Mostra del Cinema di Venezia 2020 i film documentari
77. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 26 film genere documentario. Venezia - 2/13 settembre 2020. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Stessi eccelsi metodi ma nuovi livelli di ambizione. Rosi racconta il Medio Oriente tormentato dalle guerre. Documentario, Italia2020. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario girato nelle zone calde di Siria, Libano e Iran. Espandi ▽
Resoconto per immagini di tre anni di ricerca trascorsi lungo le zone di confine tra Siria, Libano, Iraq e Kurdistan. In nome di un'idea di Medio Oriente privo di linee separatrici ma scavato dalle ferite di guerra e occupazione, varie storie di umanità si intrecciano: un cacciatore in barca tra i canneti e una squadra di guerrigliere in pattuglia, un ragazzo che lavora a giornata per aiutare la famiglia e dei soldati a un posto di blocco. Uno spettacolo teatrale messo in scena dai pazienti di un ospedale psichiatrico e una maestra elementare che fa terapia di classe. Madri che hanno perso figli e figlie prigioniere che comunicano con le madri. Tra luce e oscurità, un mondo che resiste e reclama il suo quotidiano. Recensione ❯
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L'avvocato inventore di mondi si racconta in un'elegante, documentata monografia, tra un coro di colleghi ed estimatori. Documentario, Italia2020. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un itinerario ideale con la voce narrante di Luca Zingaretti per raccontare un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso. Espandi ▽
Un itinerario ideale con la voce narrante di Luca Zingaretti per raccontare un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso. Una grande storia, non soltanto musicale. È un intreccio di parole, versi e musiche che scattano foto del nostro immaginario attraverso le canzoni, i concerti, gli amici e le riflessioni del grande artista astigiano. Verdelli ha attinto all'immenso patrimonio dell'archivio personale di Conte, unendolo a materiale realizzato ad hoc: interviste, riprese dei tour internazionali e occasioni di una carriera unica. Con una straordinaria carrellata di testimonianze, il film si inoltra nel labirinto delle canzoni di Conte, anche quelle scritte per gli interpreti più diversi, oltre che nel labirinto delle sue passioni. Alla base del progetto c'è una lunga intervista "intima" di Verdelli a Paolo Conte, in cui i racconti di personaggi, canzoni e vicende umane mescolano tenerezza, ironia e charme tipici dell'avvocato di Asti che ci accompagnano in una scoperta continua tra il noto e l'inedito, tra le storie, i versi e le canzoni di quello straordinario altrove che è il mondo di Conte. Recensione ❯
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Cronaca autorizzata dell'anno di attivismo di una paladina, da Stoccolma all'ONU. Per amore e per forza. Documentario, Svezia2020. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film che ripercorre le azioni di Greta Thunberg per combattere il cambiamento climatico. Espandi ▽
Ad agosto del 2019, gli skipper Boris Hermann e Pierre Casiraghi approdano a New York in barca a vela. Partiti da Plymouth, nel Regno Unito, hanno attraversato l'Atlantico per accompagnare Greta Thunberg, suo padre Svante e il filmmaker Nathan Grossman al summit delle Nazioni Unite sul clima, dove la giovane attivista è stata invitata a intervenire. Il documentarista svedese Grossman la segue da un anno esatto, cioè dal suo primo sciopero solitario fuori dal parlamento di Stoccolma. Dodici mesi in cui la ragazza, nata nel 2003, ha affrontato un'eccezionale esposizione mediatica, condizione necessaria per portare all'attenzione della politica mondiale il suo appello ecologico. Tutto a scapito della frequenza scolastica e delle altre normali attività di un'adolescente con sindrome di Asperger («forse non direi "soffro di" ma "ce l'ho"», afferma lei). Recensione ❯
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Un'opera non programmata e partecipata che mette Segre davanti a una Venezia deserta e al complesso rapporto con il padre Ulderico. Documentario, Italia2020. Durata 68 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista immortala una Venezia deserta in cui emerge il ricordo di suo padre. Espandi ▽
