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Ultimo aggiornamento venerdì 15 maggio 2020
La vita di Zara, una giovane donna curda diventata un'eroina.
CONSIGLIATO SÌ
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Nell'agosto del 2014 alcuni villaggi dell'Iraq occidentale vengono attaccati dall'ISIS. Lì vivono comunità curde yazidiche la cui religione risale alla Mesopotamia dell'antichità. L'autoproclamato califfato viene contrastato da brigate formate da volontari provenienti da tutto il mondo. Alcuni di essi sono donne che si uniscono alle combattenti curde.
Nel 2018 a Cannes era stato presentato Girls of the Sun diretto da Eva Husson impegnato a raccontare le vicende di donne impegnate per la liberazione del Kurdistan. Quel film, pur con qualche elemento apprezzabile, finiva con l'essere troppo inficiato da una retorica che andava ad intaccare l'importanza del messaggio.
È positivo che ancora una donna abbia deciso di affrontare l'argomento riuscendo, pur con qualche punta di forzatura emotiva soprattutto nel commento musicale, a offrire una visione differente della condizione delle donne curde e, nello specifico, di una minoranza al loro interno.
Caroline Fourest segue per due terzi della narrazione due filoni. Da un lato ci racconta ciò che accade a Zara che, rapita dal suo villaggio, viene venduta sul mercato delle schiave sessuali per finire nelle mani di un europeo convertito all'integralismo più cieco. Dall'altra ci mostra le azioni ma soprattutto le differenti modalità di appartenenza alla Brigata Snake formata da donne anche se avente ai vertici degli uomini. Ci viene così offerto un ampio ventaglio di caratteri femminili che va dalle neofite in parte sprovvedute a chi ha cercato di indurire il proprio cuore senza però riuscirvi (fortunatamente) del tutto.
La pandemia mondiale ha fatto calare un sipario di acciaio su tutte le informazioni 'non attinenti'. Il vedere questo film, che conserva intatte le caratteristiche di un'agevole lettura volendo farsi conoscere dal più ampio pubblico possibile, contribuisce anche a ricordarci che in quei luoghi le situazioni non si sono risolte da sole, che l'oppressione nei confronti della donna continua a sussistere per gli jihadisti e che, in particolare, il popolo curdo è uno di quelli che hanno pagato il prezzo più alto per interessi altrui inconfessabili oltre che per contrasti legati alle appartenenze religiose.
È bello trovare, in un cast ben amalgamato, anche Maya Sansa, un'attrice che, nella sua ampia filmografia, ha dato sempre prova di saper scegliere anche con coraggio. Come questo film di una donna sulle donne che parla però a tutti e ci ricorda che il fanatismo ha spesso come propria ossessione la sessualità. Gli uomini dell'ISIS sono anche pronti a morire per una fede trasformata in ideologia ma chiedono che ad ucciderli sia però un maschio. Il motivo? La scoprirete vedendo questo film.
RED SNAKE disponibile in DVD o BluRay |
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Dobbiamo essere grati a coloro che realizzano questi films. Ci aprono una finestra su ciò che succede in quella tormentatissima parte di mondo che è il medio oriente. Luoghi di cui la grandissima parte di noi non sa assolutamente NULLA! Una realtà inimmaginabile, nella quale religioni, movimenti politici, ideologie, sono in guerra eterna.
Red Snake è il nome di battaglia di Zara, una giovane yazidi, rapita per diventare schiava tra le forze dell'ISIS, e la sua è una storia vera. Fortunosamente scappata, Zara si aggrega alle guerrigliere della Brigata Snake, a favore della resistenza curda. Al pari di Eva Husson e del suo Les filles du soleil, Fourest è altrettanto disarmante con uno sguardo privo di sincero strazio e anelito di libertà, [...] Vai alla recensione »