Sacrificio personale e ragion di Stato nella cornice delle corti europee del diciottesimo secolo. Espandi ▽
Sebbene ci siano già numerosi film storici, in costume e incentrati sulla nobiltà,
Lo scambio di principesse propone una versione più sobria, allontanandosi leggermente dall’immaginario collettivo della vita di corte. È raro focalizzarsi a tal punto sulla visione e sulla vita dei giovani eredi e il risultato è alquanto intrigante. Le vicende politiche dei due paesi rappresentano quindi un incipit, e forse un pretesto, per portare l'attenzione sulla vita di corte dei bambini. Il film può piacere per la sua grazia, per il discorso morale sullo sfruttamento minorile ante litteram, ma è piacevole anche per gli accenni d'ironia e per le situazioni buffe che si creano a corte. L'intento è quello di sottolineare l'assurdità di certi personaggi e, soprattutto, di certe dinamiche politiche. Una menzione speciale va ai costumi e all'idea di narrare un evento così singolare e ancora poco conosciuto.