Tra febbraio e aprile 2020 il regista è rimasto bloccato a Venezia a causa della diffusione del coronavirus e delle conseguenti misure di quarantena nazionale. Venezia è la città che ha ospitato e che ospita molti dei suoi progetti lavorativi, era la città di suo padre, una città complessa sotto molteplici aspetti. Questa pandemia ha "congelato" e svuotato il capoluogo veneto, riconsegnandolo alla sua natura e alla sua storia, ma anche - a livello personale - alle memorie familiari del regista. Riemerge così il legame con il padre veneziano, scienziato chimico-fisico e vero protagonista del film, morto dieci anni fa. Si mescolano in questo modo l'isolamento della città e quello più intimo e personale dell'autore. Recensione ❯
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L'avventurosa ascesa di Salvatore Ferragamo, dalla provincia di Avellino all'incontro con Hollywood. Documentario, Italia2020. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto del celebre stilista che dall'Italia arrivò a Hollywood. Espandi ▽
L'appassionante storia umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, dall'infanzia a Bonito, dove ha realizzato le sue prime scarpe, al viaggio in America in cerca di fortuna, dalle esperienze a Hollywood al ritorno in Italia, dal rischio del fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di Firenze fino alla definitiva consacrazione. Carattere, istinto, genio, curiosità e straordinaria intuizione: Salvatore - Shoemaker of Dreams mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, un'icona della moda italiana e mondiale che non ha mai perso di vista l'importanza dei legami famigliari. Il docufilm, con la voce narrante di Michael Stuhlbarg, si avvale di immagini inedite e testimonianze che vedono protagonisti, accanto ai membri della famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici. Recensione ❯
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Quello di Wiseman è cinema civile nel suo grado più alto, e patriottico nel suo significato più laico e pacifista. Documentario, USA2020. Durata 272 Minuti.
Frederick Wiseman ritorna nella natia Boston per raccontarci 'dal di dentro' il governo di una grande città. Espandi ▽
Il municipio di Boston, durante gli anni dell'amministrazione Trump. Il sindaco è Martin J. Walsh, in carica dal 2013 al 2021, e la macchina da presa fissa e tenace del bostoniano Frederick Wiseman (1930) ne cattura e riassume i molteplici, estremamente variegati, impegni istituzionali. Nel seguirlo, documenta il suo costante sforzo di comunicazione al pubblico dei servizi che la municipalità ha come compito di fornire alla cittadinanza, in vari ambiti e scale di grandezza. «La stampa deve iniziare a dire non "chi paga?" ma "è necessario farlo"», dichiara. E contemporaneamente, il regista mostra il processo di negoziazione costante tra le parti coinvolte. Perché il cittadino è sempre (chiamato a fare la sua) parte. Tutto è politica, tutto ci riguarda, tutto è migliorabile, tutto è interconnesso: concetti che Walsh non fa che sottolineare. Recensione ❯
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Tra fiction e documentario, la lavorazione del film felliniano secondo l'archivio del produttore Peppino Amato. Documentario, Italia2020. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La genesi di uno dei capolavori della storia del cinema. Espandi ▽
Ottobre 1959: il film su Via Veneto che Federico Fellini ha ricostruito (in piano) a Cinecittà ha raggiunto le quattro ore di lunghezza e ha largamente sforato il budget, al punto che la sua uscita nelle sale è a rischio. Peppino Amato, che produce il film insieme ad Angelo Rizzoli, crede fortemente che il film avrà successo e ne difende il caotico set contro ogni evidenza, ogni tradimento e le svariate bizze del regista riminese, finendo per compromettere l'amicizia con il socio. Per rivendicare il ruolo determinante di Amato nella realizzazione di questo titolo iconico, Giuseppe Pedersoli (figlio dell'attore Carlo Pedersoli, più noto come Bud Spencer, e di Maria Amato, figlia di Peppino) sceglie una formula ibrida tra fiction e documentario, facendo leva sui carteggi privati tra il nonno, Rizzoli e Fellini e i ricordi di famiglia. Recensione ❯
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Un gruppo di contadini decidono di riunirsi per celebrare il funerale dell'agricoltura. Espandi ▽
