al film) che compiono la loro vendetta mutilando orrendamente i due amanti. Film maledetto e leggendario, prima prodotto e poi rinnegato dalla MGM, "Freaks" costituisce un inno perturbante alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole. Browning temperò la sceneggiatura straziante con una regìa quasi chirurgica nel tentativo - riuscito - di esaltare l'umanità dei freaks senza alcuna morbosità: i protagonisti sono i 'diversi', gli scherzi della natura, che uniti tra loro e regolati da una sorta di legge d'onore, si scontrano con la crudeltà e la perversa attrazione dei 'normali'.
FREAKS disponibile in DVD o BluRay |
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Questo film lo farei vedere agli alunni delle scuole medie, perchè ti sbatte in faccia cosa significa andare oltre le apparenze dell'aspetto fisico. Gli storpi hanno buoni sentimenti, mentre i "belli" finiscono per essere i perfidi e i cattivi. Un film di grande impatto uscito in un'epoca che di lì a poco avrebbe visto la persecuzione dei "diversi"
In questo film (che mi sembra riduttivo definire horror) credo di aver visto un pessimismo di fondo, una condanna all'umanità. Certo si legge anche una forte critica alla società, che odia il diverso, senza conoscerlo. E' però un film cattivissimo in quanto la tesi non è "non esistono Freaks" ma "Tutti sono Freaks" (dove Freaks non è inteso come "diverso" ma come "Mostruoso e cattivo").
Cleopatra,la trapezista di un circo,sposa un nano che lavora con lei per prenderne tutta l' eredità.Tenta di ucciderlo con il veleno ma i suoi amici mostri lo salvano e si vendicano barbaramente sulla donna.Questo film ci offre una panoramica straordinaria sul mondo di questi esseri deformi che in realtà sono persone, e spesso viene dimenticato di considerarle tali.
TRAMA:La storia si svolge presso un circo popolato di persone deformi dove la malvagia trapezista chiamata Cleopatra pianifica l'omicidio del nano Hans(Harry Earles)ma i suoi compagni gli renderanno pan per focaccia...COMMENTO:Tod Browning realizza una delle opere più stupefacenti(anche se potrebbe correre il sospetto di una certa"ambiguità")della storia del cinema [...] Vai alla recensione »
FREAKS (USA, 1932) diretto da TOD BROWNING. Interpretato da WALLACE FORD, OLGA BACLANOVA, LEILA HAYMS, HARRY EARLES, ROSCOE ATES, HENRY VICTOR In un circo ambulante lavorano il pagliaccio Phroso, la cavallerizza Venus, la trapezista Cleopatra e l’uomo forzuto Hercules. Insieme al balbuziente Roscoe, che si esibisce travestendosi da antica matrona romana, sono gli unici esseri umani non deformi [...] Vai alla recensione »
C’e’ del marcio anche tra “ i mostri” parafrasando l’affermazione di un novello shakespeariano all’atto di sintetizzare il film che ancora oggi inquieta per potenza visiva senza fare inutile mostra di effetti speciali. Come il titolo suggerisce, il soggetto della pellicola ruota attorno a dei mostri, degli esseri deformi ma autentici (Browning ce li presenta senza [...] Vai alla recensione »
Un film dalla trama semplice e lineare diretto con maestria da Tod Browning. Il regista, riesce nell'intento di far respirare allo spettatore la singolare atmosfera che si respira nel mondo del circo dei fenomeni da baraccone. Questo è possibile anche grazie alla partecipazione di tanti veri attori circensi. Inizialmente leggerezza e spensieratezza dominano le giornate dei protagonisti [...] Vai alla recensione »
In un circo la bella Cleopatra prova ad abbindolare il piccolo nano Hans per ottenerne l’eredità, la vendetta dei suoi amici sarà tremenda. Un inno alla tolleranza innovativo malgrado la datazione, un azzardo improbabile, ci si mette dalla parte dei deboli non solo deboli ma anche brutti, improbabili eroi, all’inizio disgustosi, un’occhiata iniziale e superficiale ce li rende antipatici.
"Freaks" è un miscuglio di generi: drammatico, horror, thriller, fantastico (un pizzico forse) e surreale. Ma il tutto è strutturato in maniera più che ottimale. Gli attori sono veramente dei "mostri" ( in senso buono ovviamente) della recitazione, a cominciare dal protagonista nano Hans, la fotografia forte in bianco e nero è cupa e disturbante, i dialoghi [...] Vai alla recensione »
Temi forti quelli che Tod Browning affrontò nel lontano 1932. La storia,ambientata in un circo racconta la vita di alcuni fenomeni da baraccone, ovvero i cosìddetti Freaks: i nani, l'uomo lombrico (davvero impressionante),la donna barbuta, il mezzo uomo, l'uomo/donna, ed altri ancora; tutte persone realmente esistite che c'hanno messo la faccia in questo film, all'epoca [...] Vai alla recensione »
Penso che Tod Browing abbia creato un Mostro, nel senso etimologico della parola, senza volerlo. Pensava di realizzare uno dei tanti horror della sua carriera, forse immaginava che il suo film avrebbe fatto più scalpore e quindi più successo al botteghino se avesse utilizzato attori deformi e l’ha fatto. Sicuramente non era nelle sue intenzioni suscitare lo scandalo popolare, [...] Vai alla recensione »
Perno indiscutibile della cinematografia mondiale.
Probabilmente,nella versione intera di 1/3 più lunga,quest'ottimo film avrebbe toccato ancor meglio le corde dell'horror. Pare infatti che manchino propio le torture afflitte alla bella trapezista ed al suo forzuto amante. Tuttavia,si assiste ad una lezione di cinema,dove un regista rivoluzionario mette in scena attori mostruosi,come nessuno fece mai più in seguito,almeno a livello&nbs [...] Vai alla recensione »
Quando si apprestava a girare Freaks, Tod Browning possedeva un certo credito presso i produttori. Era il regista di Dracula con Bela Lugosi per la Universal, un grande successo della stagione precedente. Irving Thalberg, grande produttore della Metro Goldwyn Mayer, gli disse (immaginando probabilmente un altro tipo di film): "Questo film dovrà essere più orribile di tutti gli altri". Ovviamente il regista si stava apprestando a mettere a repentaglio ogni aspettativa. E in effetti, dopo averlo voluto, la MGM rinnegò la pellicola, che doveva contrastare il successo della Universal con Frankenstein.
Ma, come spesso accade ai culti dapprima inciampati nelle trappole dell'incomprensione, Freaks è oggi un film considerato eccezionale e lungimirante, che si capisce essere nato da una provocazione ingannevole, altrimenti mai gli studios ne avrebbero permesso realizzazione e circolazione.
L'opera nasceva dal racconto "Spurs", dello scrittore Tod Robbins, ambientato in un circo francese, pubblicato sulla rivista "Munsey Magazine" nel 1923, e molto amato da Tod Browning, che ne fece acquistare i diritti alla MGM per poi progettare la trasposizione cinematografica già dal 1927. Le riprese furono alquanto bizzarre. Durate due mesi, videro da una parte nascere un rapporto amichevole e affettuoso tra Browning e i suoi freak, e dall'altra esprimere il disagio degli altri attori. Del resto, quando Browning chiarì di voler utilizzare solo persone i cui corpi fossero realmente nelle condizioni descritte, stava insinuando dentro Hollywood un grumo di realtà, un dato di verità irriducibile quale forse non si era mai vista.