Una comunità contadina si riunisce su un altopiano al confine tra tre regioni per celebrare il funerale dell'agricoltura contadina. Un'azione cinematografica per scongiurare la scomparsa di una cultura millenaria. Recensione ❯
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Il regista Luca Guadagnino filma il lockdown dei suoi amici in Sicilia. Espandi ▽
Durante il lockdown per la pandemia del Covid, Luca Guadagnino, con una piccola troupe, scende in Sicilia da Milano armato soltanto di uno smartphone e di un tablet, per bussare alle porte degli amici d'infanzia e capire con loro come hanno vissuto questo momento eccezionale che ha unito il mondo intero. Recensione ❯
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Caetano Veloso racconta il periodo più difficile della sua vita, quello che lo vide per 54 giorni dietro le sbarre. Espandi ▽
Caetano Veloso ricorda il suo arresto durante la dittatura militare, quando il 27 dicembre 1968, 14 giorni dopo il decreto dell'AI-5, lui e Gilberto Gil furono prelevati dalle loro case a San Paolo da agenti in borghese. Senza ricevere spiegazioni dal regime, furono portati a Rio de Janeiro, lasciati in isolamento per una settimana e poi trasferiti nelle celle. La censura ha impedito ai giornali di rendere pubblico il loro arresto. Cinquantadue anni dopo, Caetano racconta il periodo più difficile della sua vita e riflette sui suoi 54 giorni di prigione. Recensione ❯
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Una lunga intervista di Orson Welles a Dennis Hopper montata dal premio Oscar Bob Murawski. Espandi ▽
La ricostruzione di una lunga intervista che Orson Welles realizzò con Dennis Hopper mentre questi stava girando in Messico The Last Movie (1971), il suo film maledetto destinato a diventare un colossale insuccesso commerciale. Il colloquio fra i due, della durata originaria di 6 ore, è stato ridotto a meno di due con l'aiuto del montatore premio Oscar Bob Murawski, e costituisce un documento storico di eccezionale interesse. Recensione ❯
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Una panoramica del lavoro di una psichiatra che ha studiato la psicologia degli assassini. Espandi ▽
Il documentario ricostruisce l'avventura professionale di Dorothy Otnow Lewis, la criminologa americana che ha passato la vita a indagare la mentalità dei serial killer, studiando per prima gli effetti dei disturbi delle personalità multiple e riuscendo poi a farli riconoscere come tali dai tribunali . Impressionanti sono le registrazioni dei colloqui che la psicologa ha avuto con i più famosi serial killer americani, che cambiano personalità durante le sedute sotto ipnosi. Recensione ❯
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Dai giorni di presentazione dell' ultimo film del regista al festival di Berlino alla quarantena. Espandi ▽
Il regista Abel Ferrara documenta le sue esperienze nelle proiezioni del suo ultimo film Siberia al Festival di Berlino nel 2020, prima di essere costretto in quarantena durante l'epidemia di Coronavirus. Recensione ❯
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Le elezioni europee del 2019 viste attraverso l'occhio del filosofo Bernard-Henry Lévy. Espandi ▽
2019: mentre sono ancora in corso le campagne elettorali per le elezioni europee, il filosofo Bernard-Henri Lévy porta in tour per il continente il monologo teatrale "Looking for Europe", da lui scritto e interpretato. Il punto di partenza è il suo saggio "La règle du jeu" (tradotto da noi come "Looking For Europe. Cercando l'Europa. Contro il montare dei populismi", La nave di Teseo). La tesi del saggio e l'obiettivo del gesto artistico - che parte dal Teatro Franco Parenti di Milano e tocca le grandi città, spingendosi da Atene a Visegrad, da Istanbul a Kiev e Belfast - è "salvare" l'Europa, che è in pericolo a causa dei nazionalismi e populismo che rimontano un po' ovunque, rappresentati come sono nelle liste elettorali da Viktor Orban, Nigel Farage, Marine Le Pen, Geert Wilders, Victor Zelensky, Matteo Salvini (più un veloce siparietto di Levy con Steve Bannon e un accenno a Beppe Grillo). Salvarla vuol dire prima di tutto richiamare i cittadini all'urgenza di confrontarsi, con argomenti logici e rispettosi, alla politica delle soluzioni semplicistiche e degli slogan a effetto. Come? Come si fa sempre, in caso di crisi: cercando solide basi nel mito, nella storia, nella cultura. Recensione ❯